Città di circa 36.000 abitanti, sul vicino Monte Ortobene si sono rifugiate le popolazioni della valle fin dalle epoche più remote. Numerosi i resti di edifici nuragici, tombe e ripari sotto le rocce riutilizzati per millenni, fino all'Ottocento. Le tracce più antiche risalgono alle domus de janas (IV-III millennio a.C.), con 10 necropoli. I Romani crearono varie strade, favorirono lo sviluppo agricolo a grano e avviarono un processo di romanizzazione con l'insediamento di cittadini romani, latifondisti e centurioni, pur con il problema del brigantaggio, clan razziatori che non accettavano di sottomettersi all'autorità imperiale. Con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente la Sardegna passò sotto il dominio dei Vandali (476-548). Quando passò all'Impero Bizantino, nel IX secolo, nacquero i Giudicati, quattro regni autonomi che si spartirono la Barbagia. Il quadro geopolitico era complicato dalle donazioni agli ordini monastici e dalle continue ingerenze pisane. Nel 1339 fu curatoria del re di Aragona, successivamente divenne un centro di importanti interessi clericali. La dominazione aragonese, e poi spagnola, ha contrinuito in modo determinante all'elaborazione delle tradizioni religiose e cuturali, alle realizzazione di alcuni manufatti e alle ricche vesti. Nel XVII secolo ci fu un crollo demografico a causa delle pestilenze e delle carestie. Tra il 1718 e il 1720 il Regno di Sardegna è definitivamente ceduto alla Casa dei Savoia, la città divenne sede di tribunale e prefettura (1807), sviluppandosi come centro amministrativo nell'Ottocento. Con la riforma agraria (1820) ci fu un'appropriazione selvaggia di terreni, sanguinose rivolte, faide e numerosi omicidi. Il banditismo ebbe una recrudescenza e lo Stato inviò truppe di polizia, poco efficaci per contrastare grassazioni e faide. L'usura si fece più grave. A fine secolo molti Nuoresi emigrarono verso l'America e le miniere del Nord Europa. Con il Novecento iniziò un fermento culturale e la popolazione aumentò.
Nella sua provincia si trovano numerose bellezze naturalistiche, tra cui il Gennargentu, il Golfo di Orosei, Cala Gonone e l'Ogliastra.
La Cattedrale di Santa Maria della Neve (XIX secolo) e neoclassica, all'interno affrescata.
L'antico Santuario della Madonna delle Grazie (1679) è uno degli edifici più rilevanti di Nuoro, con pregevoli dipinti del XVIII secolo.
Poi la chiesa di Santa Croce (XV-XVI secolo), quella del Salvatore (XV secolo), la chiesa della Madonna della Solitudine (1625, rifatta nel 1947-58, fuori città, ospita la tomba della Deledda), quella della Madonna del Monte Nero (1608).
Piazza Sebastiano Satta è la piazza-monumento della città, perfezionata nel 1967 con pavimentazione di granito bianco e rappresentazioni in bronzo in giganteschi massi granitici.
Il borgo di Lollove, di origini medievali, è un minuscolo e pittoresco gruppo di case costruite all'antica "maniera sarda", con la chiesetta seicentesca della Maddalena in stile tardogotico.
Fra i musei, il Museo Deleddiano (museo di Grazia Deledda), il Museo della Vita e delle Tradizioni Popolari Sarde, il Museo Nazionale Archeologico (reperti fino al Basso Medioevo), il Museo d'Arte della Provincia di Nuoro (MAN, con mostre temporanee internazionali e una collezione di importanti artisti sardi del XIX e XX secolo).
Lollove
Inutile dire che tutte le province che hanno parte dei loro territori verso l'interno non hanno mai tratto nessun vantaggio dal mare ... anzi per loro e' stato solo fonte di preoccupazione per gli arrivi di eventuali invasori. Le tradizioni e la cultura locale sicuramente e' rimasta piu' pura. Brigantaggio ... che dire? Tanto c'e' stato in moltissime parti d'Italia durante alcuni periodi storici... quindi nessuna meraviglia. Vedendo i video pensavo ... queste genti hanno nel sangue l'uso della pietra ... secoli e secoli di accatastamenti: abitazioni ... muri .. ripari! Non si puo' dire che non abbiano faticato :o) Grandissima la Deledda!
RispondiElimina@ ZeN: Quando le pietre ti circondano, costruisci con le pietre. La Sardegna ne è ricchissima. E' economico e il materiale ti sta intorno. Niente trasporto. ;o)
RispondiEliminaNuoro non ha il mare ma da quanto ho letto possiede amenità alternative che rendono questi luoghi non meno interessanti.
RispondiElimina@ Laraz: Difatti in genere sono luoghi snobbati dal turismo di massa. Forse è una fortuna ... ;o)
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