Il Taeg misterioso ...

Il mercato dell'auto nel 2011 è calato dell'11% e le case hanno indossato l'elmetto da battaglia promuovendo campagne all'apparenza particolarmente interessanti a livello economico. La pubblicità spara prezzi particolarmente comperitivi e finanziamenti a "tasso 0". Chi non ha mai letto le promozioni "a partire da...?". Ecco. questa "partenza" spesso si riferisce a un modello introvabile. Il "tasso 0" è ben evidenziato, ma il Taeg dove sta?

Il Taeg è il vero costo del prestito, è scritto in caratteri minuscoli e in posizione defilata. Molto spesso è ben distante dallo zero, può essere anche di due cifre. In questi magri periodi è più facile ignorare le regole, pur di vendere le concessionarie fanno di tutto. 

Otto italiani su dieci acquistano la macchina a rate, spesso attivano il finanziamento nella stessa concessionaria, con la finanziaria della casa. Un business redditizio. Così vendita e finanziamento sono sotto lo stesso tetto, con lo stesso metodo, caratterizzato da mancanza di trasparenza sui costi e le condizioni di prestito.

Nessuna casa consegna l'Ebic, il modulo che contiene il Taeg e riporta tutti i diritti, tra cui il recesso, che ci spettano quando chiediamo un finanziamento. L'Ebic è previsto per legge ma molti ne ignorano l'esistenza. In genere vengono dette a voce o scritte sul preventivo dell'auto o dietro un biglietto da visita. 

Stesso dicasi, se non peggio, quando desideriamo acquistare a rate un'auto usata. Il Taeg rimane un mistero inestricabile. 

Alla base di tutto ci sono strategie di vendita un tantino scorrette, una di queste strategie è quella di finanziare, oltre il costo dell'auto, quello delle spese d'istruttoria e assicurative. Così la cifra diventa più alta, come i relativi interessi da pagare e la rata periodica. Il Taeg (tasso annuo effettivo globale che comprende il tasso e tutte le spese del prestito) diventa variabile, i venditori lo riducono a seconda dei loro interessi, casomai lasciando fuori dal Taeg alcune spese che, per legge, dovrebbero essere incluse. Così sembra più basso di quello che è realmente. 

E' necessario non fermarsi al primo concessionario, ma girare un pò per confrontare le offerte, difatti il Taeg, per la stessa auto, può variare notevolmente, a seconda delle strategie scelte dalle concessionarie. 

E se prendessimo il prestito in banca?

Dovrebbe essere un prestito personale, le banche si comportano meglio dei concessionari sulla trasparenza delle condizioni e dei tassi proposti. Ma il modulo Ebic non viene fornito nel 30% dei casi. Molto spesso le banche, per erogare il prestito, chiedono l'apertura di un conto corrente per approvare il finanziamento, quindi nel calcolo del Taeg dobbiamo tener conto anche del costo del nuovo conto corrente. In genere i tassi praticati non sono competitivi rispetto ai Taeg vicini allo zero di alcuni concessionari. Dipende molto dalle singole offerte e promozioni.

Se la concessionaria fallisce o è in difficoltà, e non vi viene consegnata l'auto comprata a rate, dopo che è stata messa in mora non si devono pagare le rate successive e quelle già pagate devono essere restituite dalla finanziaria. Chi paga a rate è più tutelato dalla legge di chi paga in contanti.