domenica 22 aprile 2012

I tazebao

Foto: amicituoi.blogspot.com


Detto anche "tazibao" o "dazibao", significa "giornale a grandi caratteri".
Erano manifesti cinesi illustrati, generalmente a mano, per informare il popolo sui problemi di attualità.
Molto usati in Cina dal 1966 fino all'inizio della Rivoluzione culturale, furono proibiti nel 1982.
Nel 1968, dopo il maggio parigino, furono adottati come strumento di informazione e agitazione politica in tutto l'Occidente, soprattutto dai movimenti studenteschi e dalla sinistra extraparlamentare.

2 commenti:

  1. Tazzebao! :o) Correva l'anno .... (lasciamo perde) e noi misere reclute del primo superiore, provenienti da scuole medie ove di polico non vi era assolutamente nulla, ci ritrovammo immediatamente indottrinati dai 4° e 5° molto post sessantottini! *Lo abbiamo scritto nel tazzebao* * il tazzebao e' attaccato all'entrata* ..... I nostri occhi persi nel vuoto alla ricerca della pietre verde, le nostre bocche mute dalla vergona .... nessuno osava chiedere: ma che e' sto azz de tazzebao? Ad alcuni di noi ci vollero mesi per capire che quei fogli bianchi scritti a pennarello o vernice .... erano l'oggetto del desiderio! Ma che delusiun eeeh!

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  2. @ ZeN: Ahahaha! Nella nostra lingua corrisponderebbe alla "locandina", "manifestino", ecc.
    All'epoca sti "orientalismi" di sinistra andavano per la maggiore, era un modo per discostarsi dai luoghi comuni. I giovani volevano un mondo nuovo. Ecco. E' questo di adesso. :o/

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