Palazzo Enel, Cagliari
Altri edifici brutalisti in Italia sono il Padiglione della Cassa per il Mezzogiorno (nella Fiera Campionaria della Sardegna), realizzato da Adalberto Libera su progetto del 1953. Attualmente ha una fisionomia diversa da quella originaria ed è nota come Sala Figari, in quanto ospita un grande dipinto di Filippo Figari. Libera realizza una struttura inventando una "tenda" di cemento armato con due vele piegate e le pareti inferiori aperte, che nel 1973 furono chiuse per alcuni problemi strutturali.
Il Palazzo Enel di Cagliari (1940-60) è su progetto di Gigi Ghò, architetto milanese. L'edificio, il grattacielo più alto dell'isola negli anni Sessanta, ha sulla facciata un bassorilievo di Eugenio Tavolara e una torre. La facciata su via Roma presenta un'intelaiatura in cemento armato che contrasta con la parete cieca rivestita in kindler turchese smaltato del lato della torre.
Il Palazzo della Cultura di Messina è costituito da tre edifici (un auditorium, un teatro all'aperto, una biblioteca e un centro espositivo sul terrazzo). Realizzato su progetto dell'ingegnere Aldo D'Amore e dell'architetto Fabio Basile, è stato costruito tra il 2005 e il 2009. La struttura è a piramide rovesciata, in cemento e acciaio.
Torre BBPR, Torino
La Torre BBPR, a Torino (1959-61), è un edificio di architettura post-razionalista di scuola milanese. Per inserirlo nel contesto storico-architettonico torinese sono state rielaborate le sue caratteristiche: il portico sottostante, i mezzanini, i bovindi e il rivestimento in mattoni. La struttura è composta da 4 moduli di altezze differenti.
All'estero, la Birmingham Central Library (1974, forse già demolita) di John Madin. Era al nono posto nella classifica dei 10 edifici più brutti del mondo secondo il sito internet Virtualtourist.
Boston City Hall (Stati Uniti)
Il Boston City Hall (Stati Uniti) fu inaugurato nel 1969, ospita il municipio della città.
La cappella di Notre-Dame du Haut (Francia), a Rochamp, presso Belfort, di Le Corbusier (1950-55), è molto famosa, situata in cima a una collina, è in calcestruzzo armato, con tre campanili cilindrici. La copertura è modellata come una grande vela rovesciata e le aperture sono di varie forme.
Il convento di Santa Maria de la Tourette (Francia) è di Le Corbusier
(1956-60), a Eveux, nei pressi di Lione. Il complesso comprende una chiesa, un chiostro, una sala capitolare, aule, biblioteca, sala da pranzo, varie sale, cucine e un centinaio di celle.
Habitat 67, a Montreal, sulle rive del fiume San Lorenzo, inaugurato nel 1967, è di Moshe Safdie. Realizzato come semplice dimostrazione, era all'avanguardia nella progettazione e costruzione dell'edilizia prefabbricata. Ogni abitazione è una casa separata, su ogni livello le case sono servite da strade pedonali esterne che portano ad aree di gioco per bambini. Il parcheggio per tutti i residenti è coperto, ognuno dei 15 tipi di case si apre su almeno un grande giardino. E' una struttura spaziale tridimensionale, gli elementi interni di ogni abitazione erano prodotti, montati e installati in fabbrica, con bagni formati da una sola unità in fiberglass lucidato.
La Queen Elizabeth Hall (1967), a Londra, sorge sulla riva del Tamigi. Ospita concerti e spettacoli di danza.
Royal National Theatre, Londra
(Tutte le foto pubblicate sono da wikipedia.org)
Il Royal National Theatre (1976-77), a Londra, di Sir Denys Lasdun, è costituito da tre sale: l'Olivier Theatre, il Lyttelton Theatre e il Cottesloe Theatre.
La Torre Genex (1977-80), a Belgrado, è un grattacielo di 35 piani di Mihajlo Mitrovic. E' composta da due torri unite da un ponte a due piani con ristorante girevole sul tetto, ideata per assomigliare a una grande porta della città.
L'Unitè d'Habitation (1947-52), a Marsiglia, in Francia, è stata progettata da Le Corbusier. Concepita come una "città verticale", ha spazi individuali inseriti in aree comuni. E' una sorta di contenitore che racchiude uno spazio urbano, un edificio che trascende dalla funzione esclusivamente abitativa. Può contenere più di 3000 abitanti su 18 piani, con una commistione di spazi comuni, zone commerciali, aree residenziali. I servizi collettivi sono la lavanderia, il supermercato, un albergo, una biblioteca, ristoranti e uffici. Il tetto può diventare un vasto giardino pensile o essere adibito a funzioni ricreative, ospita svariati locali comuni come la palestra, una piscina, l'asilo nido, un auditorium e un percorso ginnico.
:o( BruTTalista e basta! :o( Rimpiango la chiesina del Michelucci ove il cemento era portante e sopperiva al legno. Mi sento 'strana' a dire che queste cose di Libera o di Le Corbusier.(che son nomi altisonanti) non mi piacciono :o( I miei occhi hanno visto tutti bunker, tutti cubi, tutte cellette funerarie e case popolari :o( Orrendo tutto :o(
RispondiElimina@ ZeN: Quando mi immagino di abitare o entrare in certi luoghi provo una sensazione spiacevole. Concordo. O.o
RispondiEliminaa dire il vero l'edificio più alto della Sardegna negli anni '60 e ancora oggi sarebbe il cosiddetto grattacielo nuovo di Sassari, che tra l'altro è un esempio di architettura brutalista.
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