Lo stucco

Lo stucco è costituito da una miscela di gesso e polvere di marmo o sabbia legati da acqua e vari collanti.

E' stato molto impiegato fin dall'antichità sia come intonaco che come materiale per modellare sculture e rilievi.

Ha notevoli vantaggi, oltre che essere economico, è facilmente lavorabile, si asciuga all'aria e resiste agli agenti atmosferici. 

Viene steso sulla superficie con spatole e pennelli e modellato con le mani o con appositi stampi, talvolta è intagliato da asciutto. Spesso è fissato ai muri con perni metallici o tralicci di legno. 

Le prime documentazioni del suo uso sono i rilievi cretesi del palazzo di Cnosso, gli Etruschi lo usavano soprattutto come intonaco eccetto per la Tomba dei Rilievi a Cerveteri che è decorata  a rilievo con policrome suppellettili domestiche e altri oggetti. 

Lo stucco era molto diffuso in Egitto dove fu usato negli ipogei di Alessandria, e presso i Romani che decoravano superfici esterne, pareti, volte, soffitti di terme, ville e palazzi. 

Queste decorazioni vennero riprese e ampiamente sviluppate nel Rinascimento a Roma da Raffaello, diffondendosi in Italia e in Francia.

Lo stucco fu l'elemento base della decorazionearchitettonica neoclassica, in Europa e negli Stati Uniti. 

Nel Medioevo usavano lunghi fregi stilizzati, elementi geometrici, vegetali e animali, come in tutta l'area islamica.

In età barocca lo stucco fu usato moderatamente, invece nel periodo rococò fu largamente sfruttato per la decorazione di interni privati e religiosi.

Nell'età moderna fu usato solamente nel periodo Liberty.