domenica 30 ottobre 2011

Lungo il Nilo


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(Da: image.iarchives.nysed.gov)



Nel bacino del Sobat, e fino alla riva sinistra del Nilo Bianco, in Sudan, vivono gli Shilluk. Sono agricoltori e allevatori riuniti in clan patrilineari raggruppati in tribù rette da un re sacro. Di stirpe nilotica, ne conservano i caratteri più puri grazie al loro isolamento e al loro rifiuto di accettare i costumi moderni del Sudan. Il re è ereditario e incarna un eroe e il grande cacciatore dell'essere supremo. Ricco il loro patrimonio folcloristico, con riti e celebrazioni legati all'agricoltura e alla caccia, oggi non più praticata. Vivono in grandi villaggi di capanne cilindro-coniche e conservano l'armamento tradizionale: bastone parabotte, clava, scudo di pelle, lunga lancia con punta di ferro. Sono conosciuti anche col nome di Luwò, che è quello di una delle loro frazioni meridionali.

 

4 commenti:

  1.  mi scombussolano sempre le popolazioni che rifiutano la 'modernizzazione' e non so' mai se sia un bene per loro o viceversa . Mantenere le proprie tradizioni e' sicuramente una bella scelta ma chiudersi al mondo no. ...... tanto piu' che non danno l'impressione di agiatezza economica . Vestirsi, se necessita, con l'armamento tradizionale e' bello ma quello che mi spaventa e', per esempio, se lavorano la terra ancora con la zappina (per scelta tradizionale) che produce tanta fatica ma pochissimi frutti .

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  2.  mi scombussolano sempre le popolazioni che rifiutano la 'modernizzazione' e non so' mai se sia un bene per loro o viceversa . Mantenere le proprie tradizioni e' sicuramente una bella scelta ma chiudersi al mondo no. ...... tanto piu' che non danno l'impressione di agiatezza economica . Vestirsi, se necessita, con l'armamento tradizionale e' bello ma quello che mi spaventa e', per esempio, se lavorano la terra ancora con la zappina (per scelta tradizionale) che produce tanta fatica ma pochissimi frutti .

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  3. @ ZENITeNADIR: Io, invece, credo nell'evoluzione dei popoli. Noi discendiamo da un tipo particolare di scimmia, che si è evoluta diventando poi homo sapiens. Le altre scimmie sono rimaste tali, non hanno avuto quest'opportunità meravigliosa.
    Quei popoli che noi consideriamo "primitivi" vivono semplicemente la loro storia, solo noi potremmo metterli in crisi, con falsi messaggi di agiatezza (la nostra), di civiltà (la nostra), di cultura (la nostra). Loro così stanno bene, si sentono orgogliosi e sicuri con le loro tradizioni e con quella che noi chiamiamo "povertà". Che sta nelle cose e non nei cuori. Devono stare in pace, liberi di rifiutare i canoni e i costumi occidentali.

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  4. @ ZENITeNADIR: Io, invece, credo nell'evoluzione dei popoli. Noi discendiamo da un tipo particolare di scimmia, che si è evoluta diventando poi homo sapiens. Le altre scimmie sono rimaste tali, non hanno avuto quest'opportunità meravigliosa.
    Quei popoli che noi consideriamo "primitivi" vivono semplicemente la loro storia, solo noi potremmo metterli in crisi, con falsi messaggi di agiatezza (la nostra), di civiltà (la nostra), di cultura (la nostra). Loro così stanno bene, si sentono orgogliosi e sicuri con le loro tradizioni e con quella che noi chiamiamo "povertà". Che sta nelle cose e non nei cuori. Devono stare in pace, liberi di rifiutare i canoni e i costumi occidentali.

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