domenica 30 marzo 2014

Caraibi 28 - Barbados




Spiagge straordinarie, sofisticati alberghi, moltissimi luoghi da visitare. Barbados, un'isola di grande fascino.
E' un isola di pietra calcarea dolcemente ondulata, poggiano alla roccia corallina le famose spiagge di Platinum Coast, il cuore del turismo. Un turismo più informale e abbordabile si trova sulla costa meridionale, con belle spiagge.
Per 340 anni i padroni di Barbados furono gli Inglesi, prima che ottenesse l'indipendenza. Il cricket è lo sport nazionale, il tè delle 5 è irrinunciabile, l'Inghilterra ha lasciato il suo segno.
Quando arrivarono i coloni britannici nel 1627 l'isola era disabitata, gli Olandesi ebbero un ruolo importante nello sviluppo delle prime piantagioni e introdussero la canna da zucchero nel 1637. L'isola prosperava, venivano spediti dall'Inghilterra operai a contratto poi sostituiti dagli schiavi africani. Fallita l'industria dello zucchero con l'abolizione della schiavitù, iniziarono i tumulti che portarono all'indipendenza nel 1966. Il paesaggio è sostanzialmente agricolo con boschi e campi di canna da zucchero. L'isola è divisa in 11 distretti o "parrocchie" (per il nome di santi).


Bridgetown è la capitale dell'isola, uno dei più importanti centri d'affari dei Caraibi, con una popolazione di circa 100.000 abitanti. Al National Heroes Square (chiamato Trafalgar Square) sorge un complesso di costruzioni pubbliche in roccia corallina che comprende la Camera e la sede del Parlamento. Sono edifici dell'Ottocento. La Cattedrale di St. Michael è stata ricostruita varie volte, l'ultima nel 1831. La Sinagoga è dipinta di bianco e rosa, costruita nell'Ottocento. La prospera comunità ebraica della città, che fornì alla colonia abili mediatori in campo finanziario e commerciale, crebbe considerevolmente alla metà del Seicento. Nel quartiere di Bayville si trovano case ottocentesche con decorazioni gingerbread fra palme e alberi di mango. A 1 km e mezzo da Bridgetown c'è Garrison Savannah, ex piazza d'armi britannica, con l'ippodromo e imponenti edifici dell'Ottocento fra cui Main Guard (color rosso); Fort Charles (antiche caserme e bastioni in rovina), seicentesco; St. Anne's Fort, del 1704 ma mai completato. Nelle vecchie prigioni militari si trova il bellissimo Barbados Museum, con un panorama della storia naturale dell'isola e sui primi abitanti amerindi. C'è una sezione dedicata al periodo delle piantagioni e alle mappe rare e antiche. Il livello superiore del forte è occupato da una serie di stanze ammobiliate in stile ottocentesco.


L'influenza coloniale a Barbados ha plasmato le splendide ville nelle piantagioni e i ricchi giardini tropicali. I proprietari terrieri costruirono ville elegantissime raggiungendo alti livelli di raffinatezza.
La zona meridionale profuma di zucchero e rum, la Francia Plantation House è dei primi anni del Novecento, un'affascinante miscuglio di stili architettonici europei e caraibici a 6 km da Bridgetown. E' ancora abitata dai discendenti dei primi proprietari francesi. Il piano terra è aperto al pubblico, ammobiliato in un elegante stile ottocentesco con lampadari veneziani, antiche mappe e alcuni bei pezzi settecenteschi.
A 10 Km c'è la Sunbury Plantation House, villa costruita 300 anni fa con mobili in mogano in stile Barbados, collezioni di porcellana antica, vetri e argenti. Le camere da letto al primo piano sono aperte al pubblico, con vestiti vittoriani e letti a baldacchino. La cantina è stata trasformata  in museo di carrozze con vecchi attrezzi agricoli e domestici.
Sugli altipiani centrali si incontra il giardino Welchman Hall Gully, a 8 km da Holetown, una gola lussureggiante piena di caverne trasformata in un viale botanico nel 1860. Altra flora tropicale esuberante si trova alla Flower Forest, con vedute sulle colline fino alla costa. 
Sulla costa nord-orientale da visitare gli Andromeda Gardens famosi in tutto il mondo per la favolosa collezione di fiori tropicali endemici ed esotici. Questi bellissimi giardini sono situati sulle scogliere sopra la costa atlantica. Creati nel 1954, ospitano eliconie, ibiscus, bouganvillee, ninfee, ecc.
A 14 km da Andromeda c'è l'Abbazia di St. Nicholas, raro esempio di architettura del tempo di Giacomo I nei Caraibi. Mai appartenuta a un'ordine religioso, sono aperte al pubblico alcune stanze con boiserie e mobili coloniali.
Codrington College è la facoltà anglicana di teologia fondata nel 1743. L'accesso è vietato ai turisti che possono ammirarne la facciata, il Principal's Lodge (villa seicentesca dove visse Codrington, un governatore delle isole Sottovento) e girare nei giardini.
Un'attrazione particolare e molto richiesta dell'isola è la visita in trenino alla grotta di Harrison's Cave, scavata nel calcare corallino dai fiumi sotterranei. I passeggeri muniti di casci fanno un giro di quasi 1 km e mezzo attraverso una serie di tetre caverne con stalattiti e stalagmiti, con un lago sotterraneo.
Il Morgan Lewis Sugar Mill, vecchio di 250 anni, è il mulino a vento più grande dei Caraibi, tutte le sue parti sono intatte, dalla cima si gode uno splendido panorama.
Holetown è il centro più famoso della celebre Platinum Coast, molti degli alberghi e delle case private più eleganti dell'isola sorgono qui.

Harrison's Cave
 

 

 

 
 

2 commenti:

  1. Appero' bella :o) Sicuramente gode di buona autonomia da parte dell'Inghilterra ma non e' free in senso assoluto :o( Ho trovato quest'isola molto armoniosa ed equilibrata! C'e' turismo ma anche altre attivita' importanti come per esempio l'agricoltura, le costruzioni nuove non stonano ne' con l'antico ne' con la natura ... insomma e' cose se le varie 'differenze' (di ogni genere) qua avessero dato vita a 'soluzioni complementari' ricche del bagaglio di esperienza originario :o) Tutto molto piacevole! si'!

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  2. @ ZeN: La descrivono come un'isola bellissima, e ci credo. I vip son tutti accatastati sulla costa "migliore". Bene. Tutto il resto è libero. ;o)

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