Sigillo in oro di Federico II (1246)
(Da: stupormundi.it)
Dal latino "signum", segno.
Il sigillo è un marchio usato per garantire l'autenticità di un documento e anche per impedirne la sua manomissione.
Il sigillo è sia la matrice che imprime il suo segno, sia l'impronta risultante sulla materia malleabile.
Il suo uso è remotissimo, le pietre dure usate assumevano il valore magico di amuleto. Nel IV millennio a.C. in Iran, nella valle dell'Indo e in Mesopotamia si usavano matrici in pietra; nel III-II millennio a.C. si usavano matrici cilindriche su matrici di argilla con figure animali o scene di culto o di battaglia. Successivamente compaiono le prime iscrizioni. In Egitto dapprima si usavano matrici cilindriche, poi, con l'uso del papiro, piatte, incise su pietre dure con impresso lo scarabeo sacro e scene allegoriche. A iniziare dal VI secolo a.C. a Creta si realizzarono splendidi sigilli micenei e le Città-Stato istituirono i primi sigilli pubblici. Erano raffigurati personaggi, in genere il sovrano. Durante tutto il Medioevo fu usato da Roma il sigillo montato su anello: i privati lo usavano in ferro, gli appartenenti all'ordine equestre lo usavano in oro, come le autorità dell'impero. Nei sigilli romani compaiono figure simboliche o allegoriche: Cesare usava l'immagine di Venere, a cui attribuiva la sua discendenza; Augusto invece la Sfinge egiziana e poi il ritratto di Alessandro Magno, prima di usare la propria immagine.
Nelle nobili famiglie si usavano ritratti dei nobili antenati, vere opere d'arte. Nel Medioevo l'uso del sigillo è regolato da leggi e norme specifiche, era custodito da apposite magistrature e uffici. Inizialmente usato da principi, grandi feudatari e alcuni ecclesiastici, in età comunale si estese alle maggiori istituzioni ecclesiastiche, alle corporazioni, ai collegi e progressivamente ai privati, enti e nobili. Nel Medioevo i sigilli si distinguono in aderenti o pendenti. I pimi in genere erano di cera, impressa a caldo sul documento; i secondi potevano essere di cera o di metallo, legati con fili al lembo inferiore del documento. Moltissime le figure sui sigilli Medievali: figure sacre, equestri, per i Comuni la cinta di mura della città, castelli, torri, ecc. Dal XII secolo si hanno i sigilli araldici, successivamente si usarono nuove tecniche, simili a quelle della medaglistica.
Il sigillo di Stato autentica i documenti emessi dall'autorità costituita, è custodito in Italia dal ministro della Giustizia (guardasigilli) e serve per manifestare la volontà dello Stato.
Il sigillo diplomatico autentica i documenti internazionali, è usato dalle rappresentanze diplomatiche, dai capi di Stato e dai ministri degli Affari Esteri.
sabato 12 novembre 2011
Autentico e inviolabile
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Li adoro! Ce ne sono alcuni che veramente sono delle micro-opere d'arte! ...... certo con i falsari moderni ..... non li vedo piu' come una cosa sicura .
RispondiEliminaLi adoro! Ce ne sono alcuni che veramente sono delle micro-opere d'arte! ...... certo con i falsari moderni ..... non li vedo piu' come una cosa sicura .
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: Ahahaha! Di sto passo, per essere sicuri che sullo specchio siamo riflessi proprio noi, dovremmo prenderci a schiaffi!
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: Ahahaha! Di sto passo, per essere sicuri che sullo specchio siamo riflessi proprio noi, dovremmo prenderci a schiaffi!
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