La pittura romanica apparve nell'Europa centrale e occidentale tra l'XI e il XII secolo con molte variazioni da una regione all'altra, ha momenti particolari che vanno dal manierismo a un nuovo classicismo (nel Duecento), fino all'influsso bizantino (Abbazia di Novalesa, Val di Susa, Torino).
In Umbria gli affreschi della chiesa di San Pietro in Valle a Ferentino (Terni) hanno influenze classicheggianti.
San Pietro in Valle, Ferentillo
La pittura romanica descrive i temi più drammatici della religione: pene infernali, vizi, apocalissi e Giudizio Universale. Dio è raffigurato più come un re (Rex) che come Signore (Dominus), ha attributi regali e simboli del potere universale (il trono, il sole, la luna, l'alfa, l'omega, i vegliardi dell'Apocalisse di Giovanni e talvolta la corona). Questa sovranità regale di Cristo ispirò la Chiesa preromanica e romanica, concepita come palazzo reale.
Accanto a queste immagini troviamo il Cristo in croce ma in atteggiamento di vittoria sulla morte.
L'immagine del Dio-Re favorì il potere di re e imperatori contro la feudalità, difatti i re e gli imperatori erano rappresentazioni terrene di Dio.
Accanto a questa iconografia appare quella di Dio-Uomo, il Cristo-Pastore, Cristo-Dottore, Cristo-Docente e Cristo Cosmologico che appare al centro di una ruota, coi simboli della vigna e del grappolo d'uva (riferiti ai testi evangelici), il leone e l'aquila (segni di potenza), l'unicorno (simbolo di purezza), il pellicano (il sacrificio) e la fenice (l'immortalità e la resurrezione).
Cristo in Maestà (1123)
San Clemente, Tahul, Barcellona
Museu Nacional d'Art de Catalunya
foto da wikipedia.org
Cripta della chiesa di Gargilesse (XII secolo)
Cristo dell'Apocalisse (Il Giudizio)
Francia
Cripta della Basilica Patriarcale di Aquileia (XII secolo)
(Cattedrale di Santa Maria Assunta)
Chiostro dei Quattro Coronati (XII secolo)
Cappella di Santa Barbara (Roma)
Vita di Sant'Eldrado (XI secolo)
Cappella del parco dell'abbazia di Novalesa
(Val di Susa, Torino)
Cattedrale della Trasfigurazione
Monastero di Mirozhsky, Pskov, Russia
Panteon de la Real Colegiata de San Isidoro de Leòn
Castilla y Leòn, Spagna
Cappella funeraria dei re
Monastero di San Cirillo
Ucraina
Chiesa di Vilske
Falkoping, Svezia
Manoscritto miniato
Biblioteca della Cattedrale di Hildesheim
Germania
Bibbia di Souvigny (1180-1200 circa)
Biblioteque de Moulins, Francia
Cristo in Maestà (1123)
San Clemente, Tahul, Barcellona
Museu Nacional d'Art de Catalunya
foto da wikipedia.org
Cripta della chiesa di Gargilesse (XII secolo)
Cristo dell'Apocalisse (Il Giudizio)
Francia
Cripta della Basilica Patriarcale di Aquileia (XII secolo)
(Cattedrale di Santa Maria Assunta)
Chiostro dei Quattro Coronati (XII secolo)
Cappella di Santa Barbara (Roma)
Vita di Sant'Eldrado (XI secolo)
Cappella del parco dell'abbazia di Novalesa
(Val di Susa, Torino)
Cattedrale della Trasfigurazione
Monastero di Mirozhsky, Pskov, Russia
Panteon de la Real Colegiata de San Isidoro de Leòn
Castilla y Leòn, Spagna
Cappella funeraria dei re
Monastero di San Cirillo
Ucraina
Chiesa di Vilske
Falkoping, Svezia
Manoscritto miniato
Biblioteca della Cattedrale di Hildesheim
Germania
Bibbia di Souvigny (1180-1200 circa)
Biblioteque de Moulins, Francia
La pittura romanica riguarda quel difficilissimo e buio periodo qual'e' stato il medioevo. Il 'nobile' e la religiosita', con la relativa voglia di 'salvezza', sono i temi principali di quasi tutte queste pitture. La religione ha un ruolo importantissimo perche' se da una parte giustifica l'operato coercitivo del signore di turno, dall'altro aiuta il disgrassia' a vivere la sua vita di stenti sperando nella salvezza e in un'esistenza migliore nell'aldila'. La maggior parte delle tematiche nei dipinti riguardano quindi Dio (Rex o Dominus) e il signore (guerre, gesta, possedimenti etc etc) ... tutto molto ripetitivo, se vogliamo ;o) Secondo me, gli affreschi con note bizantine hanno una marcia in piu' sia per la bellezza dei colori sia per la disposizione degli elementi nella pittura stessa. Bellissima la raffigurazione della Vita di Sant'Eldrado e gli affreschi sulla volta della Cappella funeraria dei re a Leon. Di questo periodo, e fino a qualche secolo dopo, sono interessantissime le miniature sulle opere trascritte dai monaci. Hanno copiato, tradotto e illustrato egregiamente migliaia di tomi ed ognuno di loro e' diventato una piccola opera d'arte trasportabile ;o) Ogni tanto c'e' qualche imperfezione letteraria o di traduzione ... ma che importa? :oD
RispondiElimina@ ZeN: Considerando la severità delle architetture dell'epoca...meno male che alcune erano affrescate! Il Romanico non è stato uno stile comune a tutti gli Stati, ognuno ha il suo, per questo ho pubblicato affreschi di vari Paesi per far vedere com'era interpretato. I vivaci colori in Spagna e Italia contrastano con le delicate tonalità francesi, russe e svedesi, le rappresentazioni hanno uno scopo comune ma sono realizzate in modo totalmente diverso.
RispondiEliminaHo una passione per i libri miniati, la loro bellezza è l'insieme dell'armoniosità della scrittura con le tavole colorate e gli svolazzi decorativi. Grande scuola questa. :o)