mercoledì 22 settembre 2010

Anna la rossa


Image and video hosting by TinyPic
(Da: ilgiornaledelfriuli.net)



Secondo Virgilio Ilari, professore di Storia delle Istituzioni militari alla Cattolica di Milano e membro del Consiglio direttivo dell'Isrid (Istituto studi e ricerche difesa), quello delle spie è sempre stato un ambiente miserabile.
Non lo sorprende la storia di "Anna la rossa", spia russa col vizietto delle foto sadomaso (foto). Anna Chapman, alias Anya Kushenko, 28 anni, è una delle dieci spie arrestate a giugno negli Usa, poi scambiate a Vienna con 4 agenti della Cia detenuti a Mosca.
Il guaio, dice, è che siamo abituati a pensare alle spie come nei film di 007, invece la realtà li vede spesso più vicini ai protagonisti ridicoli di "Spie come noi", e poi oggi, fra satelliti e intercettazioni, la spia conta sempre meno. Vale molto di più la capacità di analizzare e utilizzare le informazioni.
I protagonisti del grande gioco delle spie a livello globale sono come l'economia: contano solo gli Stati Uniti e la Cina. L'Europa viaggia al traino degli Usa, e tutti gli altri Paesi puntano alla sopravvivenza o a condizionare i loro vicini.
I fronti più caldi dell'intelligence sta nei Paesi che passano dal "centro del mondo", come li chiamano gli americani: una fascia che parte dal Corno d'Africa attraverso il Sudan, Egitto e Medio Oriente, per allargarsi fino al Pakistan.

- STATI UNITI: è la potenza senza rivali nel campo dell'intelligence. Per le operazioni all'estero si appoggia alla Cia (circa 20mila addetti e altrettanti contractors) e all'Nsa (National security agency, con 30mila dipendenti)
- ISRAELE E MEDIORIENTE: Il Mossad, il servizio segreto israeliano, conta su circa 1300 agenti. Tel Aviv è nel cuore del fronte caldo dello spionaggio mondiale, una fascia che va dal Sudan all'Egitto, dall'Arabia al Pakistan (Somalia, Etiopia, Eritrea, Arabia Saudita, Giordania, Siria, Iran, Iraq, Afghanistan, Kuwait, Qatar, Emirati Arabi, Yemen, Oman, Turkmenistan, Uzbekistan, Tagikistan)
- RUSSIA: al vecchio Kgb c'erano 650mila agenti, dopo la riforma delle forze di sicurezza oggi lavorano per l'intelligence esterna russa (Gru e Svr) circa 150mila uomini
- CINA: dopo gli Usa, è l'altra grande protagonista del gioco globale delle spie. Impossibile sapere il numero degli agenti, divisi fra ministeri per la Sicurezza ed esercito. L'intelligence può anche contare su centinaia di migliaia di emigrati cinesi nel mondo. Negli Stati Uniti sono 3200 le imprese cinesi sospettate di legami spionistici. 1/3 dei casi di spionaggio sul territorio americano coinvolgono la Cina.



 

4 commenti:

  1. Quanto sento parlare di spie ..... penso sempre che si vada a ravanare nel torbido . Ogni Stato, secondo le sue possibilita' , ha una propria  intelligence e quindi immagino ...... che in tutto il mondo poi accadano delle cose inspiegabili ai piu' ..... chissa' se il settore e'  toccato dalla crisi economica

    RispondiElimina
  2. Quanto sento parlare di spie ..... penso sempre che si vada a ravanare nel torbido . Ogni Stato, secondo le sue possibilita' , ha una propria  intelligence e quindi immagino ...... che in tutto il mondo poi accadano delle cose inspiegabili ai piu' ..... chissa' se il settore e'  toccato dalla crisi economica

    RispondiElimina
  3. @ ZENITeNADIR: Più che crisi economica, direi siano rimpiazzate dalla tecnologia. Poi, bisogna vedere quanto siano "intelligence"...

    RispondiElimina
  4. @ ZENITeNADIR: Più che crisi economica, direi siano rimpiazzate dalla tecnologia. Poi, bisogna vedere quanto siano "intelligence"...

    RispondiElimina