Villa Sorra (prima del terremoto 2012)
Centro a 13 km da Modena che ospita il grandioso forte Urbano del XVII secolo e Villa Sorra di proprietà anche dei Comuni di Modena, Nonantola e San Cesario sul Panaro.
La villa è una testimonianza di "vita in villa", un'antica tradizione con origini fin dall'età romana poi ripresa nel Trecento in molte località italiane. E' stata lesionata dai terremoti del 2012.
Il proprietario Francesco Sorra nel 1681 incrementò le dimensioni della proprietà. Rimase della famiglia Sorra per molto tempo, nel 1827 il giardino fu trasformato in stile "romantico inglese", la villa nel 1926 venne destinata alla costituzione di un Ente Benefico per i poveri. Nel 1933 divenne l'Ente morale "Pio Istituto Coniugi Cavazza" amministrato dall'Arcivescovado di Modena che, nel 1972, decette parte della proprietà alla provincia di Modena e altre parti ad altri Comuni.
La villa è dell'inizio del XVIII secolo, all'interno si trova un grande salone centrale con una volta a padiglione su pianta ellittica con intorno salette, quattro appartamenti, la cappella, ecc.
Ricca la decorazione pittorica, barocca e le boiserie. La scuderia e la ghiacciaia sono del Settecento, dell'Ottocento la Cavallerizza, la fontana, la graziosa portineria.
Il giardino è un gioiello di rara bellezza, emblema del giardino romantico dell'Ottocento estense (pur iniziato nel Settecento). Fu trasformato "all'inglese" con laghetti e false rovine dandogli un'aspetto più naturale (parte ovest della peschiera), apparvero torri, grotte, avanzi di Terme in riva al lago, l'aranciera in stile gotico-tedesco del XIII secolo, la capanna dei giochi d'acqua, la capanna peschereccia con l'imbarcadero, un'isoletta nel lago con un monumento funerario in onore alla fedeltà del cane. Il giardino raccoglie scene naturali, l'acqua ne è l'elemento essenziale con canali, fiumi e laghi anche navigabili, abbellito da isolette, capanne, luoghi di riposo, rocche, ecc.
Forte Urbano
Forte Urbano
Il Forte Urbano, commissionato da papa Urbano VIII nel 1626 per difendere i confini dello Stato Pontificio, fu terminato nel 1634. E' a forma di stella e aveva mura, fossato, ponte levatoio e quattro baluardi con torretta. Nel 1805 perse la sua importanza strategica, fu messo in disarmo demolendo i bastioni e parte delle fortificazioni esterne. Adibito a casa di pena, nel 1831 fu un lazzaretto in seguito a un'epidemia di colera e poi di nuovo carcere. Dal 2005 accoglie detenuti tossicodipendenti con la collaborazione della Comunità di San Patrignano.
Senza nulla togliere alla Villa, dato che e' molto bella, sono rimasta affascinata dal giardino! :o) Praticamente meraviglioso! Ha un aspetto talmente naturale che incanta! Ad ogni passo una sorpresa ... si si si come se tutto fosse 'naturalmente' la'! E' una magia teatrale :o)
RispondiElimina@ ZeN: Invece dicono sia più visitata la villa del parco...speriamo l'abbiano ristrutturata, dopo il terremoto, perchè perderla è un vero peccato. :o/
RispondiElimina