domenica 9 marzo 2014

Perugia - Umbria




Città con circa 170.000 abitanti, i primi insediamenti risalgono all'XI e al X secolo a.C., il suo nucleo si è formato attorno alla seconda metà del VI secolo a.C.. In breve diventa una delle più importanti città etrusche e una delle 12 lucumonie dotandosi, nel IV secolo a.C., di una cinta muraria.
Nel 295 a.C. entra nell'orbita romana e durante la II guerra punica si mantiene fedele a Roma. Incendiata nel 41 a.C., fu ricostruita dall'imperatore Augusto. Nel 493 viene conquistata dagli Ostrogoti, nel 537 passa ai Bizantini sotto il cui dominio rimarrà fino alla metà dell'VIII secolo, quando entra sotto l'influenza del papato. Nella seconda metà del XII secolo si espande verso Gubbio, Città di Castello, Città della Pieve, il lago Trasimeno e la Val di Chiana. Nel XIII secolo la sua influenza si estende su Assisi e Foligno. Nel Trecento è amministrata da un governo mercantile esercitato dai Priori. Nel 1308 viene istituita l'Università. Nonostante la peste nera sconfisse Bettona, Siena e Cortona. Nel 1370 torna sotto il controllo della Chiesa, poi si succedettero diverse signorie.
Dal XV secolo la città si impone come importante centro artistico e culturale. Dalla metà del XVI secolo, e fino alla ricongiunzione all'Italia nel 1860, Perugia vivrà un lungo periodo di stagnazione, nonostante questo la città continua ad arricchirsi di edifici di pregio, sono di questo periodo molte delle residenze patrizie che la abbelliscono e alcune prestigiose chiese barocche. Nel 1859 si consumano le "stragi di Perugia", perpetrate dai reggimenti svizzeri inviati da Pio IX contro patrioti cittadini che si erano ribellati al dominio dello Stato della Chiesa. Nel 1860 le truppe piemontesi penetrarono in città e la conquistarono, tutti i territori di Umbria e Marche furono annessi al Regno di Sardegna.
Durante la II guerra mondiale le operazioni clandestine di soccorso agli ebrei perseguitati erano coordinate a Perugia da don Federico Vincenti.

Rocca Paolina

Fra i monumenti
La Fontana Maggiore (1275-78), uno dei principali monumenti della città e di tutta la scultura medievale. E' formata da due vasche marmoree poligonali concentriche decorate a bassorilievi scolpiti da Nicola e Giovanni Pisano.
L'Arco Etrusco o di Augusto è parte della cinta muraria etrusca (IV-III secolo a.C.), con un elegante loggia rinascimentale, e ornato alla base da una fonte seicentesca sormontata da due tipici falli etruschi.
La Rocca Paolina (1540-43) fu costruita per volere di papa Paolo III, rappresenta il simbolo del potere papale sull'antico Comune. Progettata da Antonio da Sangallo il Giovane, un tempo era più estesa, oggi restano gli imponenti sotterranei con i basamenti degli edifici medievali.
Le aree archeologiche comprendono il Pozzo Etrusco (seconda metà del III secolo a.C.) che in antichità era la fonte principale di approvvigionamento idrico della città; i sotterranei del Museo del Duomo; l'ipogeo di Villa Sperandio (II secolo a.C.); l'ipogeo dei Volumni (Tomba etrusca della seconda metà del II secolo a.C., nella necropoli del Palazzone) e la tomba etrusca di San Marco (III secolo a.C.).
Perugia possiede due cinte murarie, la prima è etrusca (IV-III secolo a.c.), la seconda è di età medievale. Le mura etrusche comprendono l'Arco etrusco o di Augusto, della seconda metà del III millennio a.C.; la Porta Marzia; la Porta Trasmena, la Porta Sole; l'Arco della Mandorla (o Porta Eburnea); l'Arco di San Ercolano (o Porta Cornea). Le mura medievali, lunghe 9 km, hanno numerose porte (Porta di Sant'Angelo, Porta di San Pietro, Porta di Santa Susanna, Torre degli Sciri, ecc.).
Fra i palazzi, il monumentale Palazzo dei Priori, la parte originaria è stata edificata fra il 1293 e il 1297, le aggiunte successive sono state effettuate fino al 1443. Ultima aggiunta nel Cinquecento. In stile gotico, la notevole Sala dei Notai è un'aula medievale con grandi arconi e tutta affrescata, oggi sede del Municipio. Al piano terra c'è il Collegio del Cambio (XV secolo); la Sala delle Udienze è affrescata da Pietro Perugino (1498-1507), e il Collegio della Mercanzia, che è completamente rivestito in legno intarsiato.


Il palazzo del Capitano del Popolo o di Giustizia (1472-81) è rinascimentale con richiami gotici.
Il Palazzo Gallenga Stuart o Antinori (1748-58) è sede dell'Università per Stranieri, con facciata barocca.
Il Palazzo Cesaroni è sede del Consiglio Regionale, conserva il miglior ciclo di affreschi Liberty della città.
A Palazzo Donini c'è la Giunta Regionale, è un palazzo settecentesco che conserva un ciclo pittorico dell'antica Perugia realizzato da Salvatore Fiume.
Il Teatro Morlacchi (1777-80) è il maggior teatro della città, poi c'è il Teatro del Pavone (1717-23) e il Teatro Turreno (1890-91).
La basilica di San Domenico (1304) fu ricostruita nel XVII secolo, è la più grande struttura religiosa dell'Umbria, capolavoro della scultura del XIV secolo. Di notevole pregio il coro ligneo della fine del XV secolo e la vetrata absidale del 1411.
La Cappella di San Severo custodisce all'interno un affresco di Raffaello del 1508 e del Perugino del 1521.
La Chiesa Nuova di San Filippo Neri o chiesa della Santissima Concezione è un edificio barocco (1626-63) che racchiude pregevoli affreschi.
La chiesa di Santa Giuliana (1253) ha pareti con affreschi del XIV secolo, è sede della scuola di lingue estere dell'esercito italiano. Mirabile il chiostro.
La chiesa di Santa Maria di Monteluce, del XIII secolo, è stata quasi interamente ricostruita in seguito a un incendio nel secolo successivo, ha una bella facciata quattrocentesca e all'interno affreschi degli inizi del XVI secolo.
L'Oratorio di San Bernardino (1457-61) è rinascimentale con facciata policroma decorata con bassorilievi e sculture di Agostino di Duccio.
La chiesa di San Michele Arcangelo (Tempio di S.Angelo) è paleocristiana del V secolo, raro esempio di struttura religiosa a pianta circolare, con all'interno un colonnato con capitelli corinzi di origine romana.
Nel Cimitero Monumentale, mirabili esempi di scultura neoclassica e Bell'Epoque nei monumenti funebri.
Fra i musei: Galleria Nazionale dell'Umbria (opere di artisti dal XIII al XIX secolo, fra cui Arnolfo di Cambio, Piero della Francesca, il Perugino e il Pinturicchio); Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria; Museo delle Mura Urbiche; Tomba e affreschi di Piero Vannucci detto il Perugino (in frazione Fontignano).

La cucina perugina si basa sui prodotti agricoli e d'allevamento locale con molte pietanze a base di cacciagione. Il pane è simile a quello toscano, sciapo, con cui si fa la bruschetta. Fra i primi, gli gnocchi di patate al sugo d'oca, le taglietelle al ragù con rigaglie di pollo, i cappelletti in brodo. Fra i secondi, tipici il piccione arrosto ripieno e in carrozza, la porchetta e gli arrosti alla brace. Fra i dolci tipici, il torcolo di San Costanzo, la ciaramicola, le fave dei morti, le frappe e gli strufoli.



2 commenti:

  1. Nella mia personalissima visione la definisco: la citta' antica che piace ai giovani. Perugia e' molto bella e piena di vita, E' il punto di riferimento culturale per molti giovani del centro Italia perche' sede di Universita' e, di pari passo, piena di manifestaioni, ludiche e non, buona parte dell'anno. Io l'ho visitata di notte ... in una notte di mezza estate, qualche anno fa'. Ho passeggiato per il centro storico e goduto dell'ottimo servizio di scale mobili e ascensori ('mobilita' meccanizzata') che permettono di spostarsi agevolmente ... ricordo che ci sono molte restrizioni al traffico privato. Non era un bel periodo della mia vita tant'e' che le cose viste mi sono scivolate addosso ... no, citta' bella, ma la scintilla non e' scoccata.

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: Difficile godere delle cose se non si ha lo spirito per vederle. Credo che Perugia sia una città molto piacevole e vivace, oltre che piena di opere d'arte. Forse, se ritornassi, la vedresti con altri occhi. ;o)

    RispondiElimina