mercoledì 1 ottobre 2014

S.P.Q.R. V




LEGGI ROMANE
Senato di Roma
Index Legum Urbis della Repubblica e dell'Impero
Anno 509 a.C. - 529 d.C.

Un piccolissimo estratto di alcune leggi dell'antica Roma


Le leggi romane sono declinate in forma femminile perchè in latino "legge" è una parola di genere femminile.

LEX ACILIA CALPURNIA (67 a.C.)
Prevede l'esclusione permanente dalla carica in caso di corruzione elettorale.

LEX AEBUTIA DE MAGISTRATIBUS EXTRAORDINARIIS (154 a.C.)
Legge contro gli accordi tra magistrati.

LEX AQUILIA (286 a.C. circa)
Regola il risarcimento danni a proprietà.

LEX CALPURNIA (149 a.C.)
Competenza dei giudici di malversazione a carico dei governatori provinciali affidata a un tribunale permanente.

LEX CLAUDIA (218 a.C.)
Proibisce ai Senatori di praticare il commercio.

LEX CLODIA DE CAPITE CIVIS ROMANI (58 a.C.)
Prevedeva l'esilio per chi avesse condannato un cittadino romano senza accordargli la possibilità di appello al popolo.

LEX IULIA DE MARITANDIS ORDINIBUS (18 a.C.)
Proibisce di ricevere eredità e di partecipare ai giochi pubblici a coloro che non si vogliono sposare, comprese le giovani vedove.

LEX LAETORIA
Punisce chi froda minori di 25 anni.

LEX CINCIA (204 a.C.)
Proibizione di patrocinare una causa per denaro o per regali.

LEX CALPURNIA (67 a.C.)
Puniva il crimine dei brogli elettorali aggiungendo alla pena pecuniaria anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e dal seggio senatorio.

LEX POMPEIA (52 a.C.)
Modificò la disciplina dei brogli elettorali ordinando l'esilio per i casi più gravi.

LEX PAPIA POPPAEA (9 d.C.)
Aveva lo scopo di frenare il diffondersi del celibato incoraggiando il matrimonio e la natalità, includeva interventi contro l'adulterio. La legge suggeriva età convenzionali entro le quali occorreva contrarre matrimonio (dai 25 ai 60 anni per gli uomini, dai 20 ai 50 per le donne). Decorso questo tempo coloro che non si erano sposati venivano dichiarati celibi e andavano incontro a sanzioni che potevano anche gravare sull'eredità. La legge fu introdotta dai consoli Marco Papio Mutilo e Quinto Poppeo Secondo, essi stessi celibi.
 

2 commenti:

  1. Bellissimo il video e interessanti le leggi ... ehm questo dimostra non solo che non abbiamo inventato reati nuovi ... ma che proseguiamo a fare le stesse delinquenze dalla notte dei tempi. No non siamo migliorati! azzissimo! :o(

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  2. @ ZeN: Il problema dell'Italia non sono le leggi in sè stesse. E' il modo in cui sono scritte (che danno adito a continue scappatoie e interpretazioni) e il fatto che non vengono applicate. Anche se è appurato il reato, basta un avvocato un minimo sveglio e manco vai in galera. E se ci vai, ci resti poco (specie se sei ammanicato). In galera ci rimane chi ha fatto reati minori ... :o/

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