Basilica de Nuestra Senora de los Angeles - Cartago
Cartago fu fondata nel 1563 come capitale del Paese, la città fu decorata con i più splendidi esempi di architettura coloniale spagnola, purtroppo un'eruzione del Volcan Irazù del 1723 e i terremoti del 1841 e del 1910 hanno distrutto quasi tutto. Oggi la città è moderna, l'eccezione è la Basilica de Nuestra Senora de los Angeles, la chiesa più famosa del Costa Rica, ricostruita con religiosa devozione dopo ogni calamità. L'odierno edificio è il risultato di un restauro del 1926, dopo la sua quasi totale distruzione del terremoto del 1920. La basilica ha una formale grazia bizantina e belle vetrate istoriate. La reliquia della Negrita (La Vergine Nera) è una piccola immagine della Vergine Maria rinvenuta nel 1635 da una donna che cercò per due volte di portare la statuetta con sè ma questa riappariva miracolosamente dove era stata trovata. Alla fine gli abitanti della città si arresero e costruirono un santuario sul luogo del ritrovamento. Da allora la statuetta è stata rubata due volte e ogni volta restituita. La Negrita fu dichiarata Santa Patrona del Costa Rica nel 1824, ogni anno, il 2 di agosto, pellegrini da ogni angolo del Paese e del mondo percorrono a piedi 22 km da San Josè per rivolgerle in ginocchio le loro preghiere. Sotto la basilica c'è una piccola stanza in cui si può vedere la roccia su cui La Negrita continua a riapparire, la roccia è ricoperta da milagros, raffigurazioni in metallo delle parti del corpo che i fedeli chiedono alla statuetta di guarire.
Da vedere anche Las Riunas de la Parroquia o Iglesia del Convento, distrutta dal terremoto del 1841, rieretta e poi rasa al suolo dal terremoto del 1910.
Parque Nacional Volcan Irazu'
A 19 km da Cartago si staglia il più grande e il più alto vulcano attivo del Costa Rica (3432 mt). La vetta offre un panorama spoglio di ceneri vulcaniche e crateri, in un piccolo cratere c'è un lago. Un sentiero lungo circa 1 km porta dal parcheggio a un punto panoramico sui crateri, consigliabile la visita nelle prime ore del mattino durante la stagione secca (gennaio-aprile). Sulla vetta in genere fa freddo, tira vento ed è nuvoloso e piovoso.
Iglesia de San Josè Orosi
I colonizzatori si impadronirono delle terre di Orosi attratti dall'abbondanza d'acqua, dalle sorgenti termali, dalle cascate, dal clima perfetto e dal suolo fertile. Lo strapparono al capo indigeno cui deve il nome la cittadina. Orosi è una delle poche città coloniali del Paese a essere sopravvissuta ai frequenti terremoti, la Iglesia de San Josè Orosi risale al 1743 ed è la chiesa in uso più antica del Costa Rica, adiacente c'è il Museo che custodisce alcuni esempi dell'arte religiosa e dell'artigianato dell'epoca coloniale. La cittadina ha due stazioni termali: Los Balnearios e Los Patios (a 1,5 km).
Monumento Nacional Arqueologico Guayabo
Il Monumento Nacional Arqueologico si trova a Guayabo, a 19 km da Turrialba. E' il sito più grande e importante del paese, non paragonabile certamente ai siti maya e aztechi, ma gli scavi hanno portato alla luce alcune sofisticate infrastrutture e misteriosi petroglifi, manufatti d'oro e di ceramica policroma, esposti al Museo Nacional di San Josè.
Imponente l'acquedotto che, verso l'800 d.C., potrebbe aver fornito acqua a più di 10.000 persone, quando la città era all'apice del suo sviluppo. Fu costruito con massi enormi trasportati dal lontano Rio Reventazòn. Le cisterne funzionano ancora. Il sito, forse abitato nel 1000 a.C., venne misteriosamente abbandonato intorno al 1400 d.C., non ci sono testimonianze del ritrovamento di queste rovine dai conquistatori, dagli esploratori nè dai coloni spagnoli. Si ritiene fosse un importante centro culturale, religioso e politico.
La zona protetta è di circa 232 ettari e la maggior parte delle rovine deve essere ancora portata alla luce, il 90% di questo territorio è costituito da foresta pluviale premontana, una delle ultime pluviali della provincia di Cartago. Qui vivono gli oropendola, i tucani, la ghiandaia bruna, scoiattoli, armadilli e coati.
Il Monumento Nacional Arqueologico si trova a Guayabo, a 19 km da Turrialba. E' il sito più grande e importante del paese, non paragonabile certamente ai siti maya e aztechi, ma gli scavi hanno portato alla luce alcune sofisticate infrastrutture e misteriosi petroglifi, manufatti d'oro e di ceramica policroma, esposti al Museo Nacional di San Josè.
Imponente l'acquedotto che, verso l'800 d.C., potrebbe aver fornito acqua a più di 10.000 persone, quando la città era all'apice del suo sviluppo. Fu costruito con massi enormi trasportati dal lontano Rio Reventazòn. Le cisterne funzionano ancora. Il sito, forse abitato nel 1000 a.C., venne misteriosamente abbandonato intorno al 1400 d.C., non ci sono testimonianze del ritrovamento di queste rovine dai conquistatori, dagli esploratori nè dai coloni spagnoli. Si ritiene fosse un importante centro culturale, religioso e politico.
La zona protetta è di circa 232 ettari e la maggior parte delle rovine deve essere ancora portata alla luce, il 90% di questo territorio è costituito da foresta pluviale premontana, una delle ultime pluviali della provincia di Cartago. Qui vivono gli oropendola, i tucani, la ghiandaia bruna, scoiattoli, armadilli e coati.
Molto bella anche questa zona! Mi e' piaciuta tantissimo la Basilica de Nuestra Senora de los Angeles per la sua architettura particolare :o) Cupole, colonne, legno, luce ... si respira un'aria di leggerezza e di gioia! Ne' inferiore si puo' considerare la Chiesa di Orosi con quella sua aria antica e raccolta :o) Belle entrambi anche se diversissime :o) A me i vulcani mi fanno parura ... ecco! Interessantissimo il sito archeologico e spero che, senza stravolgere eccessivamente la natura, continuino la ricerca di altre bellezze nelle vicinanze. Mi piace il loro orgoglio nell'aver portato alla luce le loro radici :o)
RispondiElimina@ ZeN: Qui si chiude la zona della Valle centrale e i rilievi. Da quello che ho visto è senz'altro una location preferibile a San Josè. Tutte le cittadine ospitano confortevoli strutture per il soggiorno ed escursioni guidate nei posti più interessanti. Che si vuole di più? ;o)
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