mercoledì 8 aprile 2020

Il Terzo occhio - L'Aura

Durga Puja, Kolkata (Calcutta, India)
foto da wikipedia.org



Il Terzo occhio o Occhio interiore in certe tradizioni religiose ed esoteriche è ritenuto capace di percepire realtà invisibili alla vista ordinaria, è localizzato poco sopra il naso, in un punto centrale.
Spesso è associato a visioni, alla chiaroveggenza, che include la capacità di osservare chakra e aura e a esperienze extracorporee. Le persone che hanno sviluppato la capacità di utilizzare il terzo occhio sono talvolta noti come veggenti.
Nell'Induismo e nel Buddhismo corrisponde al sesto chakra detto "della fronte".



 Aura umana raffigurata dal medico Walter John Kilner (1911)


Nella parapsicologia e nella spiritualità l'Aura o Alone luminoso (dal greco "soffio") denota un sottile campo di radiazione luminosa invisibile alle normali percezioni che circonderebbe tutti gli esseri viventi (persone, animali e piante), è come un bozzolo che riflette l'anima dell'individuo e sopravvive alla sua morte.
Le sue descrizioni provengono da popoli con culture molto diverse, antiche e moderne, i cui aloni luminosi permettono di capire eventuali stati di malattia. La nozione dell'Aura come involucro energetico che avvolge il corpo umano compare già nelle descrizioni dei Veda e nei saggi sacri.
Per spiegare tali visioni, scientificamente indimostrabili, potrebbe esserci un'emissione di onde elettromagnetiche visibili dai bastoncelli della retina nella visione laterale, trattandosi di onde si ritiene siano percepibili anche da apparecchiature termografiche in grado di eseguire foto a colori della radiazioni di calore del corpo umano non percepibili a occhio nudo a causa della loro lunghezza d'onda.



Cosa dice la scienza



2 commenti:

  1. Non e' poi cosi' semplice dare una spiegazione sul terzo occhio dato che non tratta di un argomento comprovato dalla scienza. Le interpretazioni sono veramente molte e tra le piu' disparate. Qualcuno lo associa alla chiaroveggenza, altri all'illuminazione ... insomma si spazia dalla magia alle discipline olistiche passando per alcune grandi religioni e credenze orientali ;o) A parte tutte queste differenze di interpretazione, forse l'unico punto in comune e' dato dalla sua ubicazione che appunto si troverebbe quasi al centro della fronte. Eheheh ci sono anche delle assurdita' in tutta questa storia, basti pensare che per farne aumentare le capacita', era d'usanza presso taluni monaci praticare un piccolo foro sulla fronte. Io lo associo al sesto senso, quindi a quella sorta di sensazioni che aiutano a prendere decisioni o ad avere giuste intuizioni quando tutti gli altri cinque sensi, che si basano su fattori materiali, non possono aiutare.
    Anche l'argomento 'aura' non e' cosi' semplice da affrontare perche', come per il terzo occhio, le affermazioni e le argomentazioni spaziano nella maniera piu' vasta. Tanto per citarne alcune, puo' venire considerata come una sorta di rivestimento magnetico ma anche come il contorno degli svariati 'corpi' di cui siamo dotati di cui l'unico che vediamo e' quello fisico. Alcune persone dicono che riescono la vederla e, attraverso la sua discontinuita (se presente), la sua ampiezza o il suo colore dominante, possono capire se una determinata persona ha problematiche (fisiche o mentali) oppure semplicemente intuirne l'indole. L'unica cosa certa in tutto questo caos e' stata che la macchina fotografica inventata da Kirlian si e' rivelata completamente inutile.
    E' bene ricordare che l'affidarsi completamente alla magia o ad alcune pratiche olistiche e' un po' come rivolgersi alla religione ... si crede anche in mancanza di prove scientifiche a supporto delle svariate tesi.

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  2. @ ZeN: Naturalmente il post è molto succinto e introduce solo ai due temi che ognuno può approfondire. Credo un pò nell'aura, essendo "magnetica" fin da piccola. Se ce l'ho la mia è molto ampia ed elettrica, per questo attiro la corrente su di me, disturbo le radio e l'eccessiva vicinanza con un'altra persona mi crea disagio. Il terzo occhio lo interpreto come una precisa facoltà di "vedere" quello che non tutti vedono, credo dipenda dalla sensibilità personale, più è profonda più le cose minime acquistano significato positivo o negativo. Considerando le personalità però potrebbe fuorviare quindi deduco che per una "lettura" corretta ci vogliano grandi facoltà. :o)

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