domenica 27 maggio 2012

Tussah




Il nome deriva dall'indostano "tasar" e dal sanscrito "tasara", spola.
E' la seta ricavata dai bozzoli dei bachi selvatici, più grossolana di quella del baco d'allevamento. Il suo basso costo di produzione le dà una certa importanza commerciale. E' lavorata soprattutto nell'Asia orientale.
 

4 commenti:

  1. ... non ne conoscevo l'esistenza :o(
    In suo favore c'e' da dire che, nonostante non sia nobile, e' comunque naturale! Il mercato ultimamente ci propone filati sintetici o prodotti dai peli di qualche povera bestiola, quindi, ben venga questo tussah qua!

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  2. appena vista, mi sembrava una parrucca..
    concordo con zen nel dire meglio sta roba che pellicce dalla dubbia provenienza.
    laraz

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  3. @ ZeN: Non so quanto sia reperibile qui, ma certamente è di gran lunga superiore ai filati odierni! :o)

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  4. @ Laraz: Ahahaha! Mi ci voleva quando mi hanno bruciato tutti i capelli! :o)
    QUALSIASI fibra naturale è senz'altro migliore delle sintetiche. Per non parlare di quelle di provenienza illecita... :o(

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