La lista delle proteste nei condomini è infinita, molto spesso siamo poco tolleranti nei confronti dei condomini che disturbano. Quando le liti sfociano in cause durano moltissimo, in media 3 anni solo per il primo grado, costano moltissimo, da 2 ai 3mila euro, e i risultati spesso non sono definitivi, difatti la sentenza non fa cessare del tutto i comportamenti molesti.
Sarebbe meglio valutare la possibilità di risolvere la questione in via amichevole. La prima persona tenuta a intervenire è l'amministratore di condominio che comunque non può intervenire nelle controversie private fra condomini. Il suo preciso dovere è far rispettare il regolamento condominiale (come gli orari in cui si possono effettuare alcune attività, l'innaffiatura delle piante sui balconi, l'uso dell'aspirapolvere, le attività di manutenzione, ecc.).
L'amministratore può avvisare verbalmente il colpevole, e se non basta richiamarlo all'ordine in via formale con una raccomandata. Nel caso di richiesta di intervento della magistratura bisogna rivolgersi al giudice di pace. La strada è lunga, i costi non sono irrisori e se il soggetto da punire è un minore l'esito è tutt'altro che certo.
La legge sulla mediazione entrata in vigore nel 2013, per non intasare gli uffici del giudice di pace, ha imposto a chi volesse intentare una causa condominiale l'obbligo di tentare un accordo di mediazione prima di andare in giudizio, da effettuare in uno degli organismi abilitati segnalati nel sito del Ministero della Giustizia (www.giustizia.it). La mediazione deve essere tenuta all'interno della circoscrizione per cui è competente il tribunale del luogo dove si trova il condominio, è obbligatoria solo per dispute inerenti a cause che riguardano il condominio (l'uso delle parti comuni, il regolamento condominiale, ecc.) e non per i rapporti di vicinato per i quali, comunque, è possibile ricorrervi volontariamente.
Il compito del mediatore è aiutare a raggiungere un accordo, non è un giudice e nemmeno un arbitro. Se le parti si accordano, questo accordo viene steso dal mediatore ed entrambi sono tenuti a rispettarlo. Se non si arriva all'accordo si può procedere con la causa vera e propria.
Nel caso di controversie fra vicini che non riguardano il condominio, per i disturbi da attività commerciale o artigianale, bisogna rivolgersi all'Asl o alla polizia municipale, se non basta bisogna ricorrere al giudice avendo precedentemente inviato una raccomandata a/r al disturbatore nella quale lo si invita a porre fine ai disturbi.
I rapporti fra privati, e la tollerabilità di rumori e odori, deve essere stabilita di caso in caso, tenendo conto dei particolari aspetti di luoghi e situazioni, con una consulenza tecnica di ufficio.
Ricordo che le parolacce e le frasi volgari rivolte in una lite a un vicino, anche se sono entrate nel linguaggio comune, usate per mostrare disprezzo verso l'interlocutore, ne danneggiano l'onore e il decoro e causano ingiuria che può essere punita dal codice penale. Anche spettegolare è pericoloso, questo reato è chiamato "diffamazione". Farsi giustizia da sè rientra nel reato di "molestia", con conseguente condanna penale. Se le molestie e le minacce sono reiterate diventano atti persecutori (stalking), la pena è da 6 mesi a 5 anni di reclusione.
Ho vissuto la maggior parte del tempo in condomini privati in zona borghese ... risse, insulti, avvocati, forze dell'ordine erano molto frequenti :o) (mai per me). Strano da dirsi, ma da quando abito qua le cose sono totalmente cambiate ... rarissimamente si sente discutere e la gente e' piu' aperta alla tolleranza che al dispetto ... mha ...
RispondiElimina@ ZeN: Puro cuxo. XD
RispondiEliminavicini che vorrei tanto lontani....
RispondiEliminanon credo molto a questi nuove leggi; da poco un vicino di casa mi ha fatto capire che si può fare casino fino alle 10 di sera e che nessun avvocato, sottolineando nessuno, potrebbe intentare causa a qualcuno per questo motivo.
vorrei scrivere ciò che penso ma non posso perché sarei penalmente perseguibile.
@ Laraz: Ahahaha! Pensa. E hai anche un vicino "discreto"! Qui, il macellaio di sopra, pur sapendo che ho la camera sotto la sua cucina, fa casino fino alle 23,30 nei giorni feriali, venerdì e sabato potremmo slittare fino alle 24. Se fanno una festa, poi ... :o(
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