Andrea della Robbia fu uno scultore e ceramista, nipote di Luca della Robbia portò a grandissima diffusione l'arte della terracotta invetriata.
Bambino con piva (1490-1520 circa)
Busto di ragazza in medaglione (1465-70 circa)
Produsse molte opere diffuse nell'Italia centrale e meridionale, in particolar modo in Toscana e Umbria.
Bambino che fa pipì (1490 circa)
Busto di bambino
Celebre il suo Ritratto di fanciulla, notevole la sua produzione di Madonne.
Dossale con stimmate di San Francesco,
Santa Dorotea (1500 circa)
Uno dei suoi primi capolavori, una grande pala per la Basilica dell'Osservanza di Siena, lavorò molto per il Santuario francescano di Chiusi della Verna (Arezzo), molto noti i tondi sui portici dell'Ospedale degli Innocenti a Firenze.
Cristo in Pietà
La Verna
Prudenza (1475 circa)
Non ho molta passione per la terracotta invetriata se la immagino in maniera astratta e come tecnica in se' per se' ... pero' guardando le opere del Della Robbia, bhe' anch'io rimango incantata ;o) Vedendo i risultati ottenuti e' quasi piu' giusto dire che questa particolare modo di far arte gli era entrato nel sangue, piu' che l'averlo semplicemente usato. Non si arriva a dei cosi' impeccabili risultati senza anni di manualita', prove, sperimentazioni e con molte innovazioni personali. Un'altra cosa che sorprende, e che avvalora la tesi della sua grande maestria in questo campo, e' la varieta' di genere di opere da lui create. Quindi non solo 'statuine', come avrebbe fatto il semplice ceramista ma frontoni, pale, quadri ... insomma qualsiasi altra opera che un suo collega avrebbe fatto con il piu' svariato materiale, lui era in grado di rifarla con la terracotta invetriata. Non mi vorrei sbagliare nel dire che dopo di lui e dopo pochi altri, questa tecnica non ha trovato proseliti. Bellissime le foto! La Prudenza mi intriga molto ;o)
RispondiElimina@ ZeN: Ho una passione per i Della Robbia, Andrea ha diffuso molto questo tipo di arte che non è diffusissima ma molto particolare. Ho postato alcune realizzazioni "particolari" per far vedere che non sono solo opere sacre ma spaziavano in tutti i temi con risultati magnifici. La loro policromia decorava benissimo le mura spoglie delle chiese e dei conventi puntellandole di colori e quando le realizzazioni erano in bianco la loro presenza dava luce. :o)
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