Le viti sono piante arbustive, la specie più nota è la Vitis vinifera o vite comune o euroasiatica, arbusto rampicante presente in tutti i continenti.
La storia del vino risale a epoche antichissime, probabilmente alla fine del Neolitico in seguito a un'accidentale fermentazione di uva conservata in recipienti rudimentali. Le prime coltivazioni della vite sono state rinvenute nel Caucaso, in Armenia e nel Turkestan, anche i Sumeri nel III millennio a.C. conoscevano il vino, come gli Egizi, ma era riservato solo ai sacerdoti, agli alti funzionari e al re.
La vitivinicoltura in Europa fu introdotta dai Greci che la avviarono in Sicilia e nel Meridione d'Italia, gli Etruschi perfezionarono notevolmente le tecniche e svilupparono un'intensa attività di esportazione del vino diffondendolo ben oltre il bacino mediterraneo. I Romani perfezionarono ulteriormente le tecniche tra il V e il X secolo.
La conservazione del patrimonio vitivinicolo si deve soprattutto agli Ordini monastici (Basilini e Benedettini) e con la scoperta dell'America la vite arrivò nel Nuovo Continente.
Se la pianta non viene potata può raggiungere larghezze e altezze notevoli attaccandosi agli alberi, su pareti rocciose o coprendo il suolo.
La Vitis labrusca è un rampicante americano (U.S.A.) introdotta anticamente in Europa, fra gli ibridi l'uva Isabella (detta anche fragola, quella del video) di cui è vietata la commercializzazione del vino. Infatti si definisce "vino" solo il prodotto della Vitis vinifera. Con la Vitis labrusca si produce il noto Lambrusco.
Il genere Valeriana comprende circa 150 specie fra cui la Valeriana offcinalis o erba dei gatti (perchè questa pianta attira i gatti), perenne, alta fino a 1,5 mt. che cresce ai margini dei boschi e nei prati ombrosi fino ai 1400 mt. di quota.
Tutte le specie di valeriana contengono olii essenziali, alcaloidi e flavonoidi. E' usata contro gli stati di agitazione e difficoltà nell'addormentarsi.
foto da wikipedia.org
La Valeriana celtica vive sulle Alpi piemontesi.
Le verbene sono un genere di piante, la Verbena officinalis è perenne, alta fino a 1 mt., molto usata in erboristeria. E' stata considerata un'erba di ispirazione quindi ritenuta una potente alleata di poeti e scrittori. Gli indiani Pawnee l'hanno utilizzata per migliorare i loro sogni. Ritenuta velenosa per i vampiri.
Le veroniche sono un genere di piante, i loro fiori sono chiamati "occhi della Madonna".
La veronica comune (Veronica chamaedrys) è alta fino a 40 cm, vive in radure boschive, si trova in prevalenza in zone frequentate da animali al pascolo o presso gli stazzi.
La veronica filiforme (Veronica filiformis) è alta fino a 70 cm.
La Veronica persica è perenne, alta fino a 20 cm.
Il vischio (Viscum album) è un cespuglio sempreverde parassita di molti alberi, le sue bacche sono trasportate dagli uccelli che se ne cibano in inverno nelle intercapedini di un ramo della pianta ospite, così i semi iniziano a germogliare, se i semi cadono al suolo non germinano. Di solito la pianta ospite non subisce danni a patto che non ci siano troppi individui di vischio. Il vischio è usato a scopi ornamentali e in erboristeria, le bacche sono un pò tossiche (possono provocare una gastroenterite e gli estratti un'intossicazione). Al vischio sono dedicate molte leggende e tradizioni molto antiche, per le popolazioni celtiche, insieme alla quercia, era pianta sacra e dono degli dei, in molti Paesi è considerato simbolo i buon augurio durante il periodo natalizio.
I viticci sono un genere di piante con infiorescenze a spirale.
La Spiranthes spralis o viticcio autunnale è alta fino a 30 cm., è un'orchidea terrestre comune in Italia, più rara al Nord, vive nelle pinete e in prati aridi, praterie, zone semi pietrose, fino ai 900 mt. di quota. E' una pianta protetta.
La Spiranthes aestivalis o viticci estivi è perenne, un'orchidea terrestre alta fino a 40 cm., vive al Nord e in parte al Centro e Sardegna in prati torbosi, torbiere e pascoli fino ai 1300 mt. di quota. E' una pianta protetta.
Il genere di piante dette zafferanastro giallo hanno fiori simili a quelli del crocus.
La Sternbergia lutea è perenne, alta fino a 22 cm., cresce nei prati aridi, pietraie e boschi dell'Italia centro-settentrionale, fino ai 1200 mt. di quota. E' una specie protetta usata per decorare sottoboschi o giardini con terreno povero e secco.
Lo zafferano è un genere di piante, quello alpino (Crocus albiflorus) vive in pascoli alpini e prati dai 600 ai 2400 mt. di quota.
Lo zafferano vero (Crocus sativus) è quasi scomparso dall'ambiente naturale, ma è coltivato.
Lo zafferano selvatico (Crocus biflorus) vive in pascoli aridi e prati fino ai 1200 mt. di quota.
Lo zafferano minore (Crocus minimus) è endemico della Sardegna, indicatore dei suoli umidi, alto fino a 25 cm., vive nei prati fino ai 1800 mt. di quota.
Lo zafferano di Corsica (Crocus corsicus) è endemico della Sardegna.
Lo zafferano autunnale (Crocus longiflorus) vive in pascoli aridi e pietrosi al Sud, fino ai 1500 mt. di quota.
Lo zafferano è usato come spezia o colorante, se usato oltre i 20 gr. al giorno può risultare mortale. Questo fiore è conosciuto da moltissimo tempo, nell'antica Grecia si usava per farne corone o si spargeva nei teatri o nei letti nuziali, nell'antica Roma si usava per ornare le tombe come auspicio per una vita ultraterrena.
foto da wikipedia.org
La Valeriana celtica vive sulle Alpi piemontesi.
Le verbene sono un genere di piante, la Verbena officinalis è perenne, alta fino a 1 mt., molto usata in erboristeria. E' stata considerata un'erba di ispirazione quindi ritenuta una potente alleata di poeti e scrittori. Gli indiani Pawnee l'hanno utilizzata per migliorare i loro sogni. Ritenuta velenosa per i vampiri.
Le veroniche sono un genere di piante, i loro fiori sono chiamati "occhi della Madonna".
La veronica comune (Veronica chamaedrys) è alta fino a 40 cm, vive in radure boschive, si trova in prevalenza in zone frequentate da animali al pascolo o presso gli stazzi.
La veronica filiforme (Veronica filiformis) è alta fino a 70 cm.
La Veronica persica è perenne, alta fino a 20 cm.
Il vischio (Viscum album) è un cespuglio sempreverde parassita di molti alberi, le sue bacche sono trasportate dagli uccelli che se ne cibano in inverno nelle intercapedini di un ramo della pianta ospite, così i semi iniziano a germogliare, se i semi cadono al suolo non germinano. Di solito la pianta ospite non subisce danni a patto che non ci siano troppi individui di vischio. Il vischio è usato a scopi ornamentali e in erboristeria, le bacche sono un pò tossiche (possono provocare una gastroenterite e gli estratti un'intossicazione). Al vischio sono dedicate molte leggende e tradizioni molto antiche, per le popolazioni celtiche, insieme alla quercia, era pianta sacra e dono degli dei, in molti Paesi è considerato simbolo i buon augurio durante il periodo natalizio.
I viticci sono un genere di piante con infiorescenze a spirale.
La Spiranthes spralis o viticcio autunnale è alta fino a 30 cm., è un'orchidea terrestre comune in Italia, più rara al Nord, vive nelle pinete e in prati aridi, praterie, zone semi pietrose, fino ai 900 mt. di quota. E' una pianta protetta.
La Spiranthes aestivalis o viticci estivi è perenne, un'orchidea terrestre alta fino a 40 cm., vive al Nord e in parte al Centro e Sardegna in prati torbosi, torbiere e pascoli fino ai 1300 mt. di quota. E' una pianta protetta.
Il genere di piante dette zafferanastro giallo hanno fiori simili a quelli del crocus.
La Sternbergia lutea è perenne, alta fino a 22 cm., cresce nei prati aridi, pietraie e boschi dell'Italia centro-settentrionale, fino ai 1200 mt. di quota. E' una specie protetta usata per decorare sottoboschi o giardini con terreno povero e secco.
Lo zafferano è un genere di piante, quello alpino (Crocus albiflorus) vive in pascoli alpini e prati dai 600 ai 2400 mt. di quota.
Lo zafferano vero (Crocus sativus) è quasi scomparso dall'ambiente naturale, ma è coltivato.
Lo zafferano selvatico (Crocus biflorus) vive in pascoli aridi e prati fino ai 1200 mt. di quota.
Lo zafferano minore (Crocus minimus) è endemico della Sardegna, indicatore dei suoli umidi, alto fino a 25 cm., vive nei prati fino ai 1800 mt. di quota.
Lo zafferano di Corsica (Crocus corsicus) è endemico della Sardegna.
Lo zafferano autunnale (Crocus longiflorus) vive in pascoli aridi e pietrosi al Sud, fino ai 1500 mt. di quota.
Lo zafferano è usato come spezia o colorante, se usato oltre i 20 gr. al giorno può risultare mortale. Questo fiore è conosciuto da moltissimo tempo, nell'antica Grecia si usava per farne corone o si spargeva nei teatri o nei letti nuziali, nell'antica Roma si usava per ornare le tombe come auspicio per una vita ultraterrena.
La vite e' un rampicante molto amato per il succhetto che si produce dal suo frutto :o) Alcuni addirittura gradiscono solo il succhetto ma non mangiano il frutto ... e se ti provi a dire loro che potrebbe essere infestante, vista la rapida crescita e le dimensione che puo' raggiungere ... ti guardano malissimo ahahah :oD In campo 'vinifero' noi italiani siamo degli esperti e riusciamo a produrre ottimi vini di qualita'. Nelle nostre terre, vista la varieta' di climi e di costituzione morfologica, abbiamo la fortuna di poter far crescere tantissime specie di Vitis vinifera e, con l'aggiunta della nostra sopraffina maestria, riusciamo a produrre un'infinita' di tipi diversi di vino. La Vitis labrusca, con tutti i suoi ibridi, e' di provenienza americana e notoriamente piu' resistente perche' meno soggetta a insetti e malattie. Negli ultimi anni e' stato deciso di non chiamare 'vino' il suo estratto, sia perche' ha meno qualita' di quello prodotto dalla vitis vinifera sia perche' (diciamo soprattutto) si e' deciso di tutelare i vini europei a fronte di una crescente concorrenza americana. Personalmente penso che in questa scelta 'protettiva' abbiamo dovuto rinunciare a tutta una serie di vini, a volte anche tipici, che nelle loro miscele c'erano anche piccole quantita' di uva della vitis labrusca ... magari solo per dargli un colorino o un profumino ... e questo non e' stato bello :o( Adoro l'uva fragola! :oP
RispondiEliminaMi ha fatto piacerissimo vedere la valeriana perche' nonostante ne conoscessi le sue qualita' non l'avevo mai vista 'dal vivo' ma solo in compresse o essiccata e pronta per diventare tisana. Ha dei fiori bellissimi, si'!
Anche la verbena e' una bella pianta e non sapevo che fosse anti-vampiro! ... ehm anche lei non l'avrei riconosciuta :o( Mi viene da pensare a quante volte potrei aver incontrato valeriana e verbena e averle considerate 'erbacce' ... ecco! :o(
Le Veroniche le conosco benissimo si si si ... diciamo ne conosco una, forse e' la persica :o) Dal fiorellino piccinissimo e' una meraviglia :o) Quando in una raduretta si trovano le pratoline con accanto 'gli occhietta della Madonna' e' una gioia!
Il vischio mi ricorda il Natale si', ma anche se e' di buon auspicio non mi piace tanto ... preferisco le pallette rosse dell'agrifoglio o del pungitopo. Visto che pero' e' buon cibo per gli uccellini, spero che ne trovino sempre in gran quantita', ehm senza far morire l'albero pero' ;o)
I viticci non li conoscevo ma son graziosissimi! Penso che se non ci si fa' ben attenzione, a colpo d'occhio possono essere scambiati per spighettine selvatiche. I suoi fiorellini sono delle orchideine puppine! Che tenerezza :o)
Le zafferanastre effettivamente, per forma, somigliano molto ai crochi, certo che poi se osserviamo la Sternbergia lutea, graziosa ma giallo agip, capiamo che di 'zafferano' hanno solo il colore :oD I crochi hanno dei colori molto belli e, nel msssimo dell'apertura dei petali, hanno un qualcosina che mi ricorda i fiori di loto. Pur sapendo che lo zafferano e' una spezia molto costosa, consiglio ai piu' di condire il risotto con il contenuto di una bustina comprata ... sbagliarsi e' un attimo! ;o) Effettivamente, zafferaniferi o no, son proprio belli tutti! Il croco corsicus e' l'unico con la corolla doppia e di differente colore, veramente particolare!
La Veronica persica e' comunque la mia preferita ;o)
@ ZeN: Credo che l'uva fragola sia stata "cornuta e bastonata" eccessivamente. Quanti formaggi non sono formaggi ma sono posti in vendita con altri nomi! Invece che "vino" poteva chiamarsi in altro modo, e poi non si trova nemmeno il frutto! :o(
RispondiEliminaValeriana e verbena sono conosciutissime, sicuramente le abbiamo viste non sapendo chi erano. ;o)
Adoro le veroniche! Hanno dei colori magnifici. Son molto delicate e non vanno colte.
I piccoli viticci, visti da vicino, sono molto graziosi, sì. :D
Belli i crochi, sono usati anche nei giardini ma non vanno ciucciati! Solo lo zafferano può condire i nostri piatti ed è vero che è meglio comprarlo. ;o)