lunedì 29 aprile 2024

La Sacra Tunica, Treviri (Germania)

 







Duomo di Treviri
(1235-1370, romanico, Patrimonio Unesco)


foto da wikipedia.org

La Sacra Tunica è una reliquia conservata nel duomo di Treviri, è un pezzo di stoffa privo di cuciture che si ritiene abbia fatto parte della tunica che indossava Cristo prima della sua crocefissione e che i soldati romani che sorvegliavano il Golgota si disputarono tirandola a sorte. L'autenticità della Tunica inconsuntile (senza cuciture) è controversa, secondo la tradizione venne in possesso di Sant'Elena, madre dell'imperatore Costantino il Grande, che l'avrebbe consegnata a Sant'Ignazio arcivescovo di Treviri. Fu riparata, protetta e alterata molte volte, si tratta di più strati di stoffe diverse che nel tempo vennero assemblate su un unico nucleo, è composta di satin rosso-bruno, tulle brunastro, fini garze di seta, un feltro, taffetà verde, uno strato di feltro e garza serica. Il feltro di fibre di lana rappresenta il nucleo del tessuto la cui età non può essere ben determinata. Citata per la prima volta nel 1196, fino al 1517 si ebbero annualmente pellegrinaggi alla Sacra Tunica che dovevano svolgersi dopo i viaggi al Santuario di Aquisgrana, così le esibizioni furono stabilite con scadenza settennale che nel tempo variò le date con l'arrivo di milioni di pellegrini. Dal 1996 si svolge l'annuale "decade della Sacra Tunica" della durata di 10 giorni in cui non viene esposta ma i visitatori possono accedere alla camera del santuario con lo scrigno contenente la reliquia. L'ultima esposizione pubblica è avvenuta nel 2012.


2 commenti:

  1. Un'altra Sacra Tunica ... chissa' se in tutta quest'abbondanza di vestiari, fazzoletti, teli, sudari, stoffe e via dicendo, sparsi da un po' tutte le parti, ci sara' un qualcosa di autentico. Indubbiamente sono tutti tessuti che hanno i loro anni e col tempo molti di loro sono stati addirittura taroccati con aggiunte, tagli, se non riassemblati in modi e maniere anche piuttosto stravaganti. Questo antico aspetto della religione cattolica, fatto di reliquie tessili ma anche di parti di resti umani, mi fa' pensare che, in determinati secoli, abbia sofferto di una forte fragilita'. Il dover mostrare un qualcosa di palpabile quasi per avvalorare le vicende narrate nella 'storia' della propria Fede, che giust'appunto si chiama fede poiche' si crede in assenza di prove tangibili, fa' immaginare che fosse quel mezzo (scorretto) per tenere a se' o far aumentare tanti Credenti, sicuramente titubanti o attirati da altri Credi. Non sono assulutamente pratica di stoffe e percio' leggendo gli strati che compongono la Sacra Tunica di Trevi ho pensato piu' a un cappotto che a un abito leggero dato che la parola 'tunica' e' proprio quello che mi fa' venire in mente. Reliquia o non reliquia, il Duomo di Trevi, se si e' in zona, merita comunque una visita perche' e' veramente bello in quella sua veste romanica che gia' strizza l'occhio al gotico!

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  2. @ ZeN: Ebbè, pare che in giro ci sia tutto il "corredo" da 12 ... O.O'
    L'Uomo cattolico ha sempre avuto bisogno di una "spintarella" che possa vedere o toccare per credere che un'entità astratta esista, insomma siamo tutti San Tommaso ed ecco che ci fu in varie epoche un vero boom di reliquie di tutti i tipi usate dalla Chiesa e dai vari re e imperatori per rafforzare il proprio prestigio. Questa tunica è stata più volte "rimaneggiata", la vedo dura che Gesù indossasse saten, tulle e taffetà ... O.o'
    Bello il Duomo! :o)

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