Hans e Gretel, Museum of Yvette Dardenne
foto da wikipedia.org
Panther Ship, Museum of Yvette Dardenne
Le scatole di latta sono utilizzate da più di un secolo per confezionare diversi prodotti, sono oggetti molto collezionabili, alcune sono molto ricercate dai collezionisti fra cui quelle di Caffarel, Mellin, Mulino Bianco, Pastiglie Leone, Pastiglie Valda, Plasmon, Doria, Perugina, Lindt e quelle danesi.
Tobacco (1880-1910)
Historical Society, New York
Si diffusero dall'Ottocento, le principali case produttrici erano in Inghilterra.
Una delle case produttrici più antiche di scatole di latta in Italia, fondata nel 1906, è la Metalgraf.
Scatola per sigarette
Dutch product
Scatola per sigari, 1915
Scatola olandese
Le scatole di latta ci appaiono oggi come oggetti molto particolari e spesso veramente belli ma, come hai ricordato tu, al tempo erano imballi e quindi trattati come tali. Sicuramente le grandi aziende si erano poste il problema di come confezionare determinati prodotti che, per loro natura o per pregio commerciale, avevano bisogno di essere maggiormente protette o caratterizzate. Dato che le materie plastiche ancora non esistevano, tutto cio' che non si voleva proporre come sfuso o protetto da carta e cartoncino, finiva dentro scatole di legno o di latta. Il legno, piu' pesante, spesso poco adatto al suo contenuto e di piu' difficile reperimento, duratura e lavorazione, venne egregiamente sostituito da questa lega metallica che per sua natura si dimostro' migliore in tutti i sensi. Questi contenitori, solitamente mai anonimi, rappresentavano il biglietto da visita del prodotto quindi la loro cura e presentazione si reputava dover essere quasi estrema. Scatole disegnate, colorate, spesso in rilievo, era quanto di piu' pregevole il mercato potesse proporre a livello di imballi. Molte di loro, oltre ad essere belle da vedersi, erano create con materiali migliori e sono giunte sino a noi ... moltissime invece sono state corrose dal tempo e dalla ruggine :o( Belle le foto si si si!
RispondiElimina@ ZeN: Meglio le scatole di latta della plastica e del polistirolo, confezioni riutilizzabili dalle tante forme e colori, degnamente e minuziosamente progettate per incantare...
RispondiEliminaChiaro che la plastica non costa niente nella confezione di un articolo oggi, ma dovremmo pensare che l'arte del riciclo casalingo (dove metto i bottoni, i nastri, le piccolissime cose?) non prevede vassoi in polistirolo. Le scatole erano utili e belle, inoltre permettevano di riconoscere da lontano un marchio. Oggi son rimasti i biscotti danesi che usano la latta, tutti gli altri (al di là del costo di acquisto) si son piegati ai "nuovi" economici imballi in plastica e cartoncino. Ma vogliamo mettere uno scaffale di allegre scatole di latta? :D