mercoledì 2 dicembre 2020

Victoria and Albert Museum, London

 

 

Il Victoria conserva migliaia di opere provenienti da tutto il mondo e di tutti i tipi, naturalmente non mancano le curiosità e le cose stravaganti. Ho raccolto qui qualcuno di questi oggetti che mi ha intrigato.

 
 

Garden Egg
 


Piatto con i piselli in porcellana di Minton & Co. (1825 circa)



Cavolfiore in porcellana (1756) Chelsea
 


Lampadario d'ingresso al Museo Dale Chihuly
di Tony Hisgett


 

Contenitore in oro del XIX secolo, Mandalay, Burmese
 

 

Tabernacolo portatile, Germania (1180 circa)


 

Tigre di Tippoo (1790 circa) organo a canne in legno e metallo

India


3 commenti:

  1. Questo storio museo londinese e' molto bello sotto ogni punto di vista a partire dal palazzo storico in cui e' ubicato, per finire con la varieta' dei temi delle collezioni presenti. Gli inglesi bisogna proprio lasciarli stare per cio' che riguarda queste esposizisioni: le hanno sempre amate e continuano a visitarle costantemente ... anche perche' molte di loro hanno la lungimiranza di creare eventi nei loro interni e di variare qualcosa nell'ambito dei pezzi esposti. Insomma non si mummificano nel tempo e cio' invoglia la gente a ripetere l'esperienza. Ho sorriso nel vedere le curiosita' che hai sottolieato con le foto ahahah :oD Primo su tutti quoto il Garden Egg ... che somiglia tanto a un WC da giardino ahahah :oD

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  2. p.s. ... da giardino e portatile eh!

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  3. @ ZeN: Apprezzo molto questi musei che raccolgono l'arte declinata in mille modi a partire dall'artigianato di alti livelli, agli abiti, gli accessori, i mobili, i soprammobili, i ciondoli, ecc. di tutto il mondo. Tutto il bello senza per forza essere fastoso. Naturalmente la poltrona Garden Egg mi è subito saltata all'occhio, credo che quando è chiusa sembri un tuorlo. :D
    Ma anche il piatto coi piselli è stravagante considerando che anche i piselli sono in porcellana, così era sempre disponibile un centrotavola decorativo senza dover cambiare la frutta o la verdura appassita sul piatto. Il cavolfiore è del Settecento, oggi abbiamo innumerevoli verdure in porcellana e questo appare scontato, ma così non è vista l'epoca di realizzazione. Il "lampadario" d'ingresso al museo è un'opera d'arte decisamente inusuale, complicatissima e di grande impatto che mi ricorda quelli veneziani in vetro, coniugati nel futuro. Bella la "gallina" burmese in oro, la definiscono "goose" ma non mi pare nemmeno un'anatra...alla faccia del contenitore...molti i tabernacoli portatili, che si aprono mostrando scene del Vangelo o della Bibbia, era una pratica portarsi gli "strumenti di lavoro" on-the-road, sia mai servano. :o)
    L'ultima è la Tigre di Tippoo di cui non ho informazioni. Mi ha colpita la scena aggressiva della tigre che azzanna alla gola un militare, forse questa scelta ha un preciso senso...è comunque molto strano sto organo (perchè quello è). Certo, la fantasia vola... :D

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