sabato 18 gennaio 2025

1- Il Cammino di Santiago de Compostela

 


Il Cammino di Santiago de Compostela, Patrimonio Unesco in alcune Vie, è un sentiero che attraversa la Spagna, la Francia e il Portogallo, una rete di itinerari che dal Medioevo sono percorsi per raggiungere la Cattedrale di Santiago de Compostela che conserva le reliquie dell'Apostolo San Giacomo il Maggiore. A oggi l'itinerario più utilizzato è il Camino Francès (800 km, percorso in circa un mese). Alfonso il Casto, re delle Asturie, è considerato il primo pellegrino della storia, partì da Oviedo con la corte per visitare la tomba del Santo e ordinò la costruzione di una prima chiesa molto semplice.


Alfonso il Casto
(Alfonso II delle Asturie, Alfonso Froilaz, 799-842)

Una comunità di monaci benedettini vi si stabilì nell'895, una donazione del re Alfonso III il Magno permise di ingrandire la basilica iniziarono così i primi pellegrinaggi alla tomba dell'Apostolo, già nel X secolo da tutta Europa. Con la Reconquista Santiago divenne il pilastro divino della riconquista dell'Europa meridionale dagli invasori musulmani facendo di San Giacomo un protettore dei Cristiani dalle scorrerie dei popoli islamici.


Alfonso III il Magno
(Alfonso III delle Asturie, Alfonso Ordonez detto il Grande con la moglie Jimena,
848 circa-910)

La Basilica fu distrutta e saccheggiata nel 997 dal califfo Almanzor che però rispettò il sepolcro del Santo pemettendo i pellegrinaggi, quando morì i pellegrini crebbero notevolmente diventando uno dei tre grandi pellegrinaggi cristiani, le persone arrivavano da Francia, Fiandre, Impero germanico, Italia e Inghilterra, come conseguenza la diocesi acquistò grande ricchezza e potere tanto che nel 1095 iniziò la costruzione di una nuova cattedrale, terminata nel 1211.


Califfo Almanzor
(Muhammad ibn abi 'Amir, 938 circa-1002)

Nel 1170 fu creato l'Ordine di Santiago per proteggere i pellegrini, in seguito l'Ordine fu coinvolto nella Reconquista e nel ripopolamento dei nuovi territori, i nobili e gli ecclesiasti cercarono di migliorare le condizioni del Cammino dal punto di vista infrastrutturale: vennero fondati ostelli lungo il percorso, costruiti ponti e soppressi i pedaggi per un'infrastruttura di accoglienza sicura. Intorno al 1140 fu realizzata la prima guida scritta che descriveva le rotte francesi per raggiungere il passo dei Pirenei e la rotta per Compostela.



Nel Duecento il pellegrinaggio era diventato un fenomeno popolare molto diffuso, nella moltitudine di pellegrini erano presenti personalità ecclesiastiche e nobili europei fra cui Francesco d'Assisi (1214), la principessa Ingrid di Svezia (1270), Filippo V di Francia (1316), re Sancho II del Portogallo (1244) e Isabella d'Aragona (1325). Nel Quattrocento le motivazioni dei pellegrini cambiarono, da un sentimento di fede e devozione emerse uno sfondo utilitaristico come la remissione dei peccati o l'adempimento dei voti. Liegi fu una delle prime città che obbligò il pellegrinaggio a Compostela come sanzione civile seguita poi dai Paesi Bassi, Francia e Germania. Apparirono i "pellegrinaggi delegati" compiuti in nome e per conto di altri.


Isabella d'Aragona
(Sant'Elisabetta del Portogallo,
regina consorte proclamata santa nel 1625, 1271-1336)
foto da wikipedia.org


2 commenti:

  1. Le motivazioni per cui si decide di intraprendere il Cammino di Santiago sono tra le piu' disparate. Lo si fa' per Fede, per Voto o per Ringraziamento, se pensiamo ad un ambito religioso, ma c'e' poi chi va' per ritrovare se' stesso, per vivere un'esperienza di solidarieta' e di reciproco aiuto, magari anche per superare una delusione e voltare pagina. Oltre a costoro che 'sentono' di dover andare, poi come sempre ci sono le mode e quel dire: 'ah! ci sono stato anch'io!' Molti pensano che il vero scopo sia quello di raggiungele la Cattedrale di Compostele ma non e' cosi' visto che volendo ci si puo' arrivare con un qualsiasi mezzo privato o pubblico, quasi senza muovere un passo. Il cardine della questione e' invece quel 'mettere un piede avanti all'altro e poi ancora di nuovo' tra stanchezza e sudore, con il fisico impegnato ma con la mente che ha tutto il tempo per pensare ed eleborare ... poi si arriva alla Cattedrale. Per me il Cammino e' quindi un doppio percorso, uno che lo fa' con il corpo e l'altro con l'anima. Mi e' piaciuto molto leggere la storia di come tutto ha avuto inizio, con Alfonso il Casto, capendo che gia' intorno al 1400 molto si era modificato. La tomba del Santo si era trasformata in Chiesa, le motivazioni dei Fedeli erano mutate, spuntarono i primi ostelli per accogliere i pellegrini e venne istituito l'Ordine di Santiago ... mentre il Cammino stesso addirittura poteva venir usato come punizione! In ogni caso la cosa piu' incredibile che abbia mai sentito e' quella di 'percorrerlo per procura'. Penso il Cammino sia sorto per caso, come un vero e proprio evento spontaneo, ma gia' dopo pochi secoli fiori' quell'attivita' economica parallela, onnipresente in qualsiasi cosa, anche nella Fede.

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  2. @ ZeN: Inizia qui un breve percorso per una rapidissima conoscenza del Cammino di Santiago de Compostela che però non è un percorso, ma una ragnatela di percorsi negli Stati interessati al fenomeno, alcuni riconosciuti Patrimonio dell'Umanità, credo non tutti (compresa me) sappiano la sua storia, il suo significato originario, le sue regole ferree per avere il riconoscimento finale ufficiale. Non è un percorso chiaramente per tutti, qui bisogna essere allenati e in perfetta salute, bisogna avere grande adattabilità al clima e alle situazioni che si presentano via via e, soprattutto (almeno per me) camminare in gruppo. Ho letto che ci sono state situazioni "spiacevoli" per alcune donne in solitaria ... :o/
    Qui inizia la storia dunque, dall'inizio, vedo che in poco tempo però il suo significato per alcuni si è stravolto diventando mercenario o usato a scopo punitivo... :o/


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