Stele, dal greco "stele", affine a "stellein", collocare.
La stele è una lastra di pietra verticale per usi commenorativi o funerari su cui sono incise raffigurazioni antropomorfe, motivi geometrici o testi epigrafici.
Nella Preistoria sono cippi sepolcrali, idoli o statue che raffigurano autorità tribali o eroi defunti oppure, se presenti attributi femminili, simboli della fecondità. Questi cippi sono stati rinvenuti in varie zone europee, in Irlanda famose le stele di New Grange e di Clear Island; in Bretagna è nota la stele di Gavrinis; in Svizzera, nei rinvenimenti di Sion, sono stati trovati vari reperti del genere. In Italia le stele sono numerose e sono datate dal tardo Neolitico fino all'Età del Ferro.
Molto diffusa in tutte le antiche civiltà, la stele fu usata soprattutto in Egitto e in Mesopotamia (stele col codice di Hammurabi). A Micene, le prime stele raffigurano scene venatorie e motivi geometrici; in Grecia (secoli VI e V a.C.) avevano una struttura architettonica e un notevole valore artistico; quelle attiche, talora grandiose, spesso sono sormontate da sfingi; le stele ellenistiche hanno complessi motivi architettonici e figurazioni, talvolta erano dipinte. In Etruria e nel mondo romano sono variatissime. Nel mondo musulmano erano frequenti le stele funerarie, molto semplici, in pietra o marmo, col nome del defunto, le date di nascita e di morte, qualche iscrizione coranica o commemorativa e un disegno inciso che rappresentava una lampada votiva, un mihrah, una moschea. Le stele funerarie dell'Anatolia, forse della metà del XIII secolo, hanno rilievi figurativi su entrambi i lati, molto interessanti, che raffigurano animali fantastici, segni zodiacali, cavalieri in lotta, ecc.
La stele è caratteristica anche nell'area mesoamericana: gli Olmechi erigevano grandi stele di pietra scolpite e datate lungo la costa fino ai Maya del Guatemala e dell'Honduras, nel Chiapas e lungo le coste guatemalteche dell'Oceano Pacifico. Queste stele, a forma di parallelepipedo, sono coperte di rilievi, o su uno o due lati.
Oltre che per le opere in se stesse, alcune sono famose perche', avendo lo stesso testo scritto in piu' lingue antiche, sono state la chiave di volta per decifrare gli idiomi sconosciuti. Famosissima e' la Stele di Rosetta che permise la comprensione dei geroglifici egiziani.
RispondiElimina@ ZeN: Esatto. Ho pubblicato la stele di Hammurabi perchè meno conosciuta, ma importante proprio per il testo scritto in vatie lingue. ;o)
RispondiEliminapiù che delle stele sono stata attratta dal codice di Hammurabi...non mi voglio sbilanciare (?) ma IO trovo che ciò che è stato riportato sia più moderno e attuale delle c.....te scritte dalle nostre menti illuminate
RispondiEliminabuona giornatona! laraz
@ Laraz: Ahahaha! Mai parole furon più vere. Senza tanti cavilli e centrando problema e risoluzione, Hammurabi ha messo in ordine tutto l'ambaradan... ;o)
RispondiEliminaBuona domenica Lara! :o)