giovedì 21 febbraio 2013

Gli Australiani




Popolo indigeno dell'Australia che occupava le regioni più fertili del continente vivendo di raccolta, caccia e pesca in piccole orde nomadi. All'arrivo dei bianchi non riuscirono ad adattarsi ai modi di vita dei coloni e furono cacciati nelle regioni più impervie. Oggi sono molto ridotti di numero, vivono in riserve nelle regioni centro-settentrionali del Paese, nella penisola di capo York e in altre piccole riserve. Non hanno sviluppato una civiltà omogenea, la loro unità sociale è l'orda, costituita da 7-10 famiglie. Ciascuna orda è autonoma. In comune hanno la lingua e alcune usanze.
Caratteri comuni della loro cultura sono, oltre al modo di vivere, il possesso di oggetti, utensili e beni materiali (clava, scudo ligneo, giavellotto, ascia, coltello, bastone da scavo, modo per produrre il fuoco, vestiario molto ridotto o assente). Tipico il boomerang. Le abitazioni sono costituite da paraventi o tettoie in ramaglie e, talvolta, capanne con cupola di rami. Le loro imbarcazioni sono ricavate da un solo blocco di legno oppure canoe di corteccia o zattere. Ricavano le coperte battendo la corteccia flessibile di alcune piante e lavorano i vimini a intreccio. La cultura dei vari gruppi è complessa e ricca di rituali religiosi. La struttura sociale è l'organizzazione totemica che assume, di zona in zona, caratteri diversi, con elementi tipici dell'Indonesia. 
Le culture più complesse sono dei gruppi centro-settentrionali: ammettono orde suddivise in clan totemici, con organizzazioni in fratrie a loro volta suddivise in classi matrimoniali.
Il termine "totem" è usato per indicare una specie animale o vegetale, o anche una classe do oggetti e fenomeni naturali con cui un gruppo si pone in rapporto di parentela. Questo rapporto distingue socialmente un gruppo dall'altro e inquadra i vari gruppi in un sistema di relazioni di parentela e culturali. Il concepimento è inteso come l'incarnazione di uno spirito-antenato del gruppo in cui appartiene il padre del nascituro. I depositi di spiriti-antenati possono essere una pozza d'acqua, una roccia, ecc., essi delimitano il territorio di un'orda e si trovano nei lunghi e tortuosi itinerari che percorre la comunità nel suo nomadismo. I riti d'iniziazione hanno grande importanza nella loro religione e nella struttura sociale. Sono riti complessi, graduali per le diverse età. E' praticata la circoncisione, l'estrazione di denti, cicatrici, tatuaggi, ecc., ma soprattutto i riti trasformano spiritualmente. I gruppi costituiti intorno a totem "di sogno" hanno una precisa organizzazione gerarchica, culminante col capo. Il medico-stregone è un operatore sacrale esterno al gruppo culturale, ha un suo totem personale, di solito un animale che lo aiuta nelle sue magie. In punto di morte trasmette il suo totem personale a chi  vorrà succedergli.

 

  
 

6 commenti:

  1. Mi meraviglio sempre nel vedere questi tipi di video e penso a quante 'velocita' ha l mondo. Sulla Terra parte della popolazione vive nell'era dei computer mentre parte scava ancora la terra con le mani. C'e' diversita' di velocita' anche sui bisogni primari e si passa dall'avere il superfluo ad avere difficolta' nel mettere qualcosa nello stomaco. Ogni persona dovrebbe essere rispettata in egual misura senza badare al suo stile di vita :o)

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  2. invece a me fa tristezza e rabbia sapere che popoli indigeni, quindi in questo caso, veri australiani sono costretti a vivere in riserve e costretti a seguire usi e costumi dei padroni inglesi.

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  3. @ ZeN: C'è una parte (piccola) del mondo che "và veloce". Per tecnologie, soprattutto. Ha creato il business, che è il motivo principe di tante razzie. Espandersi, fare colonie, "civilizzare". Questi sono i nomi che danno ai soprusi. Un popolo che si vuole espandere, è logico lo faccia a spese di qualcun'altro. La "civilizzazione" non riguarda i popoli evoluti e nemmeno quelli primitivi. Civiltà non è la tua, ma sono tutte quelle che abitano il mondo. Quindi nessuno necessita di "civilizzazione", che poi sarebbe un'evoluzione al positivo di una civiltà, e su questo c'è molto da discutere... :o/
    I popoli indigeni in una terra possono "evolversi" oppure no (sempre visto con gli occhi di un'occidentale). E' una scelta individuale sacrosanta e legittima. Nessuno ha il diritto (nemmeno, e soprattutto, in nome di Dio) di sterminare altre etnie, di acquisire le loro terre e di imporre il proprio modo di vivere. Così è successo a questo popolo, insieme a tutti gli altri che hanno dovuto subire le più svariate angherie... :o(

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  4. @ Laraz: Concordo con te. Per questo cerco di pubblicare i popoli e le etnie del mondo. Sono un patrimonio! :o)

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  5. Concordo pienamente con quanto avete scritto :o) ... credo forse di essermi espressa male perche' la mia osservazione non era sotto il profilo 'umano' ma ehm ... matematico :o(
    Ovvero mi meraviglia che nello stesso lasso di tempo: (p.e.) 'ora' e sullo stesso luogo: Terra a distanza di pochi chilometri lo 'stesso' genere umano viva in 'epoche' differenti ..... vabbe' me so' capita da sola :o((((

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  6. @ ZeN: La mia risposta non è rivolta alla tua giusta osservazione, ma alle svariate situazioni che contribuiscono a così tanto "divario". Nessuno può sapere se alcuni popoli "primitivi" si potrebbero evolvere indipendentemente dagli "occidentali". La cosa più interessante è che potrebbero cambiare in meglio, in modo assolutamente originale! Se non fossero preda di interessi altrui potrebbero fondare civiltà meravigliose! Probabilmente valide alternative alla nostra. Molti popoli "stanno indietro" anni luce anche per precise volontà politiche... :o(

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