sabato 25 ottobre 2025

Carnevale di Putignano, Città Metropolitana di Bari

 




2012


2009


2009


2025
foto da wikipedia.org

Il Carnevale di Putignano ha come maschera tradizionale Farinella che deve il suo nome all'omonima pietanza (sfarinato di ceci e orzo e sale, in origine solo con orzo) tipica della città. Secondo la tradizione il Carnevale risale al 1394 quando le scorrerie saracene fecero spostare le reliquie del protomartire Santo Stefano protettore di Putignano verso l'entroterra scegliendo di trasferirle dall'Abbazia di Monopoli. I contadini lasciarono i campi e si accodarono alla processione con balli e canti, recite in vernacolo, scherzi, versi e satire. Alcuni studiosi fanno risalire questa festa agli ultimi anni a.C. quando la città era colonia della Magna Grecia e vi erano frequenti riti propiziatori per il dio Dioniso. A metà Novecento fa ingresso il Carnevale con maestranze appassionate e competenti, la cartapesta compare negli anni Cinquanta con innumerevoli tecniche lavorative. Il Carnevale di Putignano è un susseguirsi di riti, tradizioni, sfilate e processioni con un fondersi e alternarsi di sacro e profano. La Festa dell'Orso per esempio (il 2 febbraio, Candelora) è uno degli eventi più simbolici del Carnevale con radici pre-cristiane, la figura dell'Orso, emblema del Carnevale, da un lato è una bestia pericolosa e minacciosa, dall'altro un presagio positivo di rinascita e prosperità legato all'arrivo della primavera che si evoca con una rappresentazione teatrale. Nel Carnevale il giorno centrale è il giovedì, i giovedì sono storicamente dedicati ai diversi strati sociali della città, oggi il giovedì è sinonimo di satira dissacrante (monsignori, preti, monache, vedovi e vedove, pazzi e giovani non sposati, donne sposate e uomini sposati: i cosiddetti "Cornuti"). Il giovedì dei Cornuti è il più sentito e folcloristico della festa: alle 6,30 gli allegri figuranti si riuniscono nel chiostro comunale per lucidarsi le corna e far visita al Gran Cornuto dell'anno eletto, poi colazione con i cornetti, in serata le corna vengono misurate ed eventualmente tagliate, uno spettacolo esilarante. Ogni anno l'Accademia delle Corna conferisce l'onorificenza di Gran Cornuto dell'anno a personaggi che si sono distinti nel proprio settore professionale o sociale fra cui Michele Placido, Vittorio Sgarbi, Luciana Littizzetto e Fiorello. Il fascino dei carri di Putignano si basa sull'originalità, la raffinatezza, la delicatezza delle finiture della Scuola Putignanese, dal 2013 la Fondazione del Carnevale ha imposto la realizzazione di carri allegorici con un tema comune. Alla vigilia dell'ultimo giorno un corteo di figuranti in vesti sacerdotali impartisce l'estrema unzione al Carnevale ormai in fin di vita, la processione, in tono goliardico e dissacrantre, attraversa le vie cittadine simulando tristezza e sconforto per la fine dei festeggiamenti. Il martedì grasso un maiale di cartapesta, simbolo di eccessi e sregolatezza, attraversa la città in un funerale stravagante, la fine degli eccessi è segnato da un rogo purificatorio.


2 commenti:

  1. Il Carnevale di Putignano mi e' piaciuto molto perche' e' un contenitore di feste che si svolgono in piu' giornate. C'e' la sfilata dei Carri, dei Carrettini dei principianti, i gruppi e le maschere singole, la festa delle corna e, per terminare, il rogo. I Carri allegorici sono di grandi dimensioni e molto ben fatti, corredati di personaggi in cartapesta creati a regola d'arte e ottimamente movimentati. Oltre le misure e la bravura nel costruirli, mi e' piaciuta l'ironia e la satira che hanno saputo imprimere nelle varie scene. Notevole anche il loro numero, farne 7 grandi e 8 piccoli, significa che moltissimi abitanti di Putignano si dedicano alla loro prepazione. Se a questo aggiungiamo i gruppi che sfilano e ballano insieme, assommati a tutti coloro che si dedicano alla preparazione dei costumi ... bhe', di gente non coinvolta ne rimane poca! La cosa che piu' mi ha toccato e' stato l'invito del Presidente del Comitato. Quel 'venite e partecipate anche voi' suona molto piu' caldo e coinvolgente del classico 'venite a vedere i festeggiamenti', che molti invece usano. Direi quindi che il Carnevale di Putigliano mi e' piaciuto a tutto tondo, per i Carri, gli eventi e per l'affettuosita' delle persone :o)

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: Altro Carnevale molto famoso quello di Putignano, l'invito a partecipare è inedito è vero ma non bisogna mai infilarsi fra i carri e i gruppi mascherati! In Carnevali meno "sontuosi" ho visto madri e ragazzini infilarsi tra le file, interrompere il corteo e disturbare i figuranti. :o(
    Bellissimi i carri ma non son daccordo sulla scelta dell'argometo ogni anno a cui tutti devono attenersi. Trovo che gli artisti devono rimanere liberi di scegliere cosa creare. :o)

    RispondiElimina