Provincia affacciata sulle Bocche di Bonifacio, conta 26 comuni (tra cui Arzachena, Budoni, Calangianus, Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Palau, San Teodoro, Sant'Antonio di Gallura, Santa Teresa di Gallura, Tempio Pausania).
I due capoluoghi sono Olbia e Tempio Pausania.
Nel Medioevo esisteva il Giudicato di Gallura con capitale Civita. Dopo il periodo spagnolo la Gallura fu frammentata e infeudata a diverse famiglie iberiche. L'origine della provincia risale al 1807, con sede a Tempio. Nel 1821 Carlo Alberto istituisce la "Provincia Gallura", sempre con capoluogo a Tempio. Con l'unità d'Italia, nel 1859, la Sardegna viene divisa in sole due province (Cagliari e Sassari) declassando le altre. Nella seconda metà del Novecento si sono accentuate le rivendicazioni per l'autonomia del territorio dalla provincia di Sassari anche al seguito dell'enorme sviluppo turistico ed economico della costa gallurese.
Olbia ha circa 55.000 abitanti, è ricca di insediamenti turistici molto noti (Porto Rotondo, Portisco) e impotrante polo turistico sardo.
Le prime testimonianze dell'uomo sul suo territorio risalgono al 4000-3500 a.C. (Neolitico Medio). Dal VII secolo a.C. fu frequentata probabilmente dai Greci e dai Fenici. Si ritiene che il primo insediamento umano sia stato di origine punica, di cui rimangono i resti delle mura. I Romani occuparono la Sardegna nel 238 a.C., la città divenne un centro commerciale, un'importante base navale militare e il principale avamposto romano della Gallura. La città romana aveva un foro, strade lastricate, terme pubbliche e l'acquedotto. Vi risiedeva la liberta di Nerone, esiliatavi dopo il suo matrimonio con Poppea. Nella necropoli romana è stato scoperto un tesoro di 871 monete d'oro, nel porto vecchio sono state ritrovati 24 relitti di navi romane e medievali. Importanti i resti romani dell'acquedotto (I-II secolo), quelli della villa rurale di s'Imbalconadu (150 a.C.), il parco di Villa Tamponi e il foro. Caduto l'Impero Romano d'Occidente (V secolo) inizia un periodo di decadenza, i Vandali la distrussero insieme alle navi ormeggiate in porto. Nel 1323 arrivarono gli Aragonesi e la città decadde per lo spostamento dei traffici marittimi verso la Spagna. Giunsero la malaria e le scorrerie piratesche ottomane. Inizia un forte spopolamento a favore delle zone interne della Gallura.
Nel periodo sabaudo fu riqualificato il porto e arrivò la ferrovia, il centro rinacque e fu costruito un nuovo porto a Figari (oggi Golfo Aranci) che penalizzò quello di Olbia. Solo nel 1920, dopo un'insurrezione popolare, fu riattivato il servizio dalla città che portò alla rinascita economica, commerciale e demografica. Nella seconda metà del XX secolo, bonificato il territorio e debellata la malaria, la città è cresciuta sotto la spinta della scoperta turistica in Costa Smeralda, Arcipelago della Maddalena e Santa Teresa.
La chiesa di San Simplicio è uno dei più insigni monumenti romanici dell'isola; San Paolo è una chiesa barocca con cupola maiolicata e affreschi; Palazzo Colonna è dei primi del Novecento, in stile Liberty, come il Palazzo Comunale, la Palazzina dell'Asilo e il Teatro Michelucci.
Nei dintorni sorge il Castello di Pedres, Castello Paulazza, il Pozzo Sacro nuragico e l'acquedotto romano.
Fra le aree naturalistiche, il Parco fluviale del Padrongianus, l'area marina protetta di Tavolara e Punta Capo Coda Cavallo.
Tempio Pausania ha circa 14.000 abitanti, è situata nel cuore della Gallura. La sua storia si intreccia con quella di Olbia. Risparmiata dalle epidemie del Cinquecento, dal Seicento è sede di un mercato bovino che attirava commercianti di origine iberica e la piccola nobiltà iberica, corsa e sassarese. Vi giunsero immigrati fuggiaschi provenienti dalla Corsica che si stanziarono in zone marginali. Nel XVII secolo si consolida l'urbanistica del centro storico con una tipica architettura di palazzi in granito simili ai centri del sud della Corsica. Nel Settecento vi è un forte incremento demografico, per ripopolare la Gallura viene promossa la costruzione di chiese che costituiranno i nuclei dei futuri villaggi. Nel corso dell'Ottocento la città si sviluppa ulteriormente, è sede del 20% dell'aristocrazia dell'isola e ha notevole influenza alla corte cagliaritana dei Savoia. Tempio aveva acquisito una caratteristica peculiare, con severi palazzi multipiano in cantoni di granito legati da argilla ai quali erano sospesi enormi balconi di legno che furono rimossi nel 1830-35 per motivi di sicurezza del corso della visita del re e sostituiti da minori con mensole di granito. Nella seconda metà dell'Ottocento vennero create passeggiate alberate, caselli daziari, palazzi pubblici e le strade vennero lastricate in granito.
Da visitare, la Cattedrale di San Pietro (XV-XIX secolo) in stile tardo barocco genovese e neoclassico; l'Oratorio del Rosario (XIII-XIV secolo) con facciata gotico-aragonese; il Palazzo Antico Seminario di Villamarina; Palazzo Pes di Villamarina (XVII secolo); Carceri "La Rotonda" (1845, a pianta circolare); Palazzo Municipale (1882); Antico Carcere (1663), demolito e poi adibito a mercato, che ospita l'Ufficio Turistico Comunale; Palazzo Sanguinetti (primi Novecento), con facciata neoclassica e affreschi; Teatro del Carmine (1928-29) in stile Liberty; Stazione Ferroviaria (1930-33) Liberty con decorazioni Art Decò, dipinti e il Museo delle Ferrovie con locomotive a vapore esposte.
Fra i musei, il Museo Diocesano "Museum Templense" e il Museo storico delle macchine del sughero.
Impossibile non rimanere incantati da questi luoghi :o) Mi ha fatto piacere vedere i video e ho notato che, salvo Olbia, la costa e' si' molto frequentata ma le abitazioni sono medio basse e sembra (dico sembra) che non deturpino il paesaggio :o) Per chi arriva la' e' veramente consigliata una visita a Tempio :o) Un pensiero pero' mi viene spontaneo: chissa' come se la cavano i cittadini che non vivono di turismo e si sono visti, negli ultimi trent'anni, lievitare i prezzi di tutto ...
RispondiEliminail mare è il vero tesoro di quest' isola. mi è capitato di starci qualche giorno e lì la natura marina è incredibile. merita di essere vissuta con una barca per meglio amarla ed esplorarla. ma guardando questi video bisognerebbe conoscere anche le sue città che meritano non meno di essere visitate.e che risorse...
RispondiElimina@ ZeN: Credo che qualsiasi posto turistico penalizzi parte degli abitanti stabili, quelli che di turismo non vivono. La ricchezza, in genere, non è della maggioranza delle persone che vivono nel luogo. Anche le città artistche italiane molto frequentate dal turismo di massa hanno questo problema di cui non si parla mai: il costo della vita e delle abitazioni. Lievitati paurosamente. :o/
RispondiElimina@ Laraz: Difficile schiodare i bagnanti dalla costa. Qualcuno lo fa e credo rimanga sorpreso da quello che vede. ;o)
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