1967
foto da wikipedia.org
Simone de Beauvoir, Simone Lucie Ernestine Marie Bertrand de Beauvoir (1908-86) fu una scrittrice, saggista, insegnante e femminista francese.
Nata a Parigi da una famiglia altoborghese caduta in bancarotta, visse lunghi anni di disagi e ristrettezze economiche, ebbe sin dall'infanzia una grande passione per la natura e lo studio, si iscrisse alla Sorbona e si laureò in filosofia.
Si interessò alla letteratura ribelle e anticonformista, nel 1929 incontrò colui che diventerà il compagno della sua vita, il filosofo Jean Paul Sartre, non si sposarono e non convissero mai.
Jean Paul Sartre
Iniziò a insegnare ma fu licenziata e interdetta per una relazione lesbica che ebbe anni prima con una delle sue studentesse.
Iniziò a viaggiare con Sartre e a scrivere diventando famosa in tutto il mondo.
E' considerata la madre del movimento femminista nato dalla contestazione studentesca del 1968, negli anni Settanta fu in prima linea in varie cause fra cui la dissidenza sovietica, il conflitto arabo-israeliano, l'aborto il Cile.
Nel 1971 redige il "Manifesto delle 343 puttane" firmato da 343 fra intellettuali, attrici e donne comuni che si autodenunciarono per aver fatto ricorso all'aborto che all'epoca era punito dai 3 ai 6 anni di carcere e nel 1943 furono eseguite le ultime due esecuzioni capitali di due donne che avevano procurato aborti.
Nell'ultimo periodo della sua vita affronta un altro problema sociale: la vecchiaia, cui dedica un importante saggio.
Fu seppellita nel cimitero di Montparnasse a Parigi accanto al suo compagno di vita Sartre, morto 6 anni prima.
Il suo libro "Il secondo sesso" (1949) fu un saggio fondamentale che fa il punto sulle conoscenze biologiche, psicoanalitiche, storiche e antropologiche sulla donna e apre la discussione sulla condizione femminile. Il volume riscosse grande successo negli Stati Uniti mentre fu accolto con scandalo in Europa, tanto da essere messo fra i libri proibiti, come il suo romanzo "I mandarini".
Le sue opere sono rivolte ad approfondire il tema del ruolo e della condizione della donna nella società moderna. Atea come Sartre, per lei l'ateismo non è disimpegno dalla morale ma il fondamento di una nuova etica innovativa della coscienza e del costume.
Tomba di Sartre e Simone de Beauvoir, Parigi
Non conoscevo ne' lui ne' lei! ... e mi ha fatto piacere colmare questa lacuna attraverso il tuo blog :o) Colta, di buona famiglia, indipendente e politicamente attiva, me la immagino, per il suo tempo, come un personaggio di spicco e all'avanguardia ... ma anche anche un po' scomodo, direi. Sicuramente era una donna tenace dato che non si e' arresa ne' davanti alla crisi finanziaria dei genitori ne' davanti alla perdita del suo lavoro di insegnante. Indubbiamente aveva la politica nel sangue dato che per tutta la vita ha preso posizione in favore del femminismo e, piu' in generale, della giustizia sociale. Ha espresso le sue idee sia attraverso i suoi libri e sia partecipando attivamente a svariate lotte politiche ... senza pero' mai cadere nella spirale della violenza. Lei e JP Sartre, suo compagno di vita, formavano una coppia perfetta anche se, agli occhi di molti, inusuale visto che non hanno mai sentito l'esigenza di convivere. Insieme, amandosi e sostenendosi a vicenda, hanno condiviso idee e battaglie senza mai cadere nella monotonia della quotidianeita' della vita familiare. Devo ammettere che mi e' piaciuto molto anche lui! Simone e Jean Paul sono belli anche come coppia ... due menti brillanti e due anime molto vicine seppur in qualche modo lontane :o)
RispondiElimina@ ZeN: Oddio, Sartre non mi pare sta gran bellezza...ahahaha!
RispondiEliminaQueste donne sono quelle che hanno contribuito ai grandi cambiamenti sociali con il loro "sprezzo del pericolo" combattuto a suon di idee, di cultura, di determinazione, convinzione, voglia di cambiare quello che doveva essere cambiato in quanto socialmente scorretto e ingiusto. Fra l'altro credo se ne fregasse altamente delle inevitabili critiche e attacchi che le piovevano addosso dai reazionari che già tutto avevano stabilito. Non essere mai aperti ai cambiamenti di vedute utili e necessarie per migliorare la società non era granchè gradito...e ancora non è finita... O.o'