Porto Toro (Cile, 2008)
Piccole curiosità sull'America Meridionale.
Gli Stati sovrani sono: la Repubblica Argentina, lo Stato Plurinazionale della Bolivia, la Repubblica Federativa del Brasile, la Repubblica del Cile, la Repubblica della Colombia, la Repubblica dell'Ecuador, la Repubblica Cooperativa di Guyana, la Repubblica del Paraguay, la Repubblica del Perù, quella del Suriname, la Repubblica Orientale dell'Uruguay e la Repubblica Bolivariana del Venezuela.
Quasi tutti gli Stati hanno conquistato l'indipendenza nell'Ottocento eccetto la Guyana (1966) e il Suriname (1975).
Le Repubbliche sono presidenziali, l'Argentina e il Brasile sono presidenziali federali, la Guyana semipresidenziale.
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Molti Stati hanno come lingua ufficiale lo spagnolo, la Bolivia anche il Quechua, il Brasile parla portoghese, la Guyana l'inglese, il Paraguay anche il Guarani, il Perù anche il Quechua e l'Aymara e il Suriname l'olandese.
I territori non sovrani sono la Guyana Francese (la sua lingua ufficiale è il francese ed è un dipartimento e Regione d'Oltremare), le Isole Farkland (inglesi), la Georgia del Sud e Isole Sandwich Meridionali (che hanno come lingua ufficiale l'inglese e sono territori d'Oltremare).
In questo continente si trovano le cascate più alte del mondo, il Salto Angel (Venezuela), il più grande fiume in termini di portata d'acqua, il Rio delle Amazzoni, la più lunga catena montuosa, le Ande, il deserto più secco, quello di Atacama, la più vasta foresta pluviale, l'Amazzonia, la più alta capitale, La Paz (Bolivia), il più alto lago commerciale navigabile, il Lago Titicaca, e la città più meridionale del mondo, Porto Toro (Cile).
Varie le ipotesi sulle primissime popolazioni che hanno abitato il continente, c'è chi ritiene provenissero dall'Asia, dalla Siberia o dall'Australia.
Il Paese più visitato è l'Argentina seguita dal Brasile, poi il Cile, il Perù, la Colombia e l'Uruguay.
Il Paese industriale leader è il Brasile con l'industria alimentare, della cellulosa e della carta, scarpiera, dei veicoli, dell'acciaio, l'industria chimica e tessile. Embraer è un'azienda brasiliana che è la terza al mondo produttrice di aerei, dietro solo a Boeing e Airbus.
Credo che non sia semplice parlare dell'America del Sud senza minimamente raffrontarla con quella del Nord. Anche se oggi si possono definire come due facce della stessa medaglia, al tempo delle grandi conquiste credo che il loro andamento generale fosse piu' livellato. Nel Nord, inteso soprattutto come Stati Uniti, ci fu una grande pulizia etnica e il popolo oggi presente, di lingua vicinissima al piu' puro inglese, e' il risulltato di una mescolanza di genti europee. Il Centro e Sud America, invece, furono in primis conquistati dagli Spagnoli e dai Portoghesi che non fecero tabula rasa ma cercarono di mescolare le popolazioni indigene con le loro. Tutto questo per dire che tra i vari primati si puo' certamente incuculare quello di essere uno dei piu' grandi luoghi al mondo in cui le culture e le razze si sono egregiamente miscelate. Certo pero' che fa' strano vedere ancora l'esistenza di strascichi coloniali e di come questi non siano di origine iberica. Di infinita' bellezza sono le cascate Salto Angel e apprezzo il fatto che siano state lasciate in pace in quel mare di verde ... niente strade per raggiungerle o parapetti per osservarle, niente negozietti di souvenir o altro; solo protezione e naturaleza :oD La natura e' stata molto generosa in Sud America, basta vedere l'Amazzonia, le Ande, il Lago Titicaca o l'assetato Atacama; sperando che la politica della conservazione sovrasti quella della speculazione. Qua anche l'uomo ha voluto i suoi record e li ricordiamo con La Paz tra le nuvole e Puerto Toro dove freddo e ghiaccio sono di casa. La Terra del Fuoco, un tempo paurosamente costeggiata dai naviganti ma destinazione ambita per molti cercatori d'oro, e comunque piu' in generale tutta la Patagonia, terra semi-spopolata divisa tra Cile e Argentina, e' ultimemente diventata la nuova meta per molti personaggi dal carattere e dal passato particolare. E cosi' pian pianino questi luoghi inospitali stanno diventando la nuova casa degli amanti della natura selvaggia, di chi cerca fortuna ma anche di chi, avendo avuto un passato burrascoso o di detenzione, ambisce ad una seconda occasione.
RispondiElimina@ ZeN: Credo che il raffronto con la colonizzazione dell'America del Nord sia un pò azzardato. Infatti gli Inglesi riuscirono a fondare i primi insediamenti nel Seicento, poi seguiti da Francia e Paesi Bassi, mi pare, quindi dopo l'invasione dell'America del Sud. L'intento degli Inglesi era trovare nuove terre di conquista eliminando qualsiasi precedente civiltà che potesse loro impedire l'invasione. Anche gli Spagnoli provvedettero ad eliminare gli abitanti originari facendo grandi stragi ma qui non riuscirono a fare una totale pulizia etnica e col tempo i popoli si mescolarono. Negli Usa invece il "lavoro" fu fatto "più di fino" considerando che gli Indiani erano divisi in molte tribù e non avevano una civiltà "progredita" come quella dei Maya, per esempio, che già aveva fondato magnifiche città con una precisa identità comune. Il risultato Usa fu che nulla rimase di quello che c'era prima ma iniziò una "depandance" anglosassone in tutto e per tutto. Difatti oggi tutti parlano solo l'Inglese...
RispondiEliminaIl Sudamerica ha conservato ancora oggi i suoi antichi riti mescolati alla religione cattolica portata dagli Spagnoli, diciamo che i nativi hanno fatto un compromesso con gli invasori...ma non hanno perso la loro anima, quasi cancellata al Nord.
Il Sudamerica vive fra architetture e piazze spagnole e le ha fatte sue riconoscendo l'abilità dei conquistadores nel creare nuovi insediamenti "moderni" e organizzati, vedendo le bellezze che hanno creato nel loro territorio ma hanno anche dovuto rinunciare alle loro antiche città che comunque sono un punto di riferimento anche oggi.
Nell'orrore delle stragi e del sangue versato a Nord e a Sud, a loro è andata bene...non così agli Indiani d'America. :o(
Gestire il loro patrimonio naturale non è uno scherzo, considerando gli innumerevoli interessi anche internazionali di sfruttamento delle risorse, sta ai singoli Stati tutelare le loro risorse naturali non vedendole come luoghi "improduttivi" ma come patrimonio da preservare per il futuro di tutto il mondo. :o)