martedì 17 giugno 2014

Deir el-Medina




Villaggio dell'Egitto nella regione di Tebe costruito all'inizio della XVIII dinastia per ospitare gli operai addetti alle necropoli regali. Essendo stato abbandonato all'inizio della XXI dinastia con la fine dei lavori, ci è pervenuto quasi intatto. Questo villaggio, unico nel suo genere, ha conservato le testimonianze della vita degli operai egiziani durante il Nuovo Regno con pitture, oggetti di uso quotidiano, papiri e soprattutto ostraka (frammenti di calcare o di coccio) scritti con le annotazioni di quello che avveniva giorno per giorno (dalle liti, agli approvvigionamenti di cibo, alle assenze ai piccoli furti). Tali documenti descrivono anche alcuni avvenimenti storici non citati nei resoconti ufficiali. Nella zona ha scavato anche E. Schiaparelli che ha riportato al Museo di Torino molti materiali, tra cui la tomba intatta dell'architetto Kha.
 

2 commenti:

  1. Per ironia della sorte questi luoghi 'poveri', che non sono stati presi di mira dai predoni, sono stati di grande importanza per capire la vita della gente comune ... e sicuramente qualche segretuccio dei faraoni :oD

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  2. @ ZeN: Soprattutto gli scandali, credo. Il gossip non ha età. XD

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