martedì 8 aprile 2014

Bologna 1 - Emilia Romagna




Città di circa 380.000 abitanti, Bologna è un'antichissima città universitaria, nota per le sue torri, i suoi portici e un esteso centro storico.
I primi insediamenti risalgono ad almeno un millennio prima di Cristo. Importante centro urbano sotto gli Etruschi, i Celti, i Romani e nel Medioevo, è un importante centro artistico e culturale per l'insieme omogeneo di monumenti e architetture.
Tra il IX secolo a.C. e il VI secolo a.C. la zona dove sorge la città ospitava insediamenti villanoviani, nel V-IV secolo a.C. fu dominata dai Galli, nel 189 a.C. i Romani vi fondarono una colonia. Caduto l'Impero fu soggetta a Odoacre, a Teodorico il Grande, poi a Bisanzio e nel 727 ai Longobardi di cui era un centro militare. Nel 774 arrivò Carlo Magno che la consegnò a papa Adriano I. Conobbe una forte espansione edilizia dopo il 1183 (periodo delle case-torri), fu uno dei principali centri di scambio commerciale tramite i canali, un sistema complesso di approvigionamento idrico con una rete tra le più sviluppate d'Europa. L'energia idraulica alimentava i mulini per la fiorentissima industria tessile serica e per il trasporto di merci. Oggi i canali sono quasi tutti interrati.
La sua università, la prima del mondo, viene fatta risalire al 1088.
Fu il primo comune italiano che abolì la schiavitù e riscattò i servi della gleba pagando gli ex proprietari con soldi pubblici e a prezzo di mercato (1256). Nel 1337 iniziò la signoria dei Pepoli, la famiglia cercò di governare come "primi tra pari" piuttosto che come veri e propri signori della città. Nel 1507 Bologna passò allo Stato Pontificio e ci rimase fino al 1796, quando arrivarono le truppe francesi e poi gli Austriaci, per essere annessa al Regno di Sardegna nel 1860, che diventerà Regno d'Italia un anno dopo.
Durante la seconda guerra mondiale la città fu bombardata numerose volte dagli alleati come importante snodo ferroviario. Al termine del conflitto il 44% del patrimonio edilizio era stato distrutto o gravemente danneggiato.
A Bologna ci sono 38 km di portici solo nel centro storico, la loro origine è tardo medievale, quando la città si espanse e la sua università divenne un polo ambito per studiosi e letterati di tutta Europa. I portici costituiscono un sistema spontaneo di camminamenti coperti, furono anche un mezzo di espansione di attività commerciali e artigiane. Gli allora rettori della città predisposero dei servizi per tutti richiedendo un sacrificio alla proprietà privata, obbligandola alla costruzione delle case e dei portici a uso pubblico. I portici sono su suolo privato e la loro manutenzione è a carico del proprietario della casa annessa.
Fra i monumenti, la Basilica di San Petronio, costruita per volere del comune tra il 1390 e il 1659. Il portale è decorato con rilievi di Jacopo della Quercia, all'interno conserva alcune cappelle molto decorate e la meridiana più grande del mondo, sul pavimento, del 1655. Sulla piazza, la Fontana del nettuno, del Giambologna.
Palazzo d'Accursio o Comunale, sede del Municipio, è un insieme di edifici uniti nel corso dei secoli, nel 1336 fu residenza degli Anziani, la massima magistratura del comune. Nel XV secolo fu ristrutturato e poi nel XVI. All'interno sono conservate le memorie della città e il Museo Morandi, con le sue opere. La Sala del Consiglio comunale fu affrescata tra il 1675 e il 1677; nella Galleria Vidoniana (1665) è esposto un imponente patrimonio di dipinti, mobili, arredi e suppellettili donati al comune nell'Ottocento e nel primo Novecento; la Sala Farnese è del 1665, gli affreschi della cappella sono di Prospero Fontana (1562); la Sala Urbana (1750) ha affreschi della metà del Settecento e circa 200 stemmi dei governatori e dei legati pontifici che ressero la città dal XIV secolo; la Biblioteca Sala Borsa sorge su antichi resti romani, probabilmente il Foro, visibili attraverso un pavimento in vetro.


Il Palazzo del Podestà (1200 circa) ha statue di terracotta dei santi protettori della città (1525), la facciata romanica fu rinnovata nel 1453 in stile rinascimentale. Tra il XVI e il XVIII venne usato come teatro e affrescato completamente agli inizi del XX secolo in stile michelangiolesco.
Il Palazzo del Re Enzo (XIII secolo) è un ampliamento degli edifici comunali del Palazzo del Podestà. Era dimora di Re Enzo, figlio dell'imperatore Federico II di Svevia, catturato vicino a Modena. Ci rimase fino alla sua morte, nel 1272.
La Basilica di San domenico, iniziata nel 1228, è uno dei più importanti luoghi di culto di Bologna, sede dell'Ordine Domenicano. Conserva l'arca di San Domenico, di Nicola Pisano con contributi di Michelangelo e altri, e i resti di San Domenico, fondatore dei Frati Predicatori. Sulla piazza antistante si trovano alcune tombe caratteristiche. All'interno sono stati eseguiti numerosi adattamenti e rimaneggiamenti, alcune cappelle sono del Trecento, come la gotica torre campanaria. Altre modifiche di rilievo sono degli anni 1728-32, che hanno fuso i nuclei medievali con gusto barocco.
 





4 commenti:

  1. Me piase! :oD Personalmente ho simpatia per l'emilia-Romagna perche' la considero il cuore dell'Italia e Bologna e' ulteriormente il centro del cuore! Ho questa simpatia perche' secondo me rispecchia il lato positivo di noi tutti. Arte e cultura, industrie e agricoltura ... eccellenze e primati in ogni campo ... e tutto questo condito da una sana voglia di vivere, di ballare e di mangiar bene! Mi piace questo lavorare bene e sodo contornato da sorrisi e attivita' ludiche :o))) Molto bella Bologna e interessante la nascita dei portici; sicuramente cosi' facendo, oltre che fornire un servizio ai cittadini, molti si saranno impegnati in gare per costruirli piu' belli e importanti del vicino ;o)

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  2. @ ZeN: E' molto raro che le amministrazioni si prodighino per migliorare la vita dei cittadini, figuriamoci i signori della città! Eppure a Bologna c'è sempre stata questa coscienza del sociale, fin dai tempi antichi. Per me solo questo vale quanto i suoi monumenti. :o)
    Conosco bene il centro ma ricordo che, all'epoca, si svuotava la sera. Mi son sempre chiesta dov'erano finiti tutti. O.O

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  3. nelle balere o in trattoria?

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