Delft

Città dell'Olanda a 10 km da l'Aia situata sul canale di Schie. E' una delle più antiche e caratteristiche città olandesi, sede di industrie ceramiche.

Nel 1246, acquisiti i diritti di città, conobbe un lungo periodo di fioritura. Presa nel 1359 dal duca di Albrecht, fu ricostruita e dotata di un porto nel 1389. Fu distrutta per due terzi da un incendio nel 1536, nel 1654 fu gravemente danneggiata dallo scoppio di un deposito di polvere da sparo, da allora iniziò a decadere anche per la rivalità commerciale di Leida e Rotterdam.

La struttura della città vecchia è rimasta pressochè intatta, circondata su tre lati da canali, mentre una serie di canali interni, fiancheggiati da banchine alberate e da case prevalentemente barocche, attraversano il centro, conferendogli un aspetto molto pittoresco. La parte più bella è quella detta Oude Delft, lungo il canale della Schie. Al centro della città si trova la Piazza del Mercato, con i monumenti più notevoli:  la Chiesa vecchia (Oude Kerk, con le parti più antiche risalenti al 1300 circa, e le più recenti, tardogotiche, al primo Cinquecento); la Chiesa nuova (Nieuwe Kerk, del XIV-XV secolo, con la torre colossale e, all'interno, le tombe degli Statholder d'Olanda) e il Palazzo Comunale (edificio tardorinascimentale). Sull'Oude Delft si trova il grande complesso del Prinsenhof (già convento di Santa Chiara, poi residenza di Guglielmo I d'Orange, che accoglie il Museo Comunale Het Prinsenhof con arte, artigianato e storia della città). L'Oranje Nassau Museum conserva ritratti e documenti dei reggenti di Olanda; il Museo Statale Huis Lambert van Meerten possiede un'importante raccolta di ceramiche. Infatti Delft, nel Seicento e nel Settecento, ne fu un attivo centro di produzione, con l'influsso delle porcellane importate dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali. Le maioliche  imitavano quelle cinesi del tardo Wan Li (1575-1619) e del regno di K'ang Hsi (1661-1722). Delft fu famosa anche per la tessitura di arazzi.