(Da: caponetti.it)
ORIGINE
Cane antichissimo, gli egiziani lo usavano per la corsa. Scarrozzato in qua e in là dai fenici, era decantato dai filosofi Senofonte e Aristotile. Nelle raffigurazioni egizie è rappresentato lo stesso cane odierno, puro per secoli e secoli. Questa razza è stata selezionata nell'Italia rinascimentale ma pare che abbia origini francesi, nell'antica Gallia, portata lì dai Romani. Si dice sia ottenuta con sangue del Segugio da corsa egiziano e con quello del Molosso romano sul Rodano, in una località che si chiamava Segusiens che, si sospetta, abbia preso il nome dal cane e non viceversa. Ma la razza merita l'appellativo di italiano, visto che qui è stata selezionata e avviata in ogni settore della vita sociale: cane dei principi e dei contadini. La razza non è stata mantenuta sempre pura a causa della faciloneria e dell'incompetenza di molti che hanno incrociato soggetti di discendenza discutibile, per cui non è raro incontrare Segugi "imbastarditi" con spesso qualità morali e di lavoro scadenti. Dai primi del Novecento il Segugio italiano è tornato in auge grazie ad organizzazioni che hanno rimesso in evidenza le sue qualità estetiche e di lavoro.
DESCRIZIONE
Altezza dei maschi 52-58 cm, delle femmine 48-56. Peso 18-28 kg. Il muso deve essere lungo la metà della lunghezza totale della testa. Tartufo nero, canna nasale convessa (forma montonina), labbra con margini neri, occhio grande e luminoso con iride ocra scuro, orecchie triangolari pendenti piatte e larghe, non deve avere la giogaia, coda portata a scimitarra. Esistono due varietà di Segugio italiano: a pelo raso e a pelo forte. Nella varietà a pelo forte il pelo è ruvido e sul tronco non deve superare i 15 cm. Le altre caratteristiche psicofisiche sono uguali per le due varietà. Colori ammessi: fulvo unicolore in tutte le gradazioni e nero focato. Le focature devono essere su: muso, sopracciglia, petto, arti. Il tipo fulvo può avere del bianco sul muso, cranio, petto, piedi, punta della coda.
CARATTERE
Dall'abbaiare simpatico e armonioso, come un dolce lamento, il Segugio italiano è vivace, robusto, di buon carattere anche se non eccessivamente affettuoso. Tranquillo, non mordace. Si adatta al cibo frugale e al canile di campagna. Ha costante bisogno della presenza e della considerazione del proprietario.
UTILIZZAZIONE
Caccia in muta e si batte contro il cinghiale, le volpi e le lepri. Esprime il meglio di sè in grandi mute e, più modestamente, come singolo. Ha un'eccezionale olfatto e segue le tracce senza mai farsi fuorviare. Quando raggiunge la preda non la molla più riuscendo a metterla sotto il tiro delle armi. E' instancabile negli inseguimenti, si batte su tutti i terreni. E' necessario addestrarlo fin da piccolo alla caccia perchè tende all'indipendenza.
martedì 1 novembre 2011
Segugio italiano
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Oltre a essere bello, servizievole e poco esigente ..... ne sono orgogliosa perche' e' una razza nostrana .
RispondiEliminaOltre a essere bello, servizievole e poco esigente ..... ne sono orgogliosa perche' e' una razza nostrana .
RispondiEliminaOltre a essere bello, servizievole e poco esigente ..... ne sono orgogliosa perche' e' una razza nostrana .
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: E' un cane bellissimo! Ne avevamo due, al canile della Lav...uno lo portavo un pò a passeggio (l'ora d'aria, la chiamavo io). Il loro unico problema sono i cacciatori, e mi fermo qui, che è meglio ...
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: E' un cane bellissimo! Ne avevamo due, al canile della Lav...uno lo portavo un pò a passeggio (l'ora d'aria, la chiamavo io). Il loro unico problema sono i cacciatori, e mi fermo qui, che è meglio ...
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: E' un cane bellissimo! Ne avevamo due, al canile della Lav...uno lo portavo un pò a passeggio (l'ora d'aria, la chiamavo io). Il loro unico problema sono i cacciatori, e mi fermo qui, che è meglio ...
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