(Da: scambieuropei.com)
Nel Regno Unito un professionista nero o asiatico su 4 è vittima di un razzismo sfrontato, che distrugge le sue aspirazioni sul lavoro.
Nella capitale del multiculturalismo aumentano le discriminazioni.
Lo dice un rapporto finanziato dal governo britannico.
Le ineguaglianze stanno peggiorando con la crisi economica, i casi di razzismo sono destinati ad aumentare con i tagli previsti al settore pubblico, dove si concentrano i lavoratori di minoranza etnica. Secondo l'Università di Leeds, nei prossimi 40 anni la proporzione delle minoranze nel Regno Unito crescerà dall'8% al 20%.
Insomma, le minoranze etniche prendono la metropolitana insieme agli inglesi ma non entrano negli stessi uffici.
venerdì 24 settembre 2010
Discriminazioni made in England
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Purtroppo in tutti i paesi economicamente sviluppati sta aumentando il problema del razzismo. Molto e' dovuto al fatto che, essendo di fronte a una crisi economica mondiale, gli stranieri vengono visti come 'sleali concorrenti' nel mondo del lavoro, e quindi non tanto per 'ideale' ma quanto per 'paura" la gente cambia atteggiamento
RispondiEliminaPurtroppo in tutti i paesi economicamente sviluppati sta aumentando il problema del razzismo. Molto e' dovuto al fatto che, essendo di fronte a una crisi economica mondiale, gli stranieri vengono visti come 'sleali concorrenti' nel mondo del lavoro, e quindi non tanto per 'ideale' ma quanto per 'paura" la gente cambia atteggiamento
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: Non è tanto giustificabile, quanto umano. Ognuno, nella sua patria, chiede il diritto al lavoro e alla casa, è logico che si aspetti di avere la precedenza rispetto agli immigrati...ma questo sarebbe risolvibile con una sana politica di accoglienza. E' come avere molti figli e cercare di fare in modo di tutelarli tutti e di non farli litigare...
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: Non è tanto giustificabile, quanto umano. Ognuno, nella sua patria, chiede il diritto al lavoro e alla casa, è logico che si aspetti di avere la precedenza rispetto agli immigrati...ma questo sarebbe risolvibile con una sana politica di accoglienza. E' come avere molti figli e cercare di fare in modo di tutelarli tutti e di non farli litigare...
RispondiElimina