Lo zebù

Lo zebù è un bovino domestico dei Paesi tropicali, dopo il bufalo indiano è il più importante. Ci sono molte razze, diffuse in Asia Africa e, più recentemente, in Sudamerica. 

La sua caratteristica più vistosa è la gibbosità  sul garrese, un ingrossamento muscolare. Le orecchie sono grandi, la giogaia è molto sviluppata, le zampe lunghe e sottili. Le corna variano a seconda delle razze: da assenti a gigantesche. Anche il colore del manto è variabile, non legato alla razza. Di rado superano 1,5 mt al garrese e pesano al massimo 600 kg. A Ceylon allevano zebù pigmei. Questi bovini sono adatti ai climi caldi e si adattano a un'alimentazione molto povera. 

Quasi certamente derivano dall'uro, il progenitore di tutti i bovini. Nel tempo dell'antico Egitto si spostarono dall'Asia verso l'Africa dove si incrociarono con gli uri autoctoni creando nuove razze. Ci sono diverse varietà: gli zebù indiani si dividono in 3 razze principali: del Pakistan, razze grigie, razze da lavoro. La razza indiana più nota è la guarat, con mantello grigio ferro, corna a forma di lira, orecchie larghe e pendenti e gobba ben sviluppata. Poi la gir, la più importante, con mantello rosso o pezzato rosso o giallastro, orecchie lunghe e pendenti, corna incurvate verso il basso e indietro. Gli zebù africani, cui appartengono i sanga, derivano dall'incrocio fra lo zebù e il Bos taurus camiticus. Gli zebù delle Americhe derivano da animali d'importazione africana e indiana. In Brasile è altamente considerato per la sua carne, per lavoro e per il miglioramento delle razze locali.