martedì 3 gennaio 2012

Pensionati nel mondo



Le pensioni in Italia...anni fa c'erano quelle "baby", ottenute con pochissimi anni di contributi pagati in cambio di cifre annue di tutto rispetto. Adesso manco si sa chi le avrà. Una cosa è sicura: moltissime non permetteranno una vita dignitosa. Dando uno sguardo alle altre realtà, vediamo che in Francia fra uomini e donne non c'è distinzione, dal 1 luglio 2011 ci sarà un progressivo aumento, dagli attuali 62 anni, di 4 mesi l'anno fino ad arrivare a un'età pensionabile di 67 anni nel 2023. Anche in Germania c'è uguaglianza fra uomini e donne, 65 anni per chi è nato prima del 1947. Gradualmente si salirà a 67 anni, partendo dal 2012, completando il processo nel 2029. Gli uomini, nel Regno Unito, vanno in pensione a 65 anni; le donne, con un graduale aumento, andranno in pensione a 65 anni nel 2020 e l'età pensionabile per tutti salirà a 68 anni tra il 2024 e il 2046. Uguaglianza anche in Spagna, che dai 65 anni attuali verrà innalzata a 67 dal 2018 al 2027. Ma le donne potranno anticipare il pensionamento di 9 mesi per ogni figlio. Uomini e donne, in Grecia, vanno in pensione a 65 anni ma ci sono progetti per innalzare gli anni di contribuzione da 37 a 40. 65 anni per uomini e donne in Danimarca, con proposte di portare l'età pensionabile a 67 tra il 2024 e il 2027. Negli USA chi è nato prima del 1938 va in pensione a 65 anni, questa età si alza fino a 67 anni per chi è nato dopo il 1960. In Russia le donne vanno in pensione a 55 anni e gli uomini a 65. Sono riconosciute le professioni usuranti, che fanno risparmiare qualche anno. Progressivamente si vuole alzare l'età pensionabile. Qui le pensioni sono al limite della miseria (in media 200 euro al mese), un quarto dei pensionati è costretto a lavorare per sopravvivere. In Cina gli operai vanno in pensione a 55 anni, le operaie a 50. Le altre categorie rispettivamente a 55 e a 60 anni. Nel 2050 si stima che ci saranno 400milioni di pensionati, nel Paese. Qui, la politica del "figlio unico" ha quasi fatto saltare il sistema: chi non lavora è sostentato dalla famiglia e il governo eroga pensioni insufficienti e discontinue. Un operaio prende circa 180 euro al mese. Un mesto panorama mondiale. Globale. Per quanto puoi lavorare, in qualità, dedizione, quantità, nessun'istituto governativo provvede a garantire un sostentamento dignitoso. Verrebbe da pensare che sarebbe meglio non versare contributi pensionistici a nessuno, tanto non torneranno mai nelle tasche di chi li ha versati.

2 commenti:

  1. La cosa piu' tremenda non e' lo spostamento dell'eta' pensionabile ma e' il fatto che ci sono poche possibilita' di impiego. E cosi' ... allungando l'eta' agli uni ... si accorcia agli altri la possibilita' di entrare nel mondo del lavoro e quindi di pagarsi i contributi. Molti, dopo anni di studi, si ritrovano a cercare il primo impiego a 40 anni e solo allora si rendono conto di essere troppo vecchi per il mercato del lavoro (che cerca giovanissimi da sfruttare) e troppo vicini all'eta' pensionabile per poter versare i dovuti anni di contributi per una pensione da sopravvivenza .... si' attualmente il sistema fa' acqua da tutte le parti ( tranlation: fa' schifo!)

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  2. @ ZeN: La cosa tremenda è tutto il sistema. I giovani pregano che i vecchi vadano in pensione per poter iniziare la propria vita. I vecchi (eccetto qualche eccezione) sono stufi e vogliono essere liberi di godersi la pensione in salute, e non con un piede già nella fossa. Tutti quanti hanno il sacrosanto diritto di poter godere di un trattamento pensionistico che possa garantire una vecchiaia dignitosa. Ricordiamo che i nostri giovani finiscono tardissimo gli studi (universitari), sono i laureati più anziani ,quasi a livello mondiale. Non è possibile traccheggiare con gli esami per finire l'università a 30 anni, mentre altri loro colleghi sono già inseriti da anni nel mondo del lavoro. Ultimamente ho sentito che alcuni esperti non consigliano il proseguimento degli studi dopo le superiori: non ci sono posti adeguati ai laureati, in Italia. Difatti i ragazzi più intraprendenti migrano all'estero. Il sistema non è che fa acqua...di più! Come la cascata Angel in Venezuela, la più alta del mondo: 972 metri! :o/

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