mercoledì 30 aprile 2014

Ravenna 1 - Emilia Romagna




Città di circa 154.000 abitanti, Ravenna è stata la capitale dell'Impero Romano d'Occidente (402-76), del regno degli Ostrogoti (493-553) e dell'Esarcato bizantino (568-751). Il complesso dei suoi monumenti cristiani è inserito fra i siti italiani Patrimonio dell'Umanità UNESCO come sito "Monumenti paleocristiani di Ravenna". Incerte le sue origini, i primi insediamenti nella zona furono dei Tessali, Etruschi e Umbri, successivamente si insediarono i Galli Senoni. La sua caratteristica per tutta l'antichità fu quella di essere circondata da acque e accessibile solo dal mare. L'imperatore Cesare Ottaviano Augusto dislocò qui la flotta militare dell'alto Adriatico e fece eseguire importanti lavori di sistemazione idraulica e il porto, che controllava tutto il Mediterraneo orientale. Con l'Impero Romano Ravenna crebbe di importanza e diventò anche porto commerciale. Intorno al 402 la laguna si interrò rendendo inutilizzabile il porto di Classe. Nel 476 vi regnò Odoacre e nel 493 fu sotto i Goti con Teodorico, che arricchì la città di opere e cultura. L'imperatore d'Oriente Giustiniano I stabilì nella penisola un protettorato con sede a Ravenna, successivamente controllato da esarchi. Con i Longobardi (751-56) passò sotto il potere degli arcivescovi locali che erano in aperto scontro con i papi romani e appoggiavano gli imperatori. In questo periodo la città fu spogliata di molte opere e Classe, saccheggiata, venne abbandonata definitivamente. I primi signori furono i Traversari (fino al 1275) a cui subentrarono i Da Polenta. In questi anni Dante Alighieri trovò ospitalità in città e morì per malaria. Nel 1441 il controllo di Ravenna passò sotto il dominio veneziano, fino al 1509, nel centro vennero edificati molti palazzi in stile veneziano e costruita la Rocca Brancaleone (XV secolo, oggi uno dei parchi della città, con una cittadella, mura e torrioni). Passata sotto lo Stato Pontificio nel 1509, fu saccheggiata dai Francesi nel 1512, sotto la Chiesa resterà per 350 anni. Diverse le alluvioni causate dai fiumi Ronco e Montone, che vennero deviati nel XVIII secolo. Fu costruito un nuovo duomo e numerose opere. Nel 1859 venne annessa al Regno di Sardegna e nel 1861 al Regno d'Italia.
La città è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare per i sacrifici della sua popolazione nella lotta partigiana durante la II guerra mondiale. Dal dopoguerra ha avuto un forte sviluppo industriale (raffineria di petrolio, stabilimento petrolchimico, sviluppo delle attività di estrazione del gas naturale).


Il Mausoleo di Galla Placidia (prima metà del V secolo) non ha una funzione certa, potrebbe essere l'edificio funebre dell'imperatrice Galla Placidia o una semplice cappella pertinente alla chiesa di Santa Croce. L'interno è decorato da un ciclo di mosaici fra i più antichi della città, opera di artisti di area ellenico-romana.


Il Battistero Neoniano (430 circa, le decorazioni sono del 458 circa) era detto "degli Ortodossi" per intendere la "retta" dottrina in contrapposizione all'eresia ariana. Oggi interrato di circa 2 mt, è di forma ottagonale. La sua cupola è decorata a mosaico, come le pareti. Il capolavoro più importante è il mosaico del soffitto con finte architetture, i 12 apostoli e, nel tondo centrale, il Battesimo di Gesù.
La Cappella Arcivescovile (500 circa), nel Palazzo Arcivescovile (ora sede del Museo Arcivescovile) è l'unico monumento di natura ortodossa costruito durante il regno di Teodorico. Conosciuta anche come Cappella di Sant'Andrea, ha il vestibolo completamente marmoreo nella parte inferiore e ricco di mosaici nella parte superiore. Nell'atrio, il Cristo Guerriero, i 4 Arcangeli e i simboli dei 4 Evangelisti.


La Basilica di Sant'Apollinare Nuovo (inizio VI secolo, con ridecorazione parziale della seconda metà del secolo), è nata come luogo di culto ariano, conserva il più grande ciclo musivo fin'ora conosciuto. Fatta costruire dal re goto Teodorico, ha meravigliosi e coloratissimi mosaici, alcuni teodoriciani e altri risalgono alla ridecorazione voluta dal vescovo Agnello. L'abside fu distrutta da un terremoto e poi ricostruita, per questo motivo è priva di mosaici.


Il Mausoleo di Teodorico (520 circa) è una celebre costruzione funeraria degli Ostrogoti. Fu costruito da Teodorico il Grande come sua tomba funeraria, in marmo bianco d'Istria. E' situato in un parco vicino al centro di Ravenna. A pianta decagonale, all'interno ha un vano cruciforme. La parte superiore è raggiungibile da una scala esterna, ha un vano interno circolare con una vasca in porfido che conteneva il corpo del re, rimosso durante la dominazione bizantina. La sua copertura è costituita da un enorme unico monolite a forma di calotta, in pietra d'Istria. Oltre che a rifarsi alla tradizione romana e gota, l'edificio ha influssi siriaci nella cornice e nel coronamento.


Il Battistero degli Ariani (prima metà del VI secolo) è l'unico battistero conosciuto ad essere stato costruito propriamente per il culto ariano in Italia. L'interno è spoglio e privo di arredi mentre la cupola è completamente decorata a mosaico.


La Basilica di San Vitale (prima metà del VI secolo) è uno dei più famosi e importanti luoghi di culto cattolici di Ravenna, capolavoro dell'arte paleocristiana e bizantina. Combina elementi architettonici romani (cupola, forma dei portali, torri) con elementi bizantini (abside poligonale, i capitelli, la costruzione in mattoni, ecc.). Ha pianta a base centrale con cupola nascosta dal tiburio. L'interno conserva celeberrimi mosaici, marmi policromi e stucchi. Lo sfarzo e la luce creano un effetto di sfavillìo che porta a una dimensione quasi soprannaturale. La decorazione mostra la sintesi tipica del periodo giustinianeo, che univa il fondamento apostolico della chiesa ravennate al potere dell'Impero e la linea dell'ortodossia contro le eresie.
 

   

2 commenti:

  1. O.O e chi se l'aspettava che dentro a quelle Chiese e palazzi con le facciate cosi' semplici, ci fosse tutto quel ben di DIo O.o I mosaici son la mia passione e qua c'e' la Festa del Mosaico ... per l'aria, per terra, sulla schiena! E' tutto uno scintillio di tessere!!!! Ravenna capitale di tutto! Ravenna Caput Mundi si si si! Son entusiasmissima!!! Speto il 2 :oP

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: Ravenna è persino spaventosa, per la bellezza e il numero delle sue opere d'arte! :o)

    RispondiElimina