La Michigan Central Station di Detroit fu costruita nel 1913 e abbandonata nel 1988.
E' la stazione più alta del mondo di 46mila metri quadrati con locali decorati e costruiti sullo stile delle antiche terme romane, in particolare la sala d'attesa principale. La torre era usata dagli uffici della direzione.
La stazione fu dismessa nel periodo della grande depressione, quando numerosissime industrie chiusero, alcune cittadine si spopolarono e numerose strutture statali furono dismesse.
Le sue dimensioni sono dovute all'enorme traffico di persone all'epoca, e aveva circa 3000 dipendenti.
Luogo in cui sono stati girati vari film, è meta degli amanti del genere, a volte accompagnati da volenterosi senzatetto che si improvvisano ciceroni.
Acquistata da alcuni investitori, compreso Ford, è in fase di restauro.
Detroit e' una citta' molto particolare perche' riuniva in se' una zona industriale molto importante. Immediatamente mi vengono in mente le fabbriche di automobili ma c'e' da ricordare che durante il periodo delle guerre mondiali ospitava industrie belliche. Indubbiamente ci saranno stati altri tipi di produzione, oltre che gli indotti necessari a quelle gia' nominate. Detto cio', conoscendo parzialmente la mentalita' americana, e intuendo la quantita' di persone e cose che dovevano arrivare sin la', non mi ha meravigliato vedere un cosi' grande edificio. L'unico fattore che mi ha relativamente meravigliato e' l'uso di un'architettura che voleva ricordare (secondo loro) le antiche terme romane. Pero', visto l'anno di costruzione, era ancora molto di moda andare a ripescare qualche richiamo europeo. Durante il loro periodo di 'depressione', specialemente dettato da una forte crisi petrolifera, Detroit e' stata una delle citta' che ne ha pagato il prezzo piu' alto soprattutto perche' gli americani hanno iniziato a preferire automobili estere poiche' avevano i consumi di carburante piu' contenuti. L'economia giocate le stesse carte in tutto il mondo: parte una produzione e a seguire parte tutto, se ne ferma una e a poco a poco si blocca tutto. Noi europei siamo abituati a vedere le costuzioni americane nascere in fretta, venir buttate giu' quando hanno finito il loro scopo o per lasciare spazio a qualcos'altro di nuovo. Anche in questo caso, Detroit ha seguito un andamento anomalo dato che e' stata parzialmente abbandonata e lasciata in un sorta di degrado assoluto. Anche la bella ed efficiente stazione fu lasciata in balia di se' stessa, frequentata solo da gente poco raccomandabile e visitata dagli amanti di questo genere di 'situazioni'. Da un po' di anni, questa citta', e' di nuovo nel mirino di una rinascita economica e il fatto di non aver raso al suolo nulla oggi si rivela come una piccola miniera d'oro architettonica. Nonostante il suo forzato simil-romano risulta piacevole dato che e' proprio 'americana' come uno se l'aspetta. E' comunque una costruzione storica e sono contenta che venga recuperata ... anche se non so' a cosa verra' adibita ;o)
RispondiElimina@ ZeN: La Central Station sarà recuperata. Ci vogliono ingenti somme per ridarle vita e nessun investitore lo fa senza adeguati rientri. Vedremo in cosa si tramuterà. Rimane comunque un "reperto archeologico" americano, il ricordo di un tempo d'oro per Detroit. Come per l'Europa, anche in Usa furono ripescati e riadattati antichi stili, dal palladiano, al greco antico, al pompeiano, ecc. Davano un certo "stile" alle costruzioni, altrimenti povere e scarne... ;o)
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