
(Da: www.mark-ariu.de)
ORIGINE
E' il cane più antico d'Europa, diretto discendente del Molosso macedone, prediletto da Alessandro il Grande, e del Mastino del Tibet. Probabilmente i primi Mastini asiatici sono stati portati dall'India in Grecia da Alessandro Magno, circa nel 300 a.C. I Greci lo fecero conoscere ai Romani. "Mastino" deriva dal latino "massivus", che significa "massiccio". I romani lo utilizzavano per i combattimenti nei circhi, dove gareggiava con ferocia coi leoni del Colosseo. Il Molosso è stato rabbonito nei secoli, nel Rinascimento fu incrociato coi "perros da presa" degli spagnoli, cani da combattimento grossi come vitelli ma di temperamento malleabile.
Scomparsi gli allevamenti patrizi, se ne impossessarono in esclusiva i napoletani e perciò il Molosso da due secoli si chiama Mastino Napoletano, ma questa razza vive in Campania da almeno duemila anni. Ma nel '700 e nell'800 non era certo il buon cagnone di oggi. Veniva addestrato con sistemi duri e soprattutto nella zona del Vesuvio trovò clima e padroni adatti al suo fiero temperamento, a servizio dei macellai nella difesa del bestiame e della proprietà, agli ordini delle guardie notturne e persino collaboratore della malavita. E' stato cane della camorra, della polizia, da guerra e da traino.
Secondo la cinofilia inglese, invece, il Mastino sarebbe stato portato in Britannia dai Fenici nel 500 a.C. e da lì sarebbe iniziata la diffusione in Europa.
DESCRIZIONE
Altezza dei maschi: 65-75 cm; delle femmine 60-70. Possono pesare anche 70 chili. Ha un'inconfondibile giogaia con grandi pieghe che si addensano sul collo. Pelo raso, fitto, uniforme, lucente, nei colori: nero, piombo, grigio, tigrato, fulvo, talvolta con macchie bianche al petto e alle dita. Il colore degli occhi si deve adeguare a quello del mantello. Per tradizione di combattimento, le orecchie e la coda andrebbero amputati.
CARATTERE
Bonario e tranquillo, sopporta il guinzaglio. Il suo incedere assomiglia a quello dell'orso, in apparenza lento, ma in realtà copre molto terreno. Assai coraggioso, resiste con fierezza al dolore fisico. Equilibrato, pacifico, dolce e affettuoso col proprietario e con gli amici di casa.
UTILIZZAZIONE
Oggi, se addestrato, può divenire un eccellente guardiano della casa e difensore della persona.
NOTE
Ha bisogno di molto esercizio fisico, è adatto a vivere in una casa con giardino o con una persona che sia disposta a compiere due lunghe passeggiate al giorno.
La sua prima apparizione col nome ufficiale di Mastino napoletano è avvenuta a Napoli nel 1946, mentre il suo standard è stato riconosciuto nel 1949, quando vinse il primo campione che si chiamava Guaglione Primo. Oggi i Mastini napoletani sono bonari e tranquilli.
Onore e gloria a questa razza pluriversatile e pluridecorata .... pero' a me non piaciono molto...
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: Ce n'era uno al Diskemporium, negozio di Lp a Firenze vicino al Duomo. Si muoveva fra gli scaffali pacifico. Una volta, mi infilò il nasone dove non doveva...sto mariuolo!
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