Stemma dei Taverna
foto da wikipedia.org
I Taverna sono una famiglia della nobiltà milanese feudatari nel Cinquecento del Castello di Landriano (Pavia), noti fin dal XII secolo.
Capostipite fu Giovanni (XIV secolo) uomo d'arme al servizio dei Visigoti, i suoi discendenti, patrizi milanesi, ebbero diversi incarichi politici e amministrativi, Francesco (1488-1560) fu legato agli Sforza, gran cancelliere del Ducato di Milano, presidente del Tribunale, consigliere imperiale, conte di Landriano, ecc.
Palazzo Taverna a Monte Giordano (Roma)
Ebbero un palazzo a Monte Giordano nella via omonima che nel XII secolo era un complesso fortificato, nel XIII fu degli Orsini ma poi cadde in semirovina, restaurato nel Seicento secondo i canoni del neoclassicismo da Pietro Gabrielli, e nel 1888 fu ceduto ai conti Taverna.
Palazzo Isimbaldi (XV-XIX secolo) si trova a Milano, oggi è sede della Città Metropolitana. Residenza di Cicco Simonetta nel XV secolo, nel XVI fu venduto alla famiglia Taverna che lo rimaneggiò profondamente. La facciata risale al XVIII secolo, tra i migliori esempi di barocchetto lombardo della città. Nel lato del giardino ha una facciata neoclassica, notevoli le decorazioni interne con affreschi.
>o<
Stemma della famiglia Della Torre
I Della Torre o Dalla Torre o Torriani o De la Torre sono una famiglia della nobiltà lombarda che dominò la Lombardia e larga parte dell'Italia settentrionale tra il XII e il XIV secolo. Possedevano la signoria di Milano prima dei Visconti, diversi rami della famiglia acquisirono numerosi titoli nobiliari: baroni, conti, marchesi, duchi e principi, inoltre numerosi esponenti sono stati insigniti di svariati titoli legati a ordini cavallereschi.
Secondo la tradizione discendono dal ceppo franco dei De La Tour di Borgogna, l'ascesa ebbe inizio con Pagano che nel 1237 diede rifugio ospitando nelle proprie terre della Valsassina i reduci dell'esercito milanese sconfitto nella battaglia di Cortenuova dall'imperatore Federico II. Per questi meriti fu chiamato a ricoprire la carica di capitano del popolo, di fatto primo signore di Milano.
I possessi dei Torriani includevano anche Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza, Varese, Vercelli e Brescia.
Nel 1311 Guido rompe l'unità familiare e prova a far ribellare il popolo contro l'imperatore Enrico II del Sacro Romano Impero, costretto alla fuga perse la signoria che ritornò ai Visconti.
Una parte della famiglia riprenderà la guerra contro i Visconti, la casata farà ritorno a Milano solo nel 1332 per intercessione del papa, le saranno restituite parte delle terre ma dovrà accettare la signoria viscontea.
Da allora la casata si divide in diversi rami in Lombardia, Friuli, Veneto, Romagna, Toscana e Piemonte.
Fra i personaggi, Cassono fu arcivescovo di Milano e poi patriarca di Aquileia, Pagano fu vescovo di Padova e poi anche lui patriarca di Aquileia.
Il Castello di Duino (Trieste, 1389) è medievale, si trova a Duino-Aurisina di proprietà da oltre 420 anni della famiglia Della Torre di Valsassina e poi dei duchi Della Torre e Tasso, aperto al pubblico.
Pervenne ai Della Torre tramite il matrimonio tra Raimondo e Ludovika Hofer von Hoenfels, al castello è legata la leggenda della Dama Bianca moglie di uno dei signori del maniero da questi gettata in mare che si trasformò nella roccia visibile nella baia. I Torriani di Valsassina divennero famigerati nel patriarcato di Aquileia per la loro condotta efferata, una sequela di fatti di sangue molto crudeli compresi assassinii e faide familiari, il conte Lucio Antonio Della Torre di Valsassina fu protagonista di diversi atti criminali nei confronti della Serenissima ed era a capo di una feroce banda di bravi che imperversò per anni nelle terre friulane. Fu alla fine condannato a morte e giustiziato per l'assassinio della moglie, le sue azioni macchiarono irrimediabilmente la reputazione di tutti i Della Torre.
I Taverna non li conoscevo ma penso perche' di provenienza del nord Italia e con attivita' che li hanno continuati a tener legati soprattutto ai loro luoghi. Da cio' che leggo, capisco che la loro ascesa famigliare e' dipesa principalmente da attivita' legate al mondo militare piuttosto che a quello della religioso. Forse proprio per questo, pur avendo avuto un'abitazione a Roma, hanno radicato poco nei classici territori sottoposti ai Papi. Il castello di Landriano ha un non so' che' di enorme cascina rurale. Comunque non c'e' da meravigliarsi visti i loro interessi inizialmente legati al mondo produttivo agricolo. E' comunque un peccato che venga abitato solo dai fantasmi visto che e' in completo stato di abbandono. I palazzi di Roma e di Milano, gia' di proprieta' di altre casate nobiliari, furono da loro acquistati e pesantemente ristrutturati. Ho apprezzato tantissimo lo stemma con i cani, animalini raffigurati raramente ;o)
RispondiEliminaI Della Torre, anche loro del nord Italia, fiorirono anteriomente ai Taverna e per un relativo periodo furono contemporanei. La loro influenza non si fermo' alla sola Lombardia ma arrivo' a gettar manina su molta parte parte del Settentrione sino a Trieste. Le strade da percorrere per 'diventar signori' erano sempre e solo due; e nei territori lontano dalla Chiesa ... bisognava sicuramente esser mestieranti d'armi o aver favorito in qualche modo re e imperatori. Non dobbiamo pero' dimenticare che anche i siuri protetti dal potere temporale divennero importantissimi per il papato, e viveversa, in quanto era usuale allearsi per soddisfare gli scopi di questo o di quello, ricevendo in cambio protezione e piaceri. Il castello di Duino e' una costruzione veramente bella e posizionata in una location panoramica e strategica. Gli interni pero' credo siano stati riedificati e riarredati perdendo molta parte della bellezza antica. Interessante e' il parco le cui piante e vialetti giungono sino allo strapiombo. Purtroppo i loro proprietari non furono proprio signori di nome e di fatto tant'e' che rovinarono la reputazione di tutto il loro casato.
@ ZeN: Due casate del Nord Italia che in qualche modo hanno avuto a che fare con la Chiesa, forse per questo annoverate nella nobiltà romana. Ma di "Romano" non avevano proprio nulla visti i loro interessi in tutt'altri luoghi. Degno di nota il Palazzo Taverna a Monte Giordano (Roma), che non ho capito in sunto cos'era...una cittadella? O un palazzo "esteso"?. Il Castello di Duino dei Della Torre ha una posizione invidiabile, questo non ha impedito, naturalmente, le più bieche nefandezze di uno dei loro esponenti. La bellezza ritempra, ma solo le anime buone e oneste. ;o)
RispondiElimina