lunedì 23 giugno 2014

Il derviscio

foto: wikimedia.org


Nome che deriva dal turco "dervis", che risale al persiano "darwes", povero.
Membro delle confraternite mistiche dette "tarika" (sentiero) che sorsero nell'ambiente islamico dalla prima metà del XII secolo. Ai dervisci non era richiesta una vita monastica, dovevano partecipare alle riunioni periodiche destinate alle cerimonie religiose. Erano tenuti all'osservanza di regole ascetiche e a mortificazioni (autofustigazioni, ingerimento di scorpioni, contatto con i carboni roventi, ecc.). Il popolo giudicava "santa" la loro vita e le loro esibizioni miracolose. Godevano di grande popolarità, questo conferì loro grande potenza e alcune confraternite furono capaci di contrastare il potere politico.
 

2 commenti:

  1. Per subire tante mortificazioni bisogna avere tantissima fede! ... o qualche altra problematica molto forte!

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  2. @ ZeN: Anche presso altre religioni esiste l'automortificazione, casomai meno spettacolare! ;o)

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