lunedì 16 settembre 2024

Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e di Villa Poniatowski, Roma

 






MUSEO DI VILLA GIULIA:





Sarcofago etrusco degli Sposi,
VI secolo a.C., dalla Banditaccia,
Cerveteri


Apollo di Veio,
510 a.C.,
terracotta dal Santuario di Portonaccio,
Veio


Busto della dea Uni


Manico di coperchio
con due guerrieri che portano un compagno morto in combattimento,
IV secolo a.C.,
da Palestrina


VILLA PONIATOWSKI:





Sala Indiana


Affreschi del Cinquecento

Il  Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia si trova in Piazzale di Villa Giulia, è dedicato alla civiltà etrusca che è ospitata anche a Villa Poniatowski aperta nel 2012 (storica residenza nobiliare e dependance papale), di proprietà del Ministero della Cultura. Villa Giulia era residenza rinascimentale di papa Giulio III (del 1551-53 di Jacopo Barozzi detto il Vignola, Giorgio Vasari e Bartolomeo Ammannati), il museo fu fondato nel 1889 per raccogliere anche tutte le antichità pre-romane del Lazio, dell'Etruria meridionale e dell'Umbria.


2 commenti:

  1. Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e' molto rinomato proprio per la bellezza, la ricchezza e la preziosita' delle opere contenute. Non mi vorrei sbagliare nel dire proprio che e' uno dei piu' blasonati d'Italia. Certo ... e' sempre bene tenere a mente che, al tempo, i vari Papi con il pallino delle antichita', all'epoca liberamente prelevabili, che conoscevano l'esistenza di cosi' tanti reperti celati nei loro vasti possedimenti ... non facevano altro che farli prelevare e portarseli 'a casa'. Lo Stato Vaticano ricalcava difatti i luoghi di alcune delle piu' grandi civilta' nostrane, quella estrusca e romana, ed e' proprio per questo che sono cosi' nutriti i Musei Vaticani e quelli che, pur essendo stati dei Papi, col tempo sono diventati di proprieta' statale. Quindi, sebbene appaia strano, e' possibile che nel visitare alcuni dei vari siti archeologici dei sopracitati territori, siano assenti proprio i 'pezzi' piu' belli ... perche' esposti 'altrove' ;o) Se da un lato queste 'assenze' appaiono rileventi, dall'altro, dato che molto viene ancora trafugato, perduto o lasciato all'incuria, questa sorta di antico 'prendi prendi - porta a casa, porta a casa' ha permesso la perfetta conservazione di opere eccezionali. Di Villa Poniatowski, oggi anch'essa adibita a museo etrusco, ne so' veramente poco e sono quindi stata contenta di conoscerne, anche se per grandi linee, la sua storia. Come sempre, sapere che determitate bellezze architettoniche sono state rieditate, snaturate e svilite, mi lascia sempre una sorta di tristezza :o( Tra le foto, il Busto della Dea Uni mi e' piaciuto in maniera particolare. Entrambi le Ville meritano una visita!

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  2. @ ZeN: Ecco i famosi musei etruschi in Roma, in effetti Villa Poniatowski non l'avevo sentita nominare ... insieme raccolgono moltissimi reperti ma, appunto, non tutti quelli conservati in città, custoditi in bellissime ville motivo anch'esse per una visita. Che dire? Alcuni pezzi sono conosciutissimi altri, considerati "minori", interessantissimi come il bel busto della dea Uni ma anche il manico di coperchio formato da tre guerrieri fra cui uno defunto non scherza, anche solo per l'idea di adornarlo con queste figure improbabili per l'uso dell'oggetto (se non funerario). L'esposizione di grandi opere necessita, per me, di essere corollata da quelle di uso quotidiano, e non è "dalle stelle alle stalle", è proprio che tutto questo esisteva insieme e insieme rappresentano una realtà più completa. :o)

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