Wright è un architetto statunitense (1869-1959) che, rifiutando la tradizione europea, creò forme tipiche del luogo, recuperò cunture autoctone (Maya, Pueblo) e si interessò all'architettura orientale, specie giapponese.
La sua prima opera originale furono le "prairie house" (1900-1909), un'architettura basata sul rapporto tra individuo, spazio architettonico e natura, le case danno il senso dell'espansione dello spazio dall'interno all'esterno. Questa prima fase si aggancia al filone dell'Art Nouveau europeo.
Wright viaggiò in Europa, al suo ritorno costruì la sua dimora preferita: Taliesin I, che fu distrutta da un'incendio. Si trasferì in Giappone fra il 1914 e il 1921, qui costruì l'Imperial Hotel di Tokio.
Ritornato in Usa realizzò Barnshall House a Hollywood (1920), ispirata ai templi Maya.
Seguì un periodo di crisi nel 1929, poi la sua nuova fase creativa lo portò a rielaborare il razionalismo europeo e allo studio delle possibilità espressive del cemento armato realizzando capolavori come la famosissima Kaufmann House a Bear Run (1936) detta la "Casa sulla cascata" (video), proiettata nella natura, e l'edificio della Johnson Wax a Racine.
Uno dei risultati espressivi più alti della sua arte (e un monumento-tempio eretto alla propria personalità) è il complesso di Taliesin West, a Phoenix (Arizona), una dimora-studio-laboratorio-scuola.
L'ultima fase della sua attività fu dedicata allo studio di strutture su piante curvilinee o circolari, in uno spazio a spirale, che si concretizzò nello straordinario S. Guggenheim Museum di New York (1946-59).
La sua personalità prepotente e geniale lo porta a essere il maggiore architetto della storia americana, Wright esercitò un grandissimo influsso nel suo Paese e in Europa.
Molto bella la ricostruzione della casa al computer :o) e bella anche la casa in se stessa!
RispondiEliminaVedendola ho pensato immediatamente a due cose:
1 - Il sig. Lloyd non soffriva di reumatismi
2 - Ai vecchi mulini a acqua.
Queste opere 'particolari' sono degne di tutto rispetto ma devono rimanere 'uniche' altrimenti ogni scorcio naturale potrebbe essere cementificato.
@ ZeN: Penso che, nelle aree non tutelate paesaggisticamente, possano essere costruite case che non stravolgono il paesaggio. Siamo pieni di "mostri" di cemento che, per quanto non sorgano in aree particolari, si fanno ricordare per la loro bruttezza. Wright concepiva l'abitazione in armonia con l'uomo e la natura. Il suo influsso non è stato poi così seguito, visti i risultati. :o(
RispondiEliminami mette un po' di paura essere circondata dalla natura come riportato in questo video, non ci sono abituata. ho sempre vissuto in città.
RispondiEliminaciò nonostante questa case che hanno una continuità con l'esterno sono veramente interessanti, insomma da provare a viverci almeno una volta.almeno per me.
@ Laraz: Vivere in una casa così è una favola...adoro questa casa, è l'essenza dell'architettura moderna che amo di più: a misura d'uomo e di paesaggio. Anzi, col paesaggio che entra nella casa e viceversa. A livello della sicurazza personale è tutto un altro par di maniche...non ci andrei nemmeno io, da sola. Ho vissuto 10 anni quasi isolata, con la famiglia non me ne accorgevo più di tanto (a parte i 44 km (minimo) che dovevo fare per andare e tornare dal supermercato),da sola ci sono stata un anno, con sei Westies. Non è stata una passeggiata, no. :o/
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