lunedì 31 marzo 2014

Verona 1 - Veneto




Con 260.000 abitanti circa, Verona è una città scaligera visitata ogni anno da più di 3milioni di persone per la sua ricchezza artistica e architettonica e per il luogo della tragedia "Giulietta e Romeo".
Patrimonio dell'Umanità UNESCO, la sua area fu abitata fin dal neolitico. In epoca protostorica giunsero i Galli Cenomani, la sua origine è accreditata a Euganei, Reti, Veneti, Etruschi o Galli Cenomani. Alleata di Roma intorno al III secolo a.C., nel 174 a.C. il castrum fu fortificato e iniziarono le basi di una nuova città. Nel 49 a.C. ottenne la cittadinanza romana, si sviluppò e rafforzò la sua economia e la città iniziò ad ammodernarsi. Sotto Vespasiano raggiunse l'apice della ricchezza e dello splendore, l'ultima grande opera fu l'Arena. Investita dalle invasioni barbariche, fu ulteriormente fortificata nel 265. Sotto Teodorico il Grande divenne un centro militare, sotto i Longobardi fu capitale di un importante ducato e una delle principali città accanto a Milano, Cividale e Pavia.
Il dominio dei Longobardi durò quasi due secoli, fino alla calata dei Franchi. Alla caduta dell'impero longobardo fu il turno dei Carolingi, soggiorno degli imperatori. Comune nel 1136, si delinearono i partiti dei guelfi e dei ghibellini. Verona fu particolarmente colpita dalla lotta fra queste frazioni, fu anche sede papale per 5 anni. La fazione ghibellina mantenne il potere. Passara a signoria con Cangrande I della Scala, la città riscoprì un nuovo periodo di splendore e importanza. Il suo potere si estese su buona parte dell'Italia settentrionale (Vicenza, Padova, Belluno, Feltre, Monselice, Bassano, Treviso e Mantova). La sua espansione preoccupò gli Stati confinanti e provocò la formazione di una lega promossa dalla Repubblica di Venezia a cui aderirono Visconti, Carraresi, Estensi e Gonzaga, che sconfisse la città. La signoria scaligera quindi fu ridimensionata e indebolita. Occupata dai Visconti, fu di questi ultimi e dei Carrara, poi di Venezia nel 1405.
Sotto la Serenissima Verona godette di un lungo periodo di pace, sino al 1501, quando la Repubblica Veneta fu attaccata dalla Lega di Cambrai. Dopo un nuovo periodo di pace arrivò la peste, portata nel 1630 dai soldati tedeschi. Più di 30.000 abitanti morirono.
Nel XVI secolo l'economia rifiorì e si costruirono chiese e palazzi. L'artefice più importante fu l'architetto Michele Sanmicheli.
Nel 1797 Napoleone cedette la città agli Austriaci, col Trattato di Luneville Verona fu divisa in due lungo il corso dell'Adige, la parte destra ai Francesi e quella sinistra agli Austriaci. Rimase così fino al 1805 quando gli Austriaci cedettero il Veneto alla Francia.
Nel 1815 passò in mano austriaca, ci resterà fino al 1866.
Verona divenne italiana nel 1866 con la conquista dei Savoia.
Dopo la seconda guerra mondiale ci fu una crisi economica che portò all'emigrazione di migliaia di veronesi. La città fu pesantemente bombardata. Alla caduta del fascismo diventò centro nevralgico della Repubblica Sociale Italiana.


Verona è una delle maggiori città d'arte d'Italia. Ha uno sviluppo complesso, da una parte le mura romane circondano il cuore della città, dall'altra la circonvallazione interna con fortilizi rinascimentali.
Il colore rosso dei mattoni degli splendidi palazzi gotici è stemperato dal sapiente utilizzo dell'antico marmo bianco romano. La città ha numerosi monumenti di epoca romana costruiti dopo il I secolo a.C., il monumento più famoso, simbolo della città, è l'Arena, il terzo anfiteatro romano in Italia dopo il Colosseo e l'Anfiteatro Capuano, ma meglio conservata. Altro monumento è il teatro romano del I secolo a.C. oltre tre porte romane della stessa epoca (Porta Borsari, Porta Leoni e l'Arco dei Gavi).
Anche il ponte di pietra è romano, in parte ricostruito dopo le mine tedesche del 1945. 


Sotto Piazza delle Erbe (corrispondente all'antico foro romano) sono presenti tracciati di strade, fognature, resti di case e una basilica romana. Un museo sotterraneo è stato creato nelle fondazioni della zona del Palazzo del Tribunale.


Pochi i ricordi dell'alto medioevo a causa del devastante terremoto del 1117, i monumenti principali sono successivi al XII secolo. Il più famoso è la Basilica di San Zeno, uno dei capolavori del romanico in Italia, legata all'abbazia di cui rimangono la torre e alcuni chiostri. L'attuale stuttura è del X-XI secolo, il rosone (detto Ruota della Fortuna) è decorato con sei statue che raffigurano le alterne vicende umane, pone in risalto la precarietà dei beni terreni per i quali ci insegna a non nutrire un eccessivo attaccamento in quanto ne possiamo essere privati ogni momento. Notevole il protiro del maestro Niccolò (XII secolo), il portale ha 24 formelle bronzee per ogni anta della porta (1118 circa). All'interno, la cripta del X secolo che custodisce il corpo del santo con il volto coperto da una maschera d'argento. La cripta è una chiesa completa all'interno della basilica, con archi sostenuti da 49 colonne con i capitelli tutti differenti. Qui, secondo la tradizione, si sposarono Romeo e Giulietta. Numerose le opere d'arte pittoriche (XIII-XVI secolo) e sculture (XII-XIV secolo). Il presbiterio, fra le opere, conserva la pala di Andrea Mantegna  e sarcofagi di tre vescovi veronesi. 
Dell'abbazia distrutta rimane il chiostro con un'edicola e il sacello di San Benedetto. Il campanile è del 1045-1173.

  

2 commenti:

  1. Molto interessante Verona si'! :o) Mi piace viaggiare con questo blog perche' mi fa' scoprire sempre cose nuove e a volte mi fa' anche ricredere su delle idee che ho di alcuni luoghi ... difatti (ora i Veronesi mi uccideranno) pensavo che qua, di interessante, vi fosse solo l'Arena :o((( ... e invece c'e' moltissimo altro da vedere! azz!

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  2. @ ZeN: Molti credono che a Verona ci sia solo l'Arena e il balconcino di Giulietta. Come vedi, invece c'è molto altro! :o)

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