Le riunioni ebraiche

Sinagoga di Cafarnao

(Da: laboratoriodellafede.it)



Il suo nome deriva dal greco "synagoge", che significa "adunata, riunione".
La sinagoga è il luogo di riunione e di culto ebraico. Le sinagoghe sono state introdotte dal popolo ebreo durante l'esilio di Babilonia, quando non poteva più riunirsi nel tempio. E' un aspetto caratteristico dell'ebraismo, arrivato fino a oggi. Il rito consisteva nelle letture della Legge e dei profeti, con preghiere, canti e qualche volta un sermone. Nel Santo (uno spazio chiuso da una tenda) erano conservati i sacri rotoli della Scrittura. La sinagoga era diretta dall'autorità civile giudaica, nei luoghi di popolazione ebrea, negli altri luoghi da un collegio. Oggi raccoglie le comunità ebraiche sparse nel mondo. I migliori cantanti ebrei del teatro lirico sono scelti per far rivivere l'antico canto ebraico.
Le sinagoghe più antiche risalgono ai secoli III e IV d.C., Gli edifici si ispiravano alla basilica ellenistico-romana (sinagoga di Cafarnao), a partire dal V secolo d.C. ripetevano la pianta basilicale cristiana con mosaici figurati. In tutte le sinagoghe l'asse principale è sempre orientato in direzione di Gerusalemme e la parete che guarda verso la città santa ha particolare risalto. Numerose sinagoghe sorsero nel Medioevo, sia nel mondo islamico (Toledo), sia in quello cristiano (Worms, Cracovia, ecc), seguendo sempre l'influsso dei Paesi che le ospitavano.