mercoledì 19 marzo 2014

Padova 2 - Veneto




Palazzo della Ragione (detto Salone) era l'antica sede dei tribunali cittadini. Fu eretto a partire dal 1218 e sopraelevato nel 1306 da Giovanni Eremitani che gli diede la caratteristica copertura a forma di carena di nave rovesciata. Il piano superiore è occupato dalla più grande sala pensile del mondo, detta "Salone" (81x27x27 mt) con soffitto ligneo a carena di nave. Fa parte del Palazzo Comunale di Padova. Il salone è affrescato con un grandioso ciclo a soggetto astrologico (1425-40), nella sala è conservato un gigantesco cavallo ligneo (copia rinascimentale di quello del monumento al Gattamelata di Donatello), due sfingi egiziane e, in un angolo, un pendolo di Foucault, per sottolineare l'inscindibile connessione fra la città e la scienza.


Palazzo del Bo era un'antica locanda di proprietà di un macellaio riadattata a università, demolita nel 1552 per costruire il nuovo edificio con un loggiato con quasi 3000 stemmi dipinti e scolpiti: era una consuetudine che ciascun docente o studente, alla fine del suo mandato, lasciasse il proprio emblema in ricordo all'Università. Al piano superiore si trovano le sale dell'antico teatro anatomico (1594), la Sala dei Quaranta (con la cattedra di Galileo), l'aula magna (affrescata), e la Sala del Senato Accademico. Nel 1932 fu costruita la nuova ala, lo scalone d'ingresso al rettorato è di Giò Ponti. Numerosi artisti del Novecento contribuirono con sculture e affreschi.
La Loggia Amulea è un palazzo neogotico a Prato della Valle, sede di alcuni uffici comunali, con un elegante loggiato.
La Loggia e l'Odeo Cornaro sono un complesso architettonico della prima metà del XVI secolo. La Loggia nacque per rappresentazioni di teatro antico nel 1524, l'Odeo ha al centro una stanza ottagonale che pare servisse a ospitare concerti di musica.


Il Caffè Pedrocchi è un caffè storico di fama internazionale aperto giorno e notte fino al 1916. Per oltre un secolo è stato un prestigioso punto d'incontro di intellettuali, studenti, accademici e uomini politici. Aperto nel 1772 dal bergamasco Francesco Pedrocchi, fu ultimato nel 1831. Nel 1839 venne aggiunto il corpo in stile neogotico chiamato "Pedrocchino" per ospitare la pasticceria, nel 1842 si inaugurarono le sale del piano superiore, in stili diversi, per incontri, convegni, feste e spettacoli.
Il Palazzo del Municipio (Palazzo Moroni) è di origine duecentesca, è stato ampiamente rimaneggiato nel XVI secolo e si espanse nel 1904. E' adornato da statue attribuite a Tiziano Minio.
La Loggia della Gran Guardia è un palazzo realizzato a partire dal 1496.
I portici a Padova sono ovunque, hanno uno sviluppo complessivo di circa 12 km. Ci sono portici in stile romanico, gotico, rinascimentale, neoclassico e moderno. Rendono possibile l'attraversamento dell'intero centro storico al riparo da pioggia o sole.


Prato della Valle è la più grande piazza di Padova e fra le più grandi d'Europa, misura 88.620 mq. L'aspetto attuale risale alla fine del XVIII secolo, con l'isola centrale ellittica (Isola Memmia, 20.000 mq circa) circondata da una canaletta sulle cui sponde si trova un doppio anello di statue.
L'Orto Botanico, fondato nel 1545, è il più antico orto botanico al mondo, contiene oltre 6000 specie di piante.
Castelvecchio (Castello di Ezzelino, Castello Carrarese o Castello di Padova) è una fortificazione di origine altomedievale del IX secolo, la torre è del IX-XI secolo.
Fra i musei: Musei Civici di Padova, che comprendono il complesso degli Eremitani; il Museo Archeologico (con reperti pre-romani, romani, egizi, greci, etruschi e italioti); Museo d'Arte Medievale e Moderna (con dipinti di Giotto, Giorgione, Tiziano, Tintoretto, Veronese e Tiepolo); e il Museo Diocesano d'Arte Sacra.
Il teatro principale di Padova è il Teatro Verdi, inaugurato nel 1751, ristrutturato nel 1847 e di nuovo nel 1884.

La cucina tradizionale padovana è ricca di piatti fra cui i bigoli, che insieme al risotto sono il primo piatto più noto. I "bigoi" sono grossi spaghetti freschi fatti con farina, uova, acqua e sale oppure con farina integrale o nero di seppia. La gallina padovana è conosciuta fin dal 1600, ha un vistoso ciuffo sulla fronte. Note anche la gallina di Polverara, l'oca padovana, l'anatra, la faraona, il cappone, la gallina collo nudo, il piccione Torresano (di Torreglia) e il tacchino dei Colli Euganei.
Tra i salumi, il prosciutto Veneto-Berico-Euganeo Dop, il salame, la soppressa, la luganega e il cotechino.
Fra i dolci, la torta pazientina e i pazientini (biscotti simili alle lingue di gatto). Fra i dolci contadini, la fugassa padovana (focaccia), la torta sgriesolona o rosegota o sbrisolona (fregolotta), la torta figassa (torta di fichi), la smegiassa. I dolci del Santo: il Pan del Santo, il Dolce del Santo o Dolce Santantonio, gli amaretti di Sant'Antonio e i Merletti di Sant'Antonio.
Fra i vini, quelli buoni dei colli, famosi distillati, il rinomato spritz (inventato qui).
 

 

2 commenti:

  1. Bhe' diciamo la verita' ... e' molto bella Padova ;o) Ma la gioventu' e' spesso troppo leggera e sprovveduta ... difatti a chi, se non alla mia comitiva, sarebbe venuto in mente di visitare per qualche giorno Venezia facendo base a Padova??? eheheh 50 chilometri ad andare e 50 a tornare :o) bella furbata si'! Ricordo poco di Venezia e quasi nulla di Padova :o( Splendido il Palazzo della Ragione e gli altri monumenti! Un caffe' dal Pedrocchi e' quasi un obbligo eh! :o)

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: Ho qui due bottiglie del Pedrocchi della fine degli anni '50... ;o)
    Non ricordo Padova, dove son nata "per caso", è anche vero che a 4 anni eravamo a Treviso e che i miei venivano da Venezia... XD
    Vedo, comunque, che ha un bel centro con molti monumenti da vedere.
    Certo che usare Padova come base per visitare Venezia...me pare un pò lontanuccio, sì. Per visitare Venezia senza pagare salate gabelle bisogna alloggiare nella campagna circostante o a Mestre oppure a Jesolo Lido o Punta Sabbioni. Da Jesolo si va in auto a Punta Sabbioni e poi in vaporetto fino a Venezia, percorrendo un bel pezzo di laguna. :o)))
    Sconsigliato per chi, come te, non ama la barca. XD

    RispondiElimina