martedì 27 marzo 2012

Quelle che popolano il mondo




Sì, lo popolano, ma non lo partecipano.
Sono le donne. Deputate da sempre a procreare, non possono decidere da che parte andare, e come farlo.
Non possono decidere il mondo in cui i propri figli cammineranno nè la società che li accoglie.
Perchè non sono ammesse (o quasi) nelle alte cariche istituzionali. Ultimamente in Italia se ne sono viste, ma sono state pescate dal mondo dello spettacolo, del gossip e delle amicizie delle alte cariche parlamentari dello scorso governo. Un Parlamento popolato di starlette e donne che hanno trovato un modo di guadagnare cifre cospicue senza farsi tanto il culo...
Spero per noi ci siano state alcune eccezioni... :o(
Gli uomini proprio non le vogliono, le donne. La politica è sempre stato territorio maschile, "uomini" che dovrebbero essere "illuminati" e che invece pensano e razzolano come persone ignoranti, grette e retrogade. Ci temono. Si vede.
Hanno paura che le donne siano capaci e rimettano tutto a posto, alla faccia di tutti gli anni che ci hanno messo per fare sto casino.
Il progresso va avanti con la meritorcazia, l'apertura mentale, la capacità di cambiare.
Come in Burundi, dove ben il 92% delle donne partecipa alla forza lavoro. 
E noi? Molte a casa. Poche in Parlamento. Tante che lavorano al nero. 
Un bell'orizzonte rosa. 
Ridotte a "far folklore".
:o(
 
 

2 commenti:

  1. Con grande rammarico so' che quello che hai scritto e' vero, ma e' anche vero che non fanno nulla affinche' cambino le cose. Nel periodo del femminismo piu' acceso, hanno perso il senso misura e molte lo hanno vissuto, non come emancipazione, ma come voler assomigliare all'altra meta' del cielo .... assimilandone soprattutto i difetti. Come tutte le cose che sbocciano eccessivamente ... prematuramente se ne vanno; fatto sta che dopo tali anni, tutto e' tornato come prima, se non peggio. Siamo passati dal: e' mia e la gestisto io - al - basta farmelo capire che te la do' :o( Purtroppo ancora ci sara' da aspettare affinche' qualcosa cambi, il primo segnale potra' essere una presa di coscienza delle donne stesse. (campa cavallo ...)

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  2. @ ZeN: Ci sono donne, ancora, che pensano di potersi realizzare in due modi: o sfruttando le debolezze maschili (facilissimo) oppure cercando di comportarsi come loro, se non peggio. Insomma, come la giri, gli uomini son sempre in mezzo, o per compiacerli o per combatterli.Se il femminismo è servito a farci capire che non siamo solo mere procreatrici, il nostro cervellino avrebbe dovuto andare avanti, oltre. Per esempio, datosi che alleviamo pargoletti, imparare ad educarli al rispetto reciproco (si sarebbero evitati i moltissimi stupri e uccisioni). Le fanciulle avrebbero dovuto imparare che il loro corpo è il loro, che non è un mezzo per far carriera e che piacere agli uomini non è simbolo di successo, ma solo che hai un bel culo. Il chè non è propriamente un complimento alla tua persona. Se vede che se ne fregano. Per forza non andiamo avanti! Siamo noi stesse che non desideriamo davvero cambiate testa, specie le più giovani. Dovremmo ricordarci che questi atteggiamenti non ci faranno mai entrare nel mondo maschile a pieno titolo, che ci relegheranno sempre più in basso nella piramide istituzionale. Mi pare giusto. Loro terranno sempre ben saldo il danaro e il potere. Noi terremo il nostro bel culo che scenderà sempre più in basso. Come il nostro ruolo nella società. :o(

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