sabato 25 febbraio 2012

I nuovi numeri

Foto: senzapelisullalingua.com


L'Italia è cambiata. Sta cambiando e cambierà ancora. Come insegna la Storia, tutti i nodi, prima o poi, vengono al pettine. Tutti i vari governi, da che c'è la Repubblica, hanno gestito malissimo il Paese, hanno permesso alle lobby e alle banche di prosperare a scapito della gente. Un'Italia di caste. Non solo una. Noi abbiamo la "piramide sociale" col vertice molto vicino alla base. Pochi prosperano sull'enorme massa, benedetti dai politici e dagli amministratori di qualsiasi livello. 
I numeri perciò cambiano, fluttuano, sempre a maggior discapito per il popolo. 
Per esempio, l'anno scorso si sono suicidati 66 detenuti e 8 agenti penitenziari. Sarà perchè ci sono 100 posti letto ogni 146 detenuti? Sarà che le carceri stanno scoppiando e questa situazione è come una bomba a orologeria?
Abbiamo quasi 5milioni di immigrati, i senza tetto sono fra i 50 e i 60mila e secondo l'Istat i poveri sono cresciuti all'11% delle famiglie, circa 8,2milioni di persone su 60. E sono destinati a crescere...
A fronte di 86mila coppie separate, i single sono arrivati a 4milioni e gli anziani a 16. 
Mi viene da pensare che il numero degli anziani potrebbe anche non aumentare. Questa grande crisi sputa i deboli. Rimarranno solo i miracolati e gli stronzi. 
 

4 commenti:

  1. Il Paese e' stato gestito talmente male che .... non si e' impoverita solo la gente ma lo Stato stesso :o( e questo significa che essere poveri qua o in un'altra Nazione fa' molta differenza. Nei momenti di recessione economica i Paesi 'ricchi' aiutano le fasce piu' deboli con piccoli sostegni. Entrare ora in 'stato di necessita' in Italia e' come diventarlo in Bangladesh .... a quale porta puoi bussare? Si' so' stati veramente bravi ... da coppa! :o(

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  2. non ho la sfera magica per dire come andrà, ma penso che arrivate a raschiare il fondo, le persone reagiranno, come hanno sempre fatto e come stanno facendo. la generazione è cambiata, la nostra società ha cambiato modo di gestire la propria vita, e tra bassi e alti ha portato inesorabilmente ad una maggiore cultura, grazie soprattutto ai nuovi mezzi di comunicazione a nostra disposizione quindi ad una maggiore consapevolezza che una volta era di pochi fortunati. mi basta guardare i video caricati su internet che arrivano dai paesi più lontani e in lotta per capire che si è messo in moto un cambiamento inarrestabile. ci vorrà tempo ma cambieranno molte cose. i disonesti ci saranno sempre, dal passato al futuro, cambieranno sembianze come hanno fatto le zanzare grazie al Ddt, ma avranno secondo me vita sempre più grama.
    tutto il mondo è paese.
    buona domenica - lara

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  3. @ ZeN: Il nostro popolo avrebbe dovuto stare più attento a chi lo governa (come i francesi, gli inglesi, i tedeschi, ecc). Avrebbe dovuto accertarsi sulle persone che hanno la gestione dello Stato, fin dagli strati più bassi. Invece ha premiato l'opportunismo e il clienteralismo a discapito della collettività. Perchè, adesso, si lamenta? Perchè, in questa situazione, molti perdono i loro piccoli privilegi. E questo fa bruciare il cuxo. :o(

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  4. @ Lara: Più che cultura, è migliorata l'informazione. I popoli del Nord Africa, se non avessero potuto usufruire delle moderne tecnologie, non avrebbero potuto raffrontare la loro situazione con quella degli Stati più evoluti. Hanno capito che possono avere dei diritti e stanno morendo pur di ottenere la loro dignità e libertà. Per la democrazia, invece, ci vorrà molto tempo. :o(
    Noi, invece, credevamo di essere in democrazia, invece era un pò di fumo negli occhi. Adesso che sappiamo che tutto girava intorno agli interessi dei pochi, ci siamo svegliati. Mi vien da pensare che "democrazia" significhi "caos". Perchè questo era. Mettere ordine è un'impresa anche qui. Sperimo che sia possibile senza arrivare al tracollo. :o/
    Buona domenica Lara! Bacino a Calz! :o)

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