sabato 11 agosto 2012

Yang e yin

foto: digilander.libero.it/isolachenonce


Nella religione della Cina rappresentano categorie antitetiche che polarizzano la realtà. Cosmologicamente yin e yang orientano, come due poli, l'universo e ne permettono la comprensione. L'antitesi fra yin e yang si esplica su diversi piani: su quello spaziale (tra nord e sud, tra alto e basso: Cielo-Terra); su quello temporale (notte (tenebra) e giorno (luce), stagione fredda e stagione calda, lunarità e solarità); in una cronografia sacrale; su quello sociale (formula i valori fondati sull'antitesi tra femminile e maschile, con un complesso simbolismo che tende a uniformare la società al cosmo e viceversa). 
Questa formula binaria dell'universo nasce da un sistema divinatorio che risale al II millennio a.C., la sua elaborazione completa è rappresentata dai Ching, un testo confuciano. Il sistema connette l'uomo con i ritmi cosmici, intesi come necessità naturali. Le formule del divenire sono d'ordine matematico, ciscuna formula è data dalla triplice combinazione di due varianti: yin(- -) e yang (__). Le formule permettono di definire tutta la realtà sottoposta a divinazione. Ogni trigramma, scritto su tre righe sovrapposte, è la risposta ottenuta mediante l'estrazione a sorte, ripetuta 3 volte, di una delle due varianti yin/yang.

2 commenti:

  1. Il Tao e' il simbolo 'sacro' della religione Taoista ed ha dietro di se' tutta una filosofia di vita che a volte convive con il Buddismo e lo Scintoismo. A parte i Ching usati come metodo divinatorio e tornati in auge ultimamente, per il resto andare a ravanare nelle religioni orientali lo trovo difficile come farlo in quelle Indiane :o( So' che dietro a questo simbolo c'e' tutta una visione di vita immortale.

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  2. @ ZeN: Difficilissima la faccenda, sì. Molto complessa. L'uomo dai tempi dei tempi vuole sentirsi appartenente al "cosmo", essere in contatto con l'universo, bello e brutto, comunque, nei suoi contrasti, sede del Creato. Il problema, per me, è che si pone al centro. Se serve a una coscienza diversa va bene, ma se viene inteso a suo uso e consumo... :o/

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