Stemma della famiglia Della Rovere
"Audaces Juvat"
"Cariem Non Sentit"
"Attingimus Portum"
foto da wikipedia.org
Nobile famiglia originaria di Savona il cui nome è legato soprattutto alle vicende del Ducato di Urbino e dello Stato pontificio.
Di modeste origini, la loro nobiltà venne fatta derivare dall'omonima casata torinese dei conti di Vinovo (in lingua locale Dia Rol) di cui adottarono lo stemma azzurro con la quercia dorata.
Francesco Della Rovere (1414-84), papa Sisto IV
di Tiziano
Il primo eminente personaggio della stirpe fu Francesco divenuto papa Sisto IV, grazie ai privilegi ottenuti con l'elezione i Della Rovere ricoprirono importanti cariche ecclesiastiche e civili e furono condottieri della Chiesa.
Giuliano Della Rovere (1443-1513), papa Giulio II
di Raffaello Sanzio
Un altro pontefice della famiglia fu Giulio II.
Nel 1508 ottennero il Ducato di Urbino e poi la città di Pesaro, il duca Guidobaldo da Montefeltro non ebbe prole maschile quindi adottò per la successione il nipote Francesco Maria I Della Rovere.
Francesco Maria I Della Rovere (1490-1538)
Duca di Urbino e Sora e condottiero
di Tiziano
Nel blasone unirono alla quercia l'alloro dei Montefeltro.
In onore di papa Sisto IV così si chiamò la Cappella Sistina, in seguito affrescata per volere di Giulio II (nipote) dai più significativi artisti dell'epoca tra cui Michelangelo, Perugino, Botticelli, Ghirlandaio, Pinturicchio, Luca Signorelli e altri.
Livia Della Rovere (1585-1641), Duchessa di Urbino
Del ramo ligure Giovanni Della Rovere duca di Sora, Francesco Maria I Della Rovere duca di Urbino, Vittoria Feltria Della Rovere granduchessa di Toscana e Livia Della Rovere.
Villa Gavotti (XVII-XVIII, in stile barocchetto genovese) si trova ad Albisola Superiore (Savona), fu loro dimora di villeggiatura. Fu ereditata da Francesco Maria Della Rovere nel 1744 e restaurata nel 1765, oggi è della famiglia Gavotti. Gli interni furono decorati con scene di vita agreste e quotidiana, e con stucchi.
Il Castello Della Rovere si trova a Vinovo (Torino, 1480-1517), è rinascimentale, proprietà del Comune.
Voluto dal cardinale Domenico Della Rovere, all'interno ha pregevoli stucchi e dipinti a grottesca e un bel chiostro. Passò alla corona sabauda e all'Ordine Mauriziano (ordine cavalleresco di Casa Savoia) che lo restaurò aggiungendo un piano, dal 1775 fu sede della Regia Fabbrica delle Porcellane, poi nel 1825 fu venduto all'Università di Torino che a sua volta lo vendette al Comune nel 1836 il quale lo vendette ai Fratelli Rey che v'impiantarono una fabbrica di tappeti e lo trasformarono profondamente. Solo nel 1973 fu del Comune di Vinovo.
Palazzo dei Penitenzieri (ex Della Rovere) si trova a Roma in Via della Conciliazione, è rinascimentale sede dell'Hotel Columbus e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Iniziato verso il 1480 dal cardinale Domenico Della Rovere, il nome attuale venne aggiunto al tempo del papa Alessandro VII quando vi trasferì confessori con particolari poteri di assoluzione detti Penitenzieri.
Numerosi gli affreschi, spesso con finte architetture, al piano nobile dell'ala sinistra si trova una galleria con affreschi del Cinquecento mentre nell'ala destra, visitabile su richiesta, si trova il Salone con il "Soffitto dei Semidei", una serie di dipinti del Pinturicchio del 1490.
Soffitto dei Semidei del Pinturicchio
Eheheh ... qua c'e' poco da dire perche' la quantita' dei Papi e dei religiosi, la maestosita' degli antichi palazzi e la moltitudine di personaggi famosi hanno lasciato un'importante impronta nella storia ;o) Nonostante la loro origine ligure e l'aver posseduto svariati ducati in giro per l'Italia, il loro cognome e' legatissimo alla citta' di Roma e alla Chiesa dove effettivamente fecero sentire l'importanza della loro presenza. Anche 'l'adozione' dell'esponente del casato di Montefeltro, fu una mossa felice perche' ando' a consolidare l'amicizia di due prestigiosi casati. Villa Gavotti , seppur attualmente appartenente ad altre persone, credo che conservi degli interni moto prestigiosi. Il loro personaggio che fu piu' propenso all'edificazione di nuovi edifici sembra sia stato il cardinale Domenico Della Rovere a cui si deve il Castello di Vinovo e il Palazzo dei Penitenzieri a Roma. Entrambi richiamano molto le fattezze castellifere anche se poi erano dimore signorili di tutto rispetto ;o) Parlando del Castello di Vinovo, capisco che ne ha passate di cotte e di crude perche' ha subito molti passaggi di mano e cambi d'uso. Guardandone gli interni, si nota che qualcosina di pregio e' rimasto ma molto e' andato perduto. Anche il Palazzo dei Penitenzieri non e' piu' di loro proprieta' ed e' stato suddiviso in due parti per poter ospitare attivita' tra loro differenti. Gli interni non si vedono e nel video non si riesce a percepire la sua 'splendida' posizione ;o) Eheheh via della Conciliazione e' quella stradona che da Ponte Sant'Angelo porta dritta dritta nelle braccia del colonnato di San Pietro ... praticamente in territorio italiano con un piedi in Vaticano :oD
RispondiElimina@ ZeN: Non è facile trovare video degli interni del Palazzo dei Penitenziari, credo perchè privato. Non ha molto a che fare, credo, ma il cognome "Della Rovere" mi ricorda De Sica in un suo film famosissimo. E' stata sicuramente una famiglia di spicco a Roma, ma non solo, ha lasciato suoi ricordi in molti altri luoghi italiani con il "summit" della Cappella Sistina, patrimonio della nostra massima Arte. Grande famiglia e grande casato. :o)
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